sabato 7 dicembre 2013

Cristian Benavente Bristol : 1994 - Peru

Data di nascita:  19/05/1994. 
Luogo di nascita:  Alcalá de Henares (Madrid, Spagna). 
Squadra di appartenenza:  Real Madrid. 
Ruolo:  Centrocampista. 
Altezza:  172 cm. 
Piede:  Sinistro. 
 

 
Negli ultimi anni va di moda “La Masía”, il centro di formazione del Barcellona, come modello di riferimento a livello di calcio giovanile. E da un certo punto di vista è giusto così: una squadra che vince quel che ha vinto questo Barça, con otto titolari su undici (più la maggior parte delle riserve) provenienti dalla cantera, giocando come han giocato e facendo da base alla nazionale che ha vinto due Europei ed un Mondiale, deve essere per forza un punto di riferimento. Il modello Barcellona è stato spesso contrapposto a quello del Real Madrid, basato sull’acquisto di stelle e su poca fiducia nei giovani locali. Nonostante ciò, per quanto possa sembrare contraddittorio, la vera “cantera de España” è quella di Madrid. Da “La Fábrica” (questo il nome del centro di formazione merengue) escono molti più professionisti che dalla scuola dei rivali. La Fábrica non si identifica con uno stile di gioco specifico, non predica una filosofia di vita (il “més que un club” dei catalani), ma si limita a formare calciatori altamente competitivi e con una mentalità vincente. I vari Casillas, Soldado, Arbeloa, Negredo, Juanfran, Borja Valero sono usciti da lí. Quasi sempre finendo col doversi costruire una carriera altrove.
Quest’anno il Real Madrid Castilla, la squadra B del Real Madrid, fa fatica ed è ultima in classifica in Segunda División. Rispetto allo scorso anno, ha dovuto cambiare otto titolari e ne paga le conseguenze in termini di risultati. Sono andati via il capitano Álex Fernández (all’Espanyol), l’ala russa Denis Cheryshev (in prestito al Siviglia), il terzino destro Fabinho (passato al Monaco), i veterani del gruppo Mateos (emigrato in Ungheria) e Juanfran (oggi al Betis), più i tre promossi in prima squadra Nacho Fernández, Jesé Rodríguez ed Álvaro Morata.
Il passaggio generazionale è stato brusco, i rinforzi pochi e così molti giovani senza nessuna esperienza tra i pro son stati lanciati nella mischia.
Tra i più promettenti c’è senz’altro Cristian Benavente.

Mezzapunta classe 1994, Cristian è nato ad Alacalá de Henares, in provincia di Madrid, da padre spagnolo e madre peruviana. E per la nazionale peruviana ha scelto di giocare fin dalle giovanili. Si tratta del tipico fantasista vecchio stile, piccolo, creativo, a volte un po’ troppo narciso e con il vizio del dribbling irridente, ma allo stesso tempo adatto ai tempi moderni, già che è in grado di calciare bene con entrambi i piedi (essendo comunque un destro naturale) ed è molto rapido.
Nel Luglio del 2002, a otto anni, Cristian si unì alle giovanili del Real Madrid. Nella stagione 2012-13 fu capocannoniere del “Juvenil A” con 18 gol, guadagnandosi così un posto fisso nella rosa del Real Madrid Castilla, dove dopo una partenza difficile sta iniziando ad accumulare minuti e presenze da titolare.
Dopo esser passato già dall’Under-17, è stato un punto di riferimento per l’Under-20 peruviana, con cui in questo 2013 ha partecipato al Sudamericano di Gennaio in Argentina (dove realizzò anche due gol) ed al Mondiale di Giugno e Luglio in Turchia. Tra i due appuntamenti, il debutto in nazionale maggiore, datato 18 Aprile 2013, con avversario il Messico: Cristian entrò in campo nel secondo tempo. Da allora, con l’eliminazione dalla Coppa del Mondo certificata, il ct Sergio Markarián lo ha sempre convocato, facendogli giocare mezz’ora – sufficiente per segnare il gol della vittoria – a Giugno nell’amichevole contro Panamá e 45’ in ognuna delle due partite di qualificazione ai Mondiali disputate ad Ottobre, contro Argentina e Bolivia.
Detto che difficilmente troverà spazio nella squadra di Ancellotti, visto il battaglione di star a disposizione del tecnico italiano, Benavente avrebbe bisogno di fare un passo avanti, ricevendo la fiducia di un club che gli faccia fare esperienza e gli permetta di avanzare nel suo sviluppo. La nazionale peruviana, che dal prossimo anno inizierà a guardare alla Coppa America del 2015 ed al Mondiale del 2018, scommette forte su di lui.



Mario Cipriano


Foto:   fonte  www.altavoz.pe

Nessun commento:

Posta un commento