domenica 8 dicembre 2013

Piotr Parzyszek: 1993 - Polonia

http://www.futbolnews.pl/
Nome e Cognome: Piotr Parzyszek
Data di nascita: Torun, 8.Settembre.1993
Nazionalità: Polacca
Altezza: 190 cm
Peso forma: 80 kg
Ruolo: attaccante
Piede: ambidestro
Squadra di appartenenza: De Graafschap Doetinchem
Numero di maglia: 9
Convocazioni nazionali: Polonia Under 17, 19 e 21


08/12/2013 - Quando scarseggiano i risultati è naturale che abbondi la polemica distruttiva e inutile, caratterizzata per lo più da una serie infinita e fastidiosa di: “lo avevo detto io !”. In tanti hanno scritto il precedente slogan poco dopo i sorteggi dei gironi dei prossimi mondiali in Brasile. Il malumore dilaga in Italia ma è assolutamente normale, non è affatto piacevole vedersi scalzare da Nazionali come il Belgio, la Colombia e la Svizzera giusto per citare il trio più chiacchierato degli ultimi giorni. Ad oggi però la realtà recita proprio in questa maniera: gli agnelli si ritrovano ad indossare i panni dei lupi affamati di gloria e vittorie e le vecchie tigri che hanno dominato in lungo e in largo si ritrovano a provare un’incredibile paura. Il rischio di fare pessime figure alla prossima rassegna mondiale è elevato ma un eventuale fallimento può sempre portare a degli insperati benefici, magari prendendo spunto da queste Nazionali ricche di talento e gioventù.
Come ogni aspetto della vita anche il calcio si evolve e ad oggi se voglio ricercare un bel prospetto di centravanti, potente e determinante sottorete, piuttosto che scovare in Sud America potrei fare un salto in Polonia dove, oltre all’ottimo Robert Lewandowski, c’è un giovane spilungone che ha un cognome ugualmente difficile da pronunciare ma che sembra avere tutte le carte in regola per divenire il prossimo killer d’aria di rigore polacco. Piotr Parzyszek è il centroavanti che tanto mi ha colpito negli ultimi mesi, soprattutto per l’evidente crescita che ha messo in atto in un solo anno solare. E’ un classe 1993 che milita nelle fila del De Graafschap, squadra olandese che disputa il campionato di seconda divisione: l’ Eerste Divisie. In questa stagione l’attaccante polacco ha timbrato 15 volte il cartellino in sole 18 presenze, aggiudicandosi così le attenzioni di diverse squadre di prima fascia Europea come il Benfica che lo osserva da tempo. Il ragazzone è cresciuto calcisticamente proprio in Olanda e ha mostrato i suoi primi passi da professionista proprio nella sua attuale formazione, dove dalla passata stagione ha iniziato a segnare gol con una discreta regolarità.
E’ un attaccante d’aria di rigore che può reggere da solo tutto il peso dell’attacco volendo, grazie alle sue doti fisiche, atletiche e tecniche.
http://www.superboeren.nl/
Le sue quindici marcature non sono il frutto di un gioco incentrato unicamente sulla sua presenza in squadra, il De Graafschap sviluppa una mole di gioco offensivo tale da mettere in luce le qualità del suo numero nove che è in grado di andare a segno con qualsiasi colpo. Per amor di cronaca va anche aggiunto che sta attraversando un momento di forma smagliante e ogni gesto tecnico gli sta riuscendo anche ad occhi chiusi ma le qualità di questo ragazzo sono a dir poco evidenti anche agli occhi di tutti coloro che non amano particolarmente il calcio. Piotr è un attaccante generoso che ama partecipare alla manovra di gioco della squadra e che va convinto su ogni pallone, anche quello che sembra ormai in procinto di varcare i confini del rettangolo verde. Sa farsi trovare pronto all’appuntamento con il gol da vero opportunista e da buon numero nove conosce a memoria le misure delle porte anche senza guardarle. Al momento data la sua giovane età pecca ancora di cattiveria agonistica, la seconda divisione olandese è un campionato che gli sta decisamente stretto e quindi la sua prolificità andrebbe giudicata in un contesto superiore. Come al solito cercherò di analizzare il ragazzo partendo dalle sue doti fisiche e atletiche davvero considerevoli. Ha una struttura fisica invidiabile a dir poco perfetta per il suo ruolo. Misura 190 centimetri per un peso complessivo di ottantadue kg composti per lo più da una muscolatura armoniosa e delineata in ogni parte del suo corpo. Ha ampie spalle e due lunghe leve con cui potersi difendere dalle frequenti botte che un qualunque attaccante subisce in area. Nonostante il suo fisico da granatiere è dotato di un’ottima rapidità di gambe ma soprattutto di una buona coordinazione. Aspetti che facilitano parecchio la sua confidenza con il gol. Difficilmente lo si vede calciare in modo scomposto, giunge sulla sfera sempre in maniera impeccabile e il suo gioco è caratterizzato da movimenti semplici e efficaci. Non ama strafare con inutili numeri da circo che non gli competono, sembra aver preso coscienza delle proprie possibilità e quindi dei propri limiti. Non è una seconda punta, non è un giocoliere, è una macchina da gol che sa calciare con entrambi i piedi con ugual pericolosità. Il colpo di testa, data la sua considerevole altezza è uno dei suoi punti di forza ed è agevolato anche da una discreta elevazione. In campionato si è messo in mostra sia nella bravura nel capitalizzare le reti più semplici che nel ricercare quelle meno banali. Quando ha la possibilità, infatti, di calciare in porta lo fa anche da distanza considerevole conscio della pericolosità del proprio tiro dalla media e lunga distanza. A livello tattico è molto prezioso perché sa dare profondità alla squadra e sa portarsi dietro di sé più di un difensore con i propri movimenti in area di rigore. Le maggiori squadre olandesi hanno appuntato il suo nome sui propri taccuini da tempo e non è detto che termini la stagione con la formazione del De Graafschap, attualmente quinta, anche perché il ragazzo possiede ancora evidenti margini di miglioramento che lo possono condurre a divenire un degno erede del suo compagno di Nazionale Robert Lewandowski.
Che l’asta abbia inizio !

Gianluca Castagna

Nessun commento:

Posta un commento