domenica 29 settembre 2013

BORN TO DREAM - Io sono io


Foto tratta da inter.it
Nome: Mateo
Cognome: Kovacic
Nato il: 06/05/1994
Nato a: Linz
Posizione: mezz'ala

Il calcio è anche questione di identità, presenza, caratterizzazione. Ci si arriva col tempo, a volte anche subito. Alcune passano inosservate, altre diventano riferimenti. Stelle che sembrano bussole, astri nel cielo che brillano, accecano o,  semplicemente, mostrano. Perché a volte le stelle fanno rima anche con origine, quella che, per esempio, hanno dato a uno dei club storici della A. Era la notte del 9 marzo 1908, una notte splendida a Milano: "il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle". 105 anni di speranze, successi, amare delusioni e punti di riferimento, bandiere tese o ammainate, ma comunque bandiere. Simboli di un modo d'essere, vicini al cuore dei tifosi. Poi ce n'è uno che dentro i cuori c'è entrato subito, di nome fa Mateo, l'unico incedibile nel terremoto che ha colpito il mondo del Biscione. A Mazzarri il compito di restituirgli credibilità, al 10 quello di regalargli la differenza. Oltre il confine della normalità, accarezzando l'idea della fantasia accompagnata dall'essenzialità. Kovacic si avvicina al calcio in terra austriaca con il Lask Linz, poi la Dinamo Zagabria all'età di 13 anni; una carriera che corre veloce, perché dopo appena 3 anni è già tra i pro. Circa 70 presenze, 9 autografi sul tabellino e gli occhi delle grandi d'Europa addosso. Arsenal, City, Real e Chelsea, sono sirene bellissime cui sarebbe stato difficile dire di no; 15 milioni sonanti convincono la Dinamo a mandarlo a Milano. Una prima ballerina alla Scala del Calcio, col 10 sulle spalle e nei piedi. Sul suo ruolo si sono sprecati gli interrogativi, le opinioni degli esperti, però il terreno di gioco ha dato la sua risposta. Esaustiva, ma con margini di manovra. Trequartista? Regista? No, intermedio di centrocampo. Perché rompe gli equilibri quando parte palla al piede in accelerazione, perché si muove bene senza palla, perché ha una percussione centrale che con questo mondo c'entra poco. Si muove bene senza palla, sa gestire la sfera negli spazi stretti e la gioca sempre rasoterra. Non dà punti di riferimento al diretto marcatore, è bravo nel fraseggio col compagno, pulito nel gioco ed elegante. Ha un bel passo, elude facilmente il primo pressing, può e deve migliorare nel gioco lungo. Spesso l'abbiamo visto da play, ma le sue attitudini cozzano con le pretese imposte dal ruolo, partire palla al piede e rischiare la giocata mal si adatta a una concezione di gioco dove chi ricama gioco deve rischiare il meno possibile e non esporre i suoi difendenti ai contropiedi. Porlo sulla trequarti, invece, sarebbe altrettanto limitante perché avrebbe meno campo da attaccare. E' il nuovo Boban. No, aspetta, mi ricorda Modric. "Io sono Kovacic, io sono io". Questione di identità.





Campionato Primavera "G.Facchetti" 2013/14 - Risultati e Classifiche della 5a giornata (all'interno i Marcatori)

Sabato 28 settembre è stata disputata la quinta giornata dei gironi A, B e C della Regular Season del Campionato Primavera "G.Facchetti" 2013/14. Di seguito riportiamo tutti  i risultati finali  con le  classifiche aggiornate.







- GIRONE A -
15.00 BOLOGNA 1:0 CESENA [35' CALABRESE (BOL)]
15.00 MODENA 2:0 NOVARA [50' LARAS, 89' VACCARI (MOD)]
15.00 PARMA 3:3 CARPI [6' NYANTAKYI, 34' LOMBARDI, 54' rig. ALBERTO CERRI (PAR); 7' LAMBERTI, 12' GOLIA, 89' SANTAGIULIANA (CAR)]
15.00 SAMPDORIA 0:1 TORINO [22' SCAGLIA (TOR)]
15.00 SASSUOLO 0:1 EMPOLI [92' FRUGOLI (EMP)]
15.00 SPEZIA 0:0 SIENA
DOM 29.09
15.30 JUVENTUS 2:1 GENOA [39' GARCIA TENA, 44' SOUMAH (JUV); 56' HELL (GEN)]




- GIRONE B -
14.00 MILAN 3:0 CAGLIARI [21' DAVIDE DI MOLFETTA, 47' DAVIDE PACIFICO, 51' BARISIC (MIL)]
15.00 ATALANTA 2:1 CITTADELLA [BARBA, BANGAL (ATA); (CIT)]
15.00 BRESCIA 1:1 HELLAS VR [22' VARRICCHIO (HVR); 61' BERTOLI (HVR)]
15.00 CHIEVO VR 6:0 VIRTUS LANCIANO [COSTA, HADDOU, MESSETTI (2), DA SILVA (2) (CVR)]
15.00 PESCARA 3:0 PADOVA [14' GUEYE, 53' PRETARA, 68' MARINARO (PES)]
15.00 TERNANA 2:2 VARESE [24', 77' ZAMPARO (VAR); 37' PALUMBO, 65' BONINSEGNI (TER)]
16.00 UDINESE 0:1 INTER [69' CAPELLO (INT)]



- GIRONE C -
11.00 REGGINA 0:0 NAPOLI
15.00 AVELLINO 2:3 CROTONE [22' TRIPICCHIO, 38' LETO, 83' FORESTA (CRO); 70' SERRONE, 78' ANTOGIOVANNI (AVE)]
15.00 BARI 1:2 LATINA [36' ADDESSI, 48' FEDELI (LAT); 54' ANTHONY PARTIPILO (BAR)]
15.00 JUVE STABIA 1:3 FIORENTINA [6' GONDO, 62' rig. BANGU, 87' FAZZI (FIO); 37' ELEFANTE (JVS)]
15.00 PALERMO 1:2 CATANIA [31' DI GRAZIA, 49' CARUSO (CAT); 83' PETERMANN (PAL)]
15.00 TRAPANI 1:6 ROMA [10', 52', 89' MUSTO, 14' BALASA, 20' SIMONE BATTAGLIA, 90' VERDE (ROM); 83' rig. PITASI (TRA)]
SAB 26.10
15.00 LAZIO 4:0 LIVORNO [22', 42', 70' TOUNKARA, 89' LUCA CRECCO (LAZ)]




 CLASSIFICHE AGGIORNATE DOPO LA 3a GIORNATA
 - GIRONE A -
01 TORINO - 13
02 SPEZIA - 10
03 EMPOLI - 10
04 BOLOGNA - 10
05 JUVENTUS - 9
06 SASSUOLO - 9
07 PARMA - 7
08 MODENA - 6
09 CARPI - 6
10 NOVARA - 6
11 SIENA - 5
12 CESENA - 4
13 SAMPDORIA - 3
14 GENOA - 0


- GIRONE B -
01 ATALANTA - 13
02 HELLAS VR - 11
03 INTER - 11
04 CHIEVO VR - 11
05 MILAN - 10
06 BRESCIA - 9
07 VARESE - 8
08 UDINESE - 6
09 VIRTUS LANCIANO - 5
10 PADOVA - 4
11 CAGLIARI - 3
12 PESCARA - 3
13 TERNANA - 2
14 CITTADELLA - 0

- GIRONE C -
01 ROMA - 15
02 LAZIO - 12
03 LIVORNO - 12
04 FIORENTINA - 12
05 PALERMO - 9
06 CATANIA - 9
07 NAPOLI - 8
08 REGGINA - 7
09 LATINA - 5
10 CROTONE - 4
11 BARI - 3
12 JUVE STABIA - 3
13 TRAPANI - 3
14 AVELLINO - 0


Jonathan Glao Tah: 1996 - Germania

http://www.dfb.de/
Nome e Cognome: Jonathan Glao Tah
Data di nascita: Amburgo 11.Febbraio,1996
Nazionalità: tedesca
Altezza: 192 cm
Peso forma: 85 kg
Ruolo: difensore centrale
Piede: ambidestro
Squadra di appartenenza: SV Amburgo
Numero di maglia: 28
Convocazioni nazionali: Germania Under 16, 17


29/09/2013 - Faccio sempre molta fatica a individuare dei centrali di difesa che mi convincano completamente. Assisto a diverse partite e posso garantirvi che tutte sono accumunate da grosse amnesie difensive e scene raccapriccianti in area di rigore in caso di calci da fermo, per non parlare delle marcature che saltano puntualmente in caso di semplici cross dal fondo. Il pacchetto arretrato di una qualsiasi squadra va assemblato con criterio se lo si vuol far funzionare come si deve, innanzitutto necessita di una guida che sappia osservare, comprendere le situazioni e tramutarle in precisi ordini, di un marcatore esplosivo e arcigno che faccia valere i propri muscoli e infine di due operai sulle fasce che garantiscano quantità e qualità. L’affiatamento è l’ingrediente finale e fondamentale che si tende a sottovalutare, eppure le migliori difese del passato sono il classico esempio di un sistema ben orchestrato nel tempo. Dobbiamo ammettere senza troppi giri di parole che, negli ultimi anni, dai vari vivai non sono venuti fuori degli eredi degni dei vari Maldini, Nesta e Cannavaro. Nel panorama internazione c’è un giovane talento però che mi ha sorpreso davvero tanto, lo seguivo da diversi anni eppure non avrei mai immaginato nelle mie più rosee previsioni che sarebbe riuscito a esordire a soli diciassette anni e a tener botta a una situazione delicata, come quella che sta attraversando l’Amburgo.
Jonathan Glao Tah è il difensore centrale classe 1996 di origini della Costa d’Avorio che merita sicuramente un posto fra i migliori prospetti della nuova Germania multi etnica. Nelle due ultime gare di Bundesliga è stato schierato come titolare al centro della difesa, accanto al ben più esperto difensore svizzero, ex Arsenal, Johan Djourou. L’Amburgo ha iniziato davvero nel peggiore dei modi quest’anno e nonostante ciò, si sta affidando alle qualità di questo diciassettenne, per poter uscire da una crisi di gioco e identità. Jonathan è un ragazzo davvero molto promettente che è stato prelevato dalla società tedesca nel 2009 da una piccola società di Amburgo: l’Altona 1893. E’ un ragazzo che fa parte attualmente dell’under 17 tedesca e che ha disputato diverse gare con l’under 16, dove ho avuto modo di saggiare inizialmente le sue qualità. Jonathan è un difensore dotato di una grande personalità e di importanti doti di leadership, qualità che lo collocano indubbiamente come guida e comandante dell’intero pacchetto difensivo.
http://theyouthradar.com/ 
Come tutti gli atleti di razza negroide è dotato di una struttura fisica invidiabile, supera il metro e 90 e a soli 17 anni ha di già sviluppato una muscolatura da calciatore professionista, ben definita e omogenea. Nonostante la sua grande mole è un calciatore che ci sa fare anche con i piedi ed è anche piuttosto rapido per poter marcare qualsiasi tipologia di attaccante avversario, seppur sarà destinato a soffrire maggiormente i brevilinei. Non avrei mai immaginato un suo esordio in questa stagione, almeno nella parte iniziale del campionato, a causa della partenza a handicap della sua formazione che tra l’altro si sta assumendo un grande rischio nei confronti di uno dei difensori più promettenti dell’intero campionato, ma le qualità caratteriali del ragazzo avranno spinto anche il nuovo tecnico Bert van Marwijk a puntare immediatamente su di lui, per risollevare la difesa della propria squadra che nelle prime uscite ha preso gol a grappoli. Dal punto di vista tattico è un calciatore disciplinato e attento a mantenere la posizione in ogni situazione di gioco, seppur abbia mostrato qualche lacuna di tanto in tanto. In termini di concentrazione e attenzione nell’arco dei novanta minuti deve ancora dimostrare tanto e crescere soprattutto, sbagliando magari come è giusto che sia per un ragazzone di 17 anni. Negli anni ha saputo sviluppare una tecnica di base importante, soprattutto per un difensore centrale che ambisce a un posto come guida della difesa del domani della Germania. E’ ambidestro e quindi sa calciare e controllare la palla con entrambi i piedi, sa impostare l’azione dalle retrovie, lancia discretamente dalla lunga distanza e non mostra particolari lacune sia nello stop che nella gestione della palla. La sua buona tecnica di base, che dovrà saper affinare nel tempo, gli permette di giungere sulla sfera sempre in maniera piuttosto composta e coordinata. E’ un difensore arcigno e duro ma mai avventato e violento. Le palle alte sono tutte sue e sui calci d’angolo è un pericoloso cliente. Sa contenere la sua esplosività fisica e ha tutte le carte in regola per poter divenire un titolare inamovibile nella sua squadra. Il campionato tedesco lancia l’ennesimo segnale di lungimiranza e crescita nei confronti dei campionati dei propri cugini Europei. Jonathan nell’ultima gara pareggiata 2 a 2 con l’Eintracht Frankfurt ha ricevuto gli elogi dei suoi compagni di squadra, per come ha saputo giocare nella sua posizione di centrale, e del suo allenatore, che nelle sue prime dichiarazioni ha dimostrato di già di nutrire una certa fiducia nel ragazzo, seppur sia consapevole degli errori che potrà mettere in atto a causa della sua inesperienza. La strada è ancora lunga di certo ma tutta questa fiducia non può che regalare al ragazzone tedesco quell’iniezione giusta per accorciare i tempi di maturazione e per imporsi come uno dei migliori centrali difensivi del futuro.


Gianluca Castagna

sabato 28 settembre 2013

Alla Fiera dell'Est: Focus su Ungheria, Bulgaria, Rep. Ceca e Slovacchia

Continua la rubrica che cerca di sondare il vasto e variegato panorama del calcio dell’Europa orientale col solito occhio di riguardo ai nuovi talenti.  Passiamo a sondare alcuni paesi che, da decenni, non riescono ad uscire dalle retrovie del calcio europeo pur avendone le potenzialità come dimostrano gli sporadici exploit internazionali di alcuni loro club (Zilina, Viktoria Plzen, Videoton, Ludogorets) e delle loro nazionali.

Malec (Trencin) www.corgonliga.sk
SLOVACCHIA – Paese sottovalutato dai campionati maggiori diffidenti dal trovarci un nuovo Hamsik, come fece ai tempi (2004) il Brescia prelevandolo dallo Slovan Bratislava. Nonostante la selezione nazionale maggiore abbia perso un’ottima occasione non qualificandosi nemmeno per i playoff Mondiali (terza forza nell’equilibrato girone con Grecia e Bosnia), quelle giovanili potrebbero regalare sorprese: l’Under 21 è per ora in testa al girone di qualificazione all’Europei di categoria insieme all’Olanda mentre l’Europeo under17 giocato in casa nello scorso maggio è terminato solo in semifinale (sconfitta dall’Italia di Zoratto) guadagnandosi la partecipazione al prossimo Mondiale di categoria negli Emirati Arabi (debutto contro il Brasile il 17 ottobre prossimo).
Dopo 11 giornate della Corgon Liga in vetta c’è proprio l’ex squadra di Hamsik, lo Slovan campione in carica, che si sta riconfermando grazie ai gol dell’esperta coppia offensiva Vittek-Fort e al brio di alcuni prospetti come il centrale classe ’94 Ninaj (erede del classe ’92 Pauschek finito allo Sparta Praga), il trequartista della nazionale guineana classe ’91 Soumah e l’ala destra dell'under21 Meszaros. Non tutti i club slovacchi puntano forte sui giovani: il sorprendente neopromosso Spartak Myjava(secondo) ha messo in mostra solo il centrocampista ceco del ’92 Daniel mentre nel Trencin troviamo diversi talenti in rampa di lancio come le ali dell’under21 Holubek e Mondek, il terzino mancino dell’under19 bosniaca Hajradinovic ma soprattutto l’attaccante olandese del ’93 Gino Van Kessel (in prestito dalle giovanili dell’Ajax, 3 gol e 4 assist in 8 match) e la punta, anche lui del ’93 Malec (già a segno 7 volte). Tra gli altri club segnaliamo nel Senica il portiere del ’91 Sulla, il trequartista ceco del ’92 Jirasek (in prestito dallo Sparta Praga) e l’ala mancina brasiliana Hiago del ’91; nello Zilina (due stagioni fa campione) occhio ai centrocampisti dell'under21 Skvarka e Paur, nello Spartak Trnava al centrocampista dell'under21 Mikovic, nel Dukla Banska ci sono il centrale brasiliano naturalizzato slovacco Dionatan(classe ’92) e il trequartista dell'Under21 Povazanec, nel Nitra il terzino dell’under21 ceca Hala.

REP. CECA – La nazionale ceca è ancora in corsa nel girone dell'Italia per strappare un posto nei playoff mondiali ma è innegabile che stia ancora pagando l’addio alla precedente generazione composta dai vari Poborsky, Nedved e Koller. 
Hosbauer (Sparta P.) theczechcup.co.uk
Il campionato locale, la Gambrinus Liga, può essere una limpida fonte per rilanciare il calcio boemo; dopo una decina di turni il ritorno della storica Sparta Pragafinora (giornata 9) +4 sui campioni del Plzen e che dopo la cessione del talentino Kadlec (la punta 21enne è finita all’Eintracht) sta lanciando diversi altri giovani come il terzino del ’92 Kaderabek, il centrocampista della nazionale del ’90 Husbauer (già 5 gol in 8 match) e l’esterno mancino del ’91 Krejci; il Viktoria Plzen di Pavel Vrba ha perso il gioiello Darida (al Friburgo) ma già espone altri pezzi pregiati come i classe ’90 Hejda (centrale), Tecl e Wagner (punte). Il Teplicetiene il passo delle prime anche grazie al centrale del ’91 Jablonsky e al centrocampista dell’under21 bosniaca Cajic; lo Slovan Liberec(in Europa League alle spese dell’Udinese) ha messo già in vetrina diversi gioielli come il centrale under21 croato Kelic, il terzino under21 ceco Martin Frydek Junior (qualcuno si ricorderà il padre, biondo centrocampista della nazionale negli anni ’90), il mediano ghanese classe ’94 Sackey, il centrocampista ceco del ’91 Pavelka e i due prestiti ucriaini dalla Dinamo Kiev (il trequartista del ’90 Rybalka e l’ala mancina del ’93 Kalitvintsev). Il Mlada Boleslav ha il terzino ceco del ’91 Boril, il centrocampista del ’90 bosniaco Scuk e le punte del ’90 Nespor e Chramosta, nello Jablonec glu under21 Kysela (centrale), Kopic e Novak (ali), il trequartista del ’90 (già nazionale) Vanek, nel Dukla Praga gli slovacchi Stetina (centrale) e Hlinka (centrocampista), nel Sigma Olomouc il centrale dell’under 21 Falta, i trequartisti Navratil (classe ’90 e già 4 assist) e Karas (’91, under21 slovacco), e la punta del ’90 Dolezal, nel Banik Ostrava l’under21 Frydrych e il centrocampista del ’95 Holzer, nello Slovacko il centrale del ’90 Kosut, nel Pribram il terzino dell’under21 Jugas, la punta macedone del ’90 Danoski e quella del ’94 Stratil, nel Vysocina gli under21 Janos (terzino) e Masopust (ala), infine nello Slavia “nobile decaduta” un altro paio di nazionali under21 come Nitriansky (centrale) e Petrak (mediano). 

UNGHERIA – Altro calcio in cerca di rilancio da diversi anni, e altro campionato che può rappresentare nuova fonte di talenti. Mentre la nazionale maggiore sta lottando con Turchia e Romania per uno storico posto nei playoff per il Brasile, l’Under21 ha cominciato bene il cammino per i prossimi Europei di categoria ed è in testa al girone con la Spagna.
Holmàn (Ferencvaros) www.origo.hu
Nel campionato magiaro regna ancora l’equilibrio, negli ultimi tre anni tre campioni diversi. Per ora in vetta il Videoton ormai colonia portoghese (mister Josè Gomes e altri sei lusitani) che però ha in casa anche alcuni giovani autoctoni come tre under21 quali il terzino Szolnoki, l’esterno mancino Kleinheisler e il centrocampista Kovacs e le punte del ’91 Gyurcso e Zè Luis (capoverdiano in prestito dal Braga). Poi ecco il Ferencvaros, la squadra più blasonata d'Ungheria ma da dieci anni mai più campione, allenato dall’olandese Moniz e con diversi prospetti interessanti: su tutti il portiere del ’92 Jova, il centrale dalla nazionale bosniaca Besic (’92), il trequartista del ’93 Holman (già 3 gol) e l’ala olandese Valpoort (’92). Pochi altri i campioni in erba individuabili negli altri club: nel Debrecen l’esterno destro del ’90 Bodi, nel Dyosgyor la punta dell’under 21 Bacsa, nel Paksi il centrale del ’90 (e nazionale) Fiola, tra i campioni in carica dell’Eto Gyor il centrocampista dell'under19 Kalmar, nell’Haladas il mediano del ’90 Simon (prestito dal Palermo) ma soprattutto il trequartista del ’93 Rado (5 gol e 6 assist in 8 partite), nel Pecsi il centrale croato del ’93 Romic, nel neopromosso Mezokovesd il trequartista del ’91 Bognar e la punta del ’91 Balajti, nell’Ujpest le punte del ’91 Simon (e tanti giovani stranieri tra cui la punta congolese-belga del ’91 Tshibuabua), nel Budapest Honved (allenato da Marco Rossi) il terzino dell’under21 Barath e l’ala destra Vernes ma anche le punte Bobal (classe '95) e Holender (4 gol in stagione). 

BULGARIA – Come sopra, altro paese che ha ancora negli occhi le magie di Stoichkov&Co ad Usa '94 e che da allora ha fornito ben pochi giocatori (Berbatov e poco altro) di livello internazionale.Qualcosa si muove nelle nazionali, perchè la A di Lubo Penev ha l’occasione di centrare il secondo posto nel girone dell’Italia e quindi il playoff mondiali, mentre l’under21 è seconda nel girone di qualificazione per gli Europei.
Nedelev (Botev Plovdiv)
Il Ludogorets ci ha preso gusto, e dopo lo scorso campionato vinto (per un punto sul Levski Sofia) dopo 10 turni è sempre capolista (e ai gironi di Europa League); la squadra di Razgrad è una multinazionale fatta di molta esperienza e pochi giovani (il centrale finlandese del ’91 Mantyla e l’ala under 20 olandese Misidjan), mentre la diretta inseguitrice, il Botev Plodviv punta decisamente di più sulla verve giovanile e sta mettendo in mostra gente come il trequartista franco-malgascio classe ’90 Anicet, l’esterno mancino classe ’93 Nedelev (visto anche contro l'Italia nel girone per i Mondiali) e l’ala destra olandese di origini angolane classe ’90 Luis Pedro così come il Litex che sta puntando sul centrale del ’93 Nedyalkov, il mediano dell’under21 Slavchev, l’ala della nazionale albanese classe ’91 Vajushi, la punta colombiana del ’90 Jordan. Poi c'è il Levski Sofia, in crisi (la società ha addirittura licenziato 4 giocatori per gli scarsi risultati) ma che ha giovani indubbiamente interessanti come il portiere classe ’91 Plamen Iliev, il centrale spagnolo del ’91 Alex Perez (prestito dal Getafe), l’esterno capoverdiano Rodrigues e la punta dell’under17 Vutov. Tra le altre squadre meritano una citazione nel Lokomotiv Plovdiv l’esterno mancino brasiliano di passaporto bulgaro Diego Ferraresso (classe ’92), nel Cska Sofia il trequartista dell’Under 21 Chochev, l'esterno offensivo Karachanov ('92) e la punta dell’under19 Dolapchiev, nel Cherno More il portiere del ’95 Kitanov, nello Stara Zagora il trequartista algerino classe ’90 Sayoud, nello Slavia Sofia il centrale Velov classe '96 ma già under 21 e la punta brasiliana del ’91 Fernando Silva, infine nel Chernomorets il portiere del ’91 Dashev e il trequartista marsigliese del ’92 Ammari.

Danny Ings: 1992-Inghilterra

foto Burnley official site
 
Nome: Danny
 
Cognome: Ings
 
Data di nascita: 23 Luglio 1992
 
Luogo di nascita: Winchester (Inghilterra)
 
Squadra: Burnley
 
 
 
 
 
Wayne Bridge, Gareth Bale, Theo Walcott, Alex Oxlade-Chamberlain. Cos'hanno in comune questi quattro calciatori? La risposta "sono inglesi" è da correzione con la penna rossa; non provate mai a dire una cosa del genere a Gareth Bale. La risposta corretta è "sono alcuni degli ultimi giocatori cresciuti nell'academy del Southampton". Il floridissimo vivaio dei Saints ha infatti segnato in modo importante la storia del calcio inglese, a cui ha regalato, anni fa, pure Alan Shearer. Qualche errore di valutazione l'hanno però commesso anche i dirigenti del club bianco-rosso. Uno di questi, probabilmente, è stato quello di non aver creduto nelle potenzialità di Danny Ings, seconda punta classe 1992 che il Southampton ha scartato in giovane età. Il ragazzo ha così portato a compimento la sua crescita nel molto meno noto vivaio del Bournemouth, che nel settembre 2010 l'ha mandato a farsi le ossa in un club di Conference South, il primo livello non professionistico del calcio inlgese. Dopo nove presenze e quattro marcature con la maglia del Dorchester Town, Ings viene richiamato alla base, anche a causa di una lunga serie di infortuni in casa Bournemouth. Esordisce con il club rosso-nero nel dicembre 2010, anche se solo a partire dal febbraio successivo verrà regolarmente schierato nell'undici titolare. Nell'agosto 2011 firma un contratto di quattro anni con il Burnley, ambizioso club di Championship, la serie B locale. La concorrenza tuttavia è sfrenata, Ings è chiuso in avanti da Charlie Austin e Jay Rodriguez, e il suo morale sprofonda del tutto a causa di un infortunio al ginocchio che lo tiene ai box per circa cinque mesi. Rientra nel febbraio 2013, e un mese dopo il suo debutto sigla il suo primo gol con i Clarets contro un disastrato Portsmouth. Le cose sembrano andare di bene in meglio, visto che Rodriguez viene venduto al Southampton, e la strada per Ings sembra spianata. La sfortuna mostra però di vederci benissimo, visto che colpisce nuovamente il nativo di Winchester, che subisce, all'altro ginocchio, lo stesso infortunio dell'anno precedente. La stagione 2013-2014 è però cominciata in maniera molto positiva: il ragazzo ha trovato il suo partner ideale in Sam Vokes, armadio gallese a doppia anta che ha preso il posto di Austin, anche lui ceduto. Entrambi infatti si trovano nella parte alta della classifica cannonieri (tutti e due con quattro gol), e la loro squadra è terza a tre punti da una vetta che i tifosi, ad agosto, nemmeno sognavano.

Danny Ings è un' ottima seconda punta, un partner ideale per un centravanti come Vokes che sa difendere bene il pallone e fare da sponda. Club di Premier come Fulham e Crystal Palace hanno già messo gli occhi su di lui, soprattutto dopo aver visto il suo gol contro il Derby segnato qualche settimana fa, con una magnifica progressione che ha ricordato quella di Kakà contro il Celtic qualche anno fa. E' molto dotato dal punto di vista tecnico, e a questo aggiunge la solita grinta britannica che fa impazzire i suoi tifosi, che non a caso, rivolti agli avversari, cantano sempre "Ings, Ings vi farà a pezzi".
 
 
 

venerdì 27 settembre 2013

Hervin Ongenda: 1995 - Francia

Erano in molti a temere che l'avvento al Paris Saint-Germain della nuova proprietà qatariota ed il conseguente arrivo massiccio di stelle di fama internazionale avrebbe fatalmente ristretto gli spazi per i ragazzi usciti dal florido vivaio parigino, costretti ad emigrare o altrimenti condannati a mordere il freno per anni nella squadra riserve. Alla prova dei fatti questo scenario si è in parte effettivamente avverato, ma vale la pena di mettere in evidenza le felici eccezioni: infatti due ragazzi nati nell'area metropolitana di Parigi e cresciuti nel centro di formazione del PSG, entrambi classe 1995, dall'inizio della stagione hanno già trovato posto più volte nella formazione di Blanc; e se Adrien Rabiot è una piacevole conferma, dopo le prestazioni di alto livello nei sei mesi passati in prestito al Toulouse, Hervin Ongenda è un'assoluta novità per la Ligue 1 e rappresenta una delle sorprese più interessanti di questo primo scorcio di campionato.

Foto psg.fr
Quello di Ongenda in verità è tutt'altro che un nome nuovo per i cacciatori di talenti, visto che si tratta di un ragazzo che in ambito giovanile ha fatto parlare di sè fin dai suoi primissimi passi. Nato a Parigi da una famiglia di origine congolese, è arrivato al Paris Saint-Germain nel 2005 - scoperto in un piccolo club locale, il FC Les Lilas, grazie alla doppietta segnata proprio al PSG nella finale di un torneo - e da quel momento ha collezionato record e riconoscimenti in serie: per citarne alcuni, i diciotto gol segnati in otto partite al torneo di Arousa in Spagna, ad undici anni (2007), i trentacinque gol in sole quindici presenze da titolare nella squadra U15 del PSG (stagione 2008-09), o ancora l'Aegean Cup conquistata con la maglia della Francia U16, laureandosi capocannoniere della manifestazione con sei gol in quattro gare, e il titolo nazionale vinto con il PSG nella categoria U17 con un contributo di venti gol in ventidue gare (stagione 2010-11). In seguito Ongenda prende parte tra l'altro a un Europeo U17 con la Francia (maggio 2012) e alla NextGen Series con il PSG (stagione 2012-13), ma in quest'ultima fase le sue statistiche sono meno strabilianti ed in generale la sua progressione sembra subire un rallentamento. Sebbene il ragazzo inizi ad allenarsi occasionalmente con il gruppo professionistico agli ordini di Ancelotti ed arrivi anche il suo esordio ufficiale con la maglia del PSG, giocando i dieci minuti finali del match dei sedicesimi di Coupe de France contro i dilettanti dell'Arras (6 gennaio 2013), a breve termine le porte della prima squadra sembrano per lui chiuse, tanto che viene più volte evocata la possibilità di un trasferimento all'estero, dato l'interessamento di diversi club inglesi di prima fascia.

Ma Ongenda sogna una carriera professionistica con la squadra in cui è cresciuto e così, nonostante le incognite, il 28 giugno 2013 decide di accettare la proposta del PSG e firma il suo primo contratto da professionista con il club parigino, a cui si lega fino al 2016. E proprio durante l'estate arriva la svolta, perchè il giovane franco-congolese attira l'attenzione del nuovo tecnico Blanc nel corso di una preparazione precampionato nella quale brilla particolarmente, segnando tra l'altro uno splendido gol in lob contro lo Sturm Graz che fa il giro del web (vedere video più in basso) e guadagnandosi persino il giudizio lusinghiero di Ibrahimovic, solitamente poco prodigo di complimenti. Convinto dalle qualità del ragazzo, Blanc non esita dunque a gettarlo nella mischia anche quando si comincia a fare sul serio: lo manda difatti in campo nella ripresa della sfida contro il Bordeaux valida per l'assegnazione del Trophée des Champions (3 agosto 2013), con il PSG sotto 1-0, ed è proprio Ongenda a segnare a pochi minuti dal termine il gol che porta la gara ai supplementari. Ancora decisivo si rivela il suo ingresso in campo in campionato, a distanza di due settimane: dopo il debutto in Ligue 1 avvenuto alla prima giornata sul terreno del Montpellier, subentrando negli ultimi quindici minuti, alla seconda giornata entra nuovamente nel quarto d'ora finale e festeggia la sua prima al Parc des Princes propiziando il gol del pari di Cavani contro l'Ajaccio. Alla quinta giornata, complici le rotazioni in vista dell'incombente primo turno di Champions League, allo Chaban-Delmas di Bordeaux Blanc gli regala l'esordio da titolare e anche stavolta la sua prova è molto convincente; tuttavia nelle giornate successive torna a sedersi in tribuna, in parte per via della concorrenza spietata e in parte per il desiderio del tecnico di non fargli bruciare eccessivamente le tappe. Nel frattempo, Ongenda riceve anche una preselezione per la nazionale maggiore della Repubblica Democratica del Congo, ma il ragazzo, attualmente pilastro del nuovo corso dell'U19 francese, sembra per il momento intenzionato a privilegiare i Bleus.

Rapido ed esplosivo, Ongenda è un giocatore in grado di occupare tutte le posizioni dalla trequarti in avanti, che spicca per le sue qualità tecniche superiori alla media, la sua eccellente accellerazione e la sua abilità nel dribbling e nello smarcamento. È un brevilineo alto 1,70 per 65 kg, ma alla struttura fisica molto agile abbina anche ottime qualità atletiche e muscolari ed il contatto fisico con l'avversario non lo spaventa. Il tiro potente e preciso di cui è dotato, una buona freddezza sotto porta, un'interessante creatività ed il coraggio di tentare a volte il colpo geniale, uniti a dinamismo, visione di gioco e alla propensione a combinare con i compagni, ne fanno un elemento offensivo dal repertorio vario, capace di segnare e di far segnare gli altri; il suo piede preferito è il destro, ma se la cava molto bene anche con il sinistro ed è un ottimo tiratore di calci piazzati. Ha iniziato da attaccante puro ma successivamente la sua versatilità gli ha permesso di giocare indifferentemente da trequartista, seconda punta o attaccante esterno. Blanc lo ha posizionato sulla fascia, sia nel 4-4-2 con cui ha cominciato la stagione sia nel 4-3-3 a cui è passato successivamente, schierandolo in alcune circostanze a destra ed in altre a sinistra: il fatto di usare bene entrambi i piedi lo rende imprevedibile e molto pericoloso qualunque sia il lato del campo di partenza, ed Ongenda si è mostrato abile sia nel rientrare verso il centro per calciare che nel portarsi sul fondo e crossare con buona precisione. La sua principale pecca è sicuramente il gioco aereo, inoltre può progredire molto in fase difensiva e può acquisire ulteriore lucidità nelle scelte di gioco; poi naturalmente bisognerà verificare la sua regolarità di rendimento a questi livelli, questione che al momento rappresenta un'assoluta incognita in mancanza di riscontri oggettivi. A tal proposito, sulla base di quanto riferiscono i suoi tecnici, sarà particolarmente importante anche stargli dietro con attenzione costante, trattandosi di un ragazzo non ancora del tutto irreprensibile in aspetti come la gestione della propria igiene di vita. In conclusione, Ongenda è certamente un talento grezzo che ha ancora ampi margini di miglioramento e che andrà gestito con pazienza e oculatezza, ma l'impressione è che abbia tutte le carte in regola per continuare a far parlare di sè e per rendersi utile alla causa parigina già in questa stagione.


- LA CARTA D’IDENTITÀ –

Nome: Hervin Ongenda
Ruolo: Attaccante/Ala/Trequartista
Data di nascita:  24 giugno 1995
Luogo di nascita: Paris (France)
Nazionalità: Francese/Congolese
Altezza e peso: 1,70 m per 65 kg
Piede preferito: Destro
Club di appartenenza: Paris Saint-Germain (arrivo al club agosto 2006, scadenza contratto giugno 2016)
Club precedenti: Paris FC (2003-2004), Les Lilas (2004-2006)
Debutto professionistico: 6 gennaio 2013 (Arras-PSG 3-4, Coupe de France)
Carriera in nazionale: Francia U16 (11 presenze, 8 reti), Francia U17 (8 presenze), Francia U18 (4 presenze, 1 rete) attualmente in Francia U19 (1 presenza)

[N.B. Dati aggiornati al 27 settembre 2013]

 


Isabella Rubens, 27 settembre 2013

Spazio Serie A, 5^ giornata: Roma gode da sola, Napoli bloccato dal Sassuolo e ripreso da Juve e Inter. Goal e spettacolo in Bologna-Milan e Parma-Atalanta

Ricky Alvarez in slalom (fonte www.inter.it)
Svolta importante in vetta alla classifica nel turno infrasettimanale, il quinto di questa Serie A 2013-2014. A sorpresa è infatti la Roma a restare da sola al comando della graduatoria vincendo sul campo della Sampdoria e approfittando del clamoroso mezzo passo falso interno del Napoli, fermato sull'1-1 al San Paolo dalla matricola Sassuolo. La formazione di Rudi Garcia sfata il tabù Sampdoria e Delio Rossi confezionando ancora una volta il proprio successo nella ripresa (zero goal fatti nei primi tempi), grazie alle reti dei neo acquisti Benatia e Gervinho per il 2-0 finale sui blucerchiati. Quinta vittoria consecutiva (record nella storia giallorossa) e primato solitario dopo cinque giornate di campionato, anche grazie al regalo impacchettato dal Sassuolo che dopo le sette reti subite domenica dall'Inter, riesce nell'impresa di fermare sull'1-1 al San Paolo il lanciatissimo Napoli di Benitez. Al vantaggio partenopeo, firmato da Blerim Dzemaili con un potente e preciso destro da fuori area, ha risposto il giovane attaccante ex Ascoli Simone Zaza che ha freddato Reina (non certo esente da colpe) con un sinistro sotto la traversa da posizione defilata. Approfittano del pareggio partenopeo anche Juventus e Inter, che grazie ai loro successi salgono a quota tredici punti in classifica. I bianconeri rischiano sul campo del Chievo andando sotto nel primo tempo grazie ad una bella rete di Thereau dopo un rinvio sbagliato di Buffon, ma nella ripresa è prima Quagliarella a segnare dopo un'azione prolungata il goal del momentaneo pari e poi Bernardini ad infilare la propria porta con uno sfortunato autogoal per il definitivo 2-1. I clivensi, però, recriminano per una clamorosa svista della terna arbitrale che ha annullato sul punteggio di 1-1 un goal regolare ad Alberto Paloschi (lesto nel ribadire in porta su una goffa respinta corta di un incerto Buffon) per un inesistente off-side. Vince 2-1 in rimonta anche l'Inter, che nel posticipo del giovedì batte al Meazza la Fiorentina costringendo i viola al primo stop stagionale. Ospiti avanti nel secondo tempo con un penalty trasformato da Giuseppe Rossi (quinto centro in campionato), ripresi prima da una bella girata in area di Cambiasso sugli sviluppi di un corner e poi superati a sette minuti dalla fine dalla rete di Jonathan, bravo nel mettere dentro di potenza dopo una bella giocata di Ricky Alvarez. Nel turno infrasettimanale risorge invece la Lazio, che all'Olimpico si sbarazza facilmente per 3-1 del Catania, ora ultimo in coabitazione con il Sassuolo. Capitolini avanti grazie ad Ederson, immediato pareggio etneo firmato da Barrientos e poi nuovo vantaggio biancoceleste con Lulic. Nel finale tris Lazio con un bel sinistro dal limite del "profeta" Hernanes. Spettacolo, emozioni e goal al Dall'Ara di Bologna dove un Milan brutto, lento, impacciato, fortunato e privo di Balotelli (squalificato dal Giudice Sportivo per tre turni) riesce a riacciuffare sul 3-3 in zona Cesarini la formazione felsinea che già pregustava il primo successo stagionale. E dire che inizialmente i rossoneri di Allegri erano anche passati in vantaggio con Poli, ma la doppietta fra il primo ed il secondo tempo del giovane uruguayano Laxalt (arrivato in estate in prestito dall'Inter) aveva ribaltato il punteggio, unita anche al tris firmato dall'ex Metalist Cristaldo. Ma in un rocambolesco finale il Milan ha trovato la forza e la buona sorte di pareggiare con i goal di Robinho ed Abate, nonostante il brivido corso nei minuti di recupero a causa della traversa colpita da Diamanti con un sinistro da trenta metri. Partita bella, frizzante e spettacolare anche al Tardini di Parma dove i ducali hanno avuto la meglio dell'Atalanta con un vibrante 4-3, trascinati da un sontuoso Antonio Cassano. Crociati in vantaggio con un eccezionale destro a giro di Mesbah, ripresi subito dal primo goal stagionale di Giacomo Bonaventura (bella girata in area su sponda di Denis). Poi il Parma ha dilagato segnando prima con Parolo (sinistro al volo su assist di Cassano), poi con Rosi e in seguito ancora con l'ex Cesena bravo nello scaricare di forza nel sette una corta respinta della difesa orobica. L'Atalanta, però, non si è data per vinta e ha provato a riaprire i giochi con le reti di Denis (splendido tocco sotto su Mirante in uscita) e di Livaja nella ripresa, ma non sono bastate per strappare il pareggio dal campo del Parma. Vince in casa anche l'Udinese che nell'anticipo del martedì con il minimo sforzo e un pizzico di fortuna ha battuto per 1-0 il Genoa. Decisiva nei minuti finali della gara una punizione da posizione defilata calciata da Antonio Di Natale, sulla quale però è stata evidente la deviazione nella propria rete del genoano Calaiò. Chiudiamo con i pareggi fra Torino e Verona (bello e vivace 2-2 con la doppietta di Cerci per i granata e le reti di Juanito Gomez e Jorginho su rigore per gli scaligeri, con Luca Toni protagonista in entambi i goal gialloblu) e fra Livorno e Cagliari (1-1 a firma di capitan Luci per i labronici nel primo tempo, raggiunti però da Ibarbo nella ripresa).

I tabellini
Udinese-Genoa 1-0 [79' Di Natale]
Bologna-Milan 3-3 [12' Poli (M), 33' e 52' Laxalt, 62' Cristaldo, 89' Robinho (M), 92' Abate (M)]
Chievo Vr-Juventus 1-2 [28' Thereau (C), 47' Quagliarella, 65' Bernardini aut.]
Lazio-Catania 3-1 [4' Ederson, 6' Barrientos (C), 39' Lulic, 94' Hernanes]
Note: espulso Bellusci (C).
Livorno-Cagliari 1-1 [23' Luci, 53' Ibarbo (C)]
Napoli-Sassuolo 1-1 [15' Dzemaili, 20' Zaza (S)]
Parma-Atalanta 4-3 [19' Mesbah, 20' Bonaventura (A), 28' Parolo, 35' Rosi, 40' Parolo, 44' Denis (A), 78' Livaja (A)]
Note: espulso Amauri (P).
Samdoria-Roma 0-2 [65' Benatia, 88' Gervinho]
Note: espulso Barillà (S).
Torino-Verona H. 2-2 [36' Cerci rig., 44' J.Gomez (V), 52' Cerci, 67' Jorginho rig. (V)]
Inter-Fiorentina 2-1 [60' G.Rossi rig. (F), 72' Cambiasso, 83' Jonathan]

Classifica
Roma 15, Napoli, Inter e Juventus 13, Fiorentina 10, Lazio 9, Livorno e Torino 8, Udinese e Verona H. 7, Cagliari 6, Parma e Milan 5, Genoa e Chievo Vr 4, Bologna e Atalanta 3, Sampdoria 2, Sassuolo e Catania 1.



Francesco Tusi

giovedì 26 settembre 2013

CONVOCAZIONI: Doppio test casalingo con il Belgio per l'Under 16 di Vanoli

Nuovo appuntamento per la Nazionale Under 16 che sarà impegnata nel vicentino in una doppia amichevole contro il Belgio. Pronti a riscattare la sconfitta per 3-1 patita a Kirkcaldy dalla Scozia lo scorso agosto, gli Azzurrini di Paolo Vanoli scenderanno in campo l'1 ottobre a Breganze (calcio d'inizio ore 18) e bisseranno due giorni dopo a Marostica (calcio d'inizio ore 11). Molti volti nuovi nel gruppo dei convocati che si radunerà domenica 29 settembre a Longa di Schiavon: rispetto alle due precedenti uscite a fare coppia con Crosta tra i pali ci sarà lo juventino Del Favero, in difesa spazio a Marchizza della Roma e Mattioli dell'Inter, a centrocampo oltre ai ritorni di Trovato e Bezziccheri c'è la prima chiamata per il romanista Spinozzi, mentre in attacco, il reparto maggiormente rivoluzionato, confermato il solo Mastour che viene affiancato da Vago, Tumminiello e Mazzocchi.



L’elenco dei convocati

Portieri
Crosta (Milan), Del Favero (Juventus);
Difensori
Scalera (Bari), Mattioli (Inter), Auriletto (Torino), Marchizza (Roma), Vogliacco (Roma), Ciavattini (Roma), Zanetti (Padova), Granzotto (Juventus);
Centrocampisti
Taufer (Inter), Spinozzi (Roma), Bezziccheri (Lazio), Carraro (Padova), Grossi (Roma), Scuderi (Borussia Dortmund), Trovato (Fiorentina), La Ferrara (Milan);
Attaccanti
Mastour (Milan), Vago (Inter), Tumminiello (Roma), Mazzocchi (Atalanta).





fonte:www.figc.it

Antonio Palma: 1994 - Italia


Nome: Antonio
Cognome: Palma
Data di nascita:03/01/1994
Luogo di nascita: Monza
Squadra di appartenenza: Nocerina

Nel calcio italiano in questo momento ci sono obiettivamente pochi giocatori di giovane età con caratteristiche da regista.
E’ anche per questo motivo che va seguito con particolare interesse il percorso di crescita di Antonio Palma, classe 1994, centrocampista di proprietà dell’Atalanta e titolare inamovibile dell’Under 19 di Alberigo Evani.


Dopo il primo approccio con il pallone nella Ges di Monza (la sua città natale), due anni dopo viene tesserato per il San Fruttuoso. Lì sfodera da subito un talento e delle qualità chiaramente superiori a quelle di qualsiasi altro coetaneo.
Per questo un osservatore lo segnala all’Atalanta, società alla quale approda all’età di otto anni.
Il suo percorso nel settore giovanile dell’Atalanta lo vede crescere di continuo, rendendolo un giocatore di grande visione di gioco, notevoli abilità tecniche e ottima intelligenza dal punto di vista tattico.
Dalla categoria Giovanissimi in poi inizia ad avere una responsabilità maggiore, poiché il giovane monzese inizia a portare al braccio sinistro la fascia di capitano che non molla più fino all’ultimo anno di Primavera (stagione 2012-13).
Tra le sue soddisfazioni principali quella di aver segnato quattro volte in due anni alle due milanesi (in due circostanze all’Inter ed in due al Milan) negli anni di Primavera.
Se la prima stagione (2011-12) è stata poco esaltante a livello di squadra (ottima invece a livello personale), quella 2012-13 è stata sia per il numero 8 che per la sua squadra una stagione di crescita importante e piena di soddisfazioni (se escludiamo l’eliminazione ai gironi dal Torneo di Viareggio ai gironi) che ha visto il raggiungimento della finale del Campionato Primavera.
Durante questa straordinaria stagione il piccolo centrocampista ha totalizzato ben 25 presenze, riuscendo anche ad esordire in serie A il 12 Maggio allo stadio Friuli contro lUdinese, entrando al minuto ‘71 posto di Radovanovic (ora al Chievo) e giocando un’ottima gara. Inoltre è stato spesso in panchina con la prima squadra in diverse gare.

Da qualche settimana l'Atalanta ha ceduto i diritti delle sue prestazioni alla Nocerina in Lega Pro, con la formula del prestito (su di lui erano vigili anche Bari e Pescara in B).
Palma ha fatto il suo debutto ufficiale nel primo turno di Coppa Italia il 5 agosto giocando in maniera discreta, nonostante la sua squadra sia stata sconfitta per 0-2 dal Pordenone.
In un avvio di campionato che vede senza dubbio i molossi un po’ in difficoltà è risultato sempre tra i più positivi: di questo fatto si è accorto anche mister Fontana, che finora non lo ha mai tolto dal campo.


NAZIONALE

La nidiata dei 94 a cui Palma appartiene comprende giocatori di primissima fascia già titolari in serie A, come per esempio Murru e Berardi.
A differenza di questi ultimi Antonio è entrato nel giro azzurro da poco tempo, ovvero a fine 2012, ad eccezione di qualche presenza con l’under 16.
Evani lo ha convocato per la gara amichevole contro la Republica Ceca e al 57’ Palma ha segnato su assist di Roberto Insigne la rete del momentaneo 2-0 (4-0 il risultato finale).
In tutto ha raccolto otto presenze con la maglia azzurra condite anche da un altro gol: questa seconda segnatura è stata decisiva nella vittoria contro la Germania per 1-0, sempre in gara amichevole.
Ha anche partecipato alla fase Elite dell’Europeo Under 19, disputando tutte e tre le gare, due da trequartista e una nel suo ruolo naturale (centrocampista centrale nel 4-4-2). Nelle due gare in cui ha giocato più avanzato è stato sostituito da Padovan, mentre ha disputato tutti i novanta minuti della gara persa 5-1 con la Turchia, in cui è risultato essere tra i pochi a salvarsi nella sonora sconfitta che ha di fatto escluso gli azzurri dalla fase finale.
Ha giocato con l’under 19 anche altre gare in cui ha impressionato positivamente, soprattutto quella contro la Slovacchia.
Da quest’estate non apparterrà più all’Under 19 ma all’Under 20, anche se finora Evani non l’ha più preso in considerazione.
Se dovesse continuare così, è probabile però che il suo ritorno in azzurro sia solo questione di tempo.

CARATTERISTICHE


Palma è stato impiegato sia come mezz’ala in un centrocampo composto da tre uomini che come centrale in una linea a quattro.
Tecnica superiore alla media e ottimo cambio di passo fanno di lui un giocatore temibile per gli avversari e la cosa che può far ben sperare i dirigenti della Dea è che il ragazzo ha ancora notevoli margini di miglioramento, soprattutto in fatto di continuità.
Spesso riesce a rimediare ai propri errori salendo in cattedra dopo un inizio meno brillante, come abbiamo visto per esempio nelle gare contro Fiorentina e Milan dei playoff Primavera.

La sua struttura fisica lo può penalizzare quando incontra avversari fisicamente più prestanti.
Tecnicamente può ricordare Verratti, anche se ogni giocatore ha caratteristiche a sé stanti, e comunque Palma è più portato a cercare la conclusione alla distanza rispetto al centrocampista del PSG.

CURIOSITA’

 
E’ raro sentir parlare di giocatori che frequentano l’università: tra questi pochi rientra Antonio, che dopo aver superato la maturità con 73/100 al Liceo scientifico Giuseppe Peano di Monza ha deciso di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza a Milano.
In tanti anni di pallone è stato espulso una sola volta, da Francesco Guccini.
Eh no, cari lettori, non è un errore di battitura ma un curioso caso di omonimia: l'arbitro dell'ultima gara di campionato della Nocerina, a Pisa, si chiama proprio come il famoso cantautore bolognese, e ha espulso Palma per una protesta, a dire del ragazzo, inesistente.

Filippo Maggi (Foto Copyright)



Thomas Eisfeld: 1993-Germania

Fonte: Arsenal.com
Nome: Thomas Eisfeld
Data di nascita: 18 Gennaio 1993
Luogo di nascita: Finsterwalde (Germania)
Nazionalità: Tedesca
Ruolo: Mezzapunta
Squadra: Arsenal (Under-21)



E’ ormai da un po’ di tempo che nello spogliatoio dell’Arsenal non si parla solo inglese. Dall’arrivo di Wenger in poi, il francese è sempre stato d’uso quotidiano – anche se il manager transalpino eccelle in ben 5 lingue. Tuttavia, negli ultimi anni, può capitare sempre più spesso di sentire parlare tedesco. Non solo i mostri sacri Mertesacker, Podolski ed Ozil, ma anche i giovani Gnabry, Zelalem ed Eisfeld provengono infatti dalla Germania. Tutti e tre promettentissimi, tutte e tre centrocampisti offensivi dotati tecnicamente, a significare che il calcio "Made in Germany" non si fermerà alla generazione dei Kroos, Schurrle e Gotze.
Proprio la sovrabbondanza di talenti che prosperano sui campi tedeschi può essere la ragione per cui il Borussia Dortmudt si è fatto soffiare Thomas Eisfeld dall’Arsenal nel gennaio 2012, quando il centrocampista lasciò la Vestfalia per Londra, dopo aver giocato 12 gare segnando sei gol con la maglie giallo-nere del BVB nella stagione 2011-12.
Sin dal suo arrivo comunque, Eisfeld ha avuto subito un ruolo da protagonista nelle giovanili dei Gunners. La scorsa stagione fu uno dei pilastri sia dell’Under-21 che dell’Under-19 che raggiunse le semifinali delle Next Generation Series. Le sue rare uscite con la prima squadra si sono poi sempre dimostrate prolifiche: a segno nel tour asiatico di pre-campionato sia nel 2012 che nel 2013, si è ripetuto anche nella sua prima gara ufficiale da titolare, marcando nel match contro il West Brownich Albion in Capital One Cup 


Eisfeld in azione contro il Bolton la scorsa stagione
CARATTERISTICHE- Eisfeld è una mezzapunta, dotato di un gran tiro da fuori e proprio l’abilità di segnare – non solo con conclusioni dalla distanza ma anche con incursioni in area – è ben sottolineata nel suo curriculum: 12 goal su 22 presenze la scorsa stagione con l’Under-21 è un bottino di tutto rispetto per un centrocampista.
Il giovane tedesco è stato di solito impiegato come ala destra, seppure spesso spostato nella posizione di playmaker centrale, a far da collegamento fra il centrocampo e l’attacco. Proprio le capacità di palleggio e di fraseggio con i compagni sono le sue doti migliori, assieme al fiuto per il goal, naturalmente.
Tuttavia, nonostante sia un giocatore che non si tira indietro agonisticamente, Eisfeld ha nella mancanza di continuità all’interno di una partita il suo tallone d’achille. Spesso e volentieri si assenta dalla gara, rimanendo poco coinvolto dalla battaglia, salvo poi riaccendersi e facendosi trovare pronto al momento giusto. Contro il WBA è successo proprio questo: a tratti disperso fra le maglie avversarie, ha avuto il merito di capitalizzare al meglio l’assist di Bendtner e portare in vantaggio i Gunners (qui il video del gol).
In passato, questa sua sorta di “assenteismo” è stata spesso accentuata dal suo impiego largo sulla fascia, mentre le recenti apparizioni come mezzapunta centrale sembrano tenerlo più nel vivo dell’azione. Proprio in questa posizione Eisfeld è stato schierato in questo inizio di campionato con l’Under-21, con due ali pure a supporto (Iwobi o Miyaichi a destra; Gnabry o Maitland-Niles a sinistra) e dietro l’unica punta (di solito Akpom) nel classico 4-2-3-1. Buona fin qui la risposta sotto il profilo del rendimento, con una doppietta rifilata allo Stoke City ed il già menzionato gol in Capital One Cup. Ciò nonostante è però difficile capire se Eisfeld continuerà a stazionare al centro del campo anche dopo i rientri degli infortunati Yennaris, Toral e Zelalem o trovare ulteriore spazio con i grandi.


FUTURO – Senza dubbio Eisfeld è un bel prospetto. Eccellere nelle giovanili è chiaramente un buon banco di prova, ma senza un vero e proprio “crash-test”, all’età di 20 anni  e mezzo, Eisfeld rischia di rimanere bello a metà e dovrà sfruttare al massimo le occasioni che gli verranno concesse.
Il fatto che Wenger gli abbia dato spazio nella gara di Capital One Cup conferma che è tenuto in considerazione, comunque, qualche sporadico cameo in prima squadra potrebbe non risultare abbastanza per consentirgli una maturazione completa come calciatore. Specialmente con gente come Ozil, Cazorla, Ramsey, Wilshere e Oxlade-Chamberlain a chiudergli le porte e visto che non rientra più nella formazione Under-19 impegnata nell'Europa Youth League. Facile allora che a gennaio il club decida di mandarlo in prestito, magari in Championship, per fargli accumulare minuti e consentirgli di forgiarsi contro avversari esperti e navigati. 



@JuriGobbini


COLLABORAZIONE - E' nato Fieldoo, il nuovo social network rivolto al mondo del calcio

L'obiettivo degli ideatori è quello di mettere in contatto fra loro calciatori professionisti e agenti Fifa, facilitando i trasferimenti. Il network conta già più di 4 mila utenti. Perché non creare una rete mondiale in cui calciatori di talento e procuratori possono facilmente entrare in contatto? Questo hanno pensato gli ideatori di Fieldoo , il primo social network al mondo, in stile LinkedIn, dedicato al mondo del calcio, che è stato creato nel 2012 da un gruppo di sloveni.
Grazie a Fieldoo ogni calciatore o agente può crearsi una propria pagina personale e avere una propria visibilità a livello internazionale. Ogni atleta oltre a una foto può indicare nel suo profilo l'età, il Paese di provenienza, l'eventuale possesso del passaporto comunitario, peso e altezza, posizione in campo, dati sulla carriera e anche un video delle proprie prestazioni sportive.
Un modo facile e moderno, insomma, per mettere in vetrina le proprie qualità calcistiche, che si strasforma poi inevitabilmente in una preziosa banca dati per scout e agenti che cercano in giro per il mondo talenti ancora poco conosciuti. Più che a calciatori già affermati, infatti, il network è rivolto a giovani e giovanissimi calciatori desiderosi di mettersi in mostra. In pochi mesi di vita, fra calciatori e procuratori, Fieldoo conta già oltre 4 mila iscritti di 100 Paesi diversi. E non mancano nemmeno i volti noti, fra i quali spicca il centrocampista del Palermo Jasmin Kurtic .
Altri calciatori conosciuti che hanno una pagina personale su Fieldoo sono il colombiano Jairo Suarez , difensore ventisettenne che conta 1 presenza nella Nazionale colombiana; il diciottenne trequartista Cristian Adrianzen , nazionale peruviano Under 20, seguito da diversi club europei, il ventiseienne mediano maliano Ben Traorè ; l'ex mediano degli Stati Uniti Pat Phelan e Vlade Lazarevski , che in carriera conta 44 presenze con la Macedonia.
Il primo affare si è concluso su Fieldoo subito dopo l'apertura della piattaforma. L'agente serbo Sasa Cuk, che lavora per l'agenzia spagnola 'Pandora', cercando un difensore trovò lo sloveno Matej Rapnik, che di lì a poco si è trasferito dagli scozzesi degli Hearts of Midlotian ai campioni della Thailandia dell'SCG Muang Thong United.

fonte goal.com

mercoledì 25 settembre 2013

TABELLINO: Ucraina U18 - Italia U18 2-1 (62' Zubkov, 71' Zinchenko; 91' Bonazzoli)

Ad un mese dall'esordio nel Mondiale U17 negli Emirati Arabi la Nazionale Under 18 di Daniele Zoratto incassa un'altra sconfitta, la seconda stagionale. Dopo aver ceduto in casa all'Austria lo scorso agosto, gli Azzurrini sono stati battuti di misura per 2-1 al Bannikov Stadium di Kiev dai pari età dell'Ucraina in un match tutt'altro che amichevole, giocato su un campo ai limiti della praticabilità causa le forti piogge cadute dai cieli di Kiev. Tempo di esperimenti per il c.t. Zoratto che schiera Tibolla terzino destro e dà spazio al partenopeo Romano nella batteria dei trequartisti a supporto di capitan Cerri, mentre in mediana opera la solita cerniera formata da Pugliese e Palazzi. L'intero primo tempo è di marca italiana: ci provano prima Cerri, tra i più attivi, poi Parigini al 17' e Pugliese al 30', ma l'attento portiere dei padroni di casa Bezruk risponde sempre presente, così gli Azzurrini fanno ritorno negli spogliatoi con un magro 0-0 dopo aver praticamente dominato la formazione di Golovko. Nella ripresa l'Ucraina entra in campo con un piglio decisamente diverso, più aggressivo e determinato e la retroguardia azzurra inizia presto a scricchiolare. Kochergin è scatenato e prima spaventa Audero con un tiro a fil di palo al 53', poi lo trafigge un minuto dopo, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. E' il preludio al vantaggio dei padroni di casa che arriva inesorabile al 62' con Zubkov, bravo a difendere palla in area di rigore ed a superare Audero con un preciso diagonale. L'Italia accusa il colpo e non riesce a reagire, così l'Ucraina chiude i conti al 71' trovando il raddoppio con un gran gol del fantasista Zinchenko. Le emozioni però non finiscono qui: l'espulsione di Luchkevych al 74' permette ai ragazzi di Zoratto di giocare l'ultima parte di gara in superiorità numerica e in pieno recupero Bonazzoli, subentrato a Vido, accorcia le distanze e fissa il definitivo 2-1. Nonostante la sconfitta, subita peraltro contro un avversario di livello come l'Ucraina, ci sono segnali positivi per il c.t. Zoratto in vista del Mondiale di ottobre: la squadra esprime un buon calcio mostrando compatezza e solidità difensiva,la condizione atletica, già accettabile, non potrà che crescere con il passare del tempo. E poi questo è un gruppo dal carattere forte che difficilmente sbaglia le grandi occasioni. L'orizzonte è azzurro.


TABELLINO

Amichevole mercoledì 25 settembre 2013 - Bannikov Stadium di Kiev - ore 15

Ucraina U18 - Italia U18 2-1 (62' Zubkov, 71' Zinchenko; 91' Bonazzoli)

UCRAINA U18 (4-4-2): Bezruk, Kiryuhantsev, Luchkevych, Kaplienko, Matvienko (Klots 46'); Arendaruk (Stefurak 83'), Medved, Kochergin, Zubkov (Kvych 87'); Lukyanchuk, Zinchenko (Verhun 93'). All. Golovko.

ITALIA U18 (4-2-3-1): Scuffet (Audero 46'), Tibolla, Calabresi (Tutino 71'), Capradossi, Dimarco; Pugliese, Palazzi (Della Giovanna 71'); Parigini (Baldini 46'), Romano (Steffè 80'), Vido (Bonazzoli 46'); Cerri (75' Fabbro). All. Zoratto.

Ammoniti: Arendaruk (16'); Dimarco (54') e Cerri (74').
Espulsi: Luchkevych (74').



Bundesliga 6a giornata: il Norimberga ferma il Dortmund, Petersen regala al Werder tre punti, Bayern devastante contro lo Schalke

www.bayer04.de
Sono 28 i gol messi a segno nella sesta giornata di Bundesliga, che si apre con l'anticipo del venerdì al Borussia Park in cui si affrontano il Gladbach e l'Eintracht Braunschweig, con quest'ultimi alla ricerca di punti preziosi per abbandonare l'ultimo posto in classifica: è la serata di Raffael, autore di due dei quattro gol che permettono al Borussia di agguantare la terza vittoria casalinga e di avvicinarsi alle zone alte della graduatoria.
Le vittorie più eclatanti del sabato pomeriggio sono quelle del Bayer Leverkusen, che segna quattro reti in casa del Mainz trascinato dalla doppietta di Robbie Kruse (classe 1988 prelevato in estate dal Fortuna Dusseldorf), e del Bayern, che si sbarazza agevolmente dello Schalke chiudendo di fatto la pratica fra il 21' e il 22' del primo tempo quando Schweinsteiger e Mandzukic trafiggono per due volte Hildebrand. 
SI interrompe al Grundig Stadion di Norimberga la serie di cinque vittorie consecutive del Borussia Dortmund che, nonostante il vantaggio firmato Schmelzer (splendido calcio di punizione), nella seconda frazione viene raggiunto dai padroni di casa grazie a Nilsson, che risolve una mischia in area.
Nelle altre partite del sabato pomeriggio, vittorie per 2-1 in rimonta dell'Hannover e del Wolfsburg contro rispettivamente Augsburg e Hoffenheim, decisivo per i primi un rigore allo scadere di Huszti, e per i secondi lo straordinario momento di forma di Ivica Olic; male invece l'Amburgo, che ha annunciato ieri l'arrivo dell'ex ct olandese Van Marwijk in panchina, dominato fra le proprie mura da un ottimo Werder Brema che va a segno con Petersen al 32' e in pieno recupero.
Le partite della domenica, Friburgo - Hertha e Stoccarda - Eintracht, regalano invece due pareggi per 1-1, con copioni simili per i due match che vedono i padroni di casa portarsi inizialmente in vantaggio e gli ospiti bravi a riequilibrare il risultato prima dello scadere della prima frazione di gioco; da segnalare la peggior partenza nella storia del Friburgo in Bundesliga (3 pareggi e 3 sconfitte) e il primo gol fra i grandi di Timo Werner, classe 1996 e grandissima promessa del vivaio dello Stoccarda.


Il giovane talento della settimana: Timo Werner (Stoccarda)
Ha soli 17 anni e gioca già in Bundesliga, circostanza che potrebbe farvi immediatamente capire quanto lo Stoccarda punti su questo giovane attaccante; 180 cm, è un attaccante molto rapido e capace di supportare al meglio la manovra offensiva, dimostrando anche notevoli capacità realizzative (impressionante le sua medie gol nei campionati giovanili a cui ha partecipato). Ex punto fermo della Nazionale U17 tedesca, con cui ha segnato 16 gol in 18 presenze, è stato recentemente convocato dall'U19 con cui ha già messo a segno due reti. 


Bundesliga 6° Turno
Borussia Monchengladbach-Eintracht Braunschweig 4-1 (22' Wendt (B), 31', 76' Raffael (B), 58' Boland (E), 72' Rig. Kruse (B))
Amburgo-Werder Brema 0-2 (32', 90' Petersen)
Hannover-Augsburg 2-1 (52' Rig. Verhaegh (A), 60' Sobiech (H), 90' Huszti(H))
Mainz-Bayer Leverkusen 1-4 (19', 45' Kruse (B), 39' Bender (B), 59' Kiessling(B), 82' Malli(M))
Norimberga-Borussia Dortmund 1-1 (38' Schmelzer(B), 50' Nilsson (N))
Wolgsburg-Hoffenheim 2-1 (15' Modeste(H), 44', 48' Olic(W))
Schalke 04-Bayern Monaco 0-4 (21' Schweinsteiger, 22' Mandzukic, 75' Ribery, 84' Pizarro)
Friburgo-Hertha Berlino 1-1 (6' Mehmedi (F), 38' Skjelbred (H))
Stoccarda-Eintracht Francoforte 1-1 (14' Russ (E), 16' Werner (S))
Classifica: Borussia Dortmund , Bayern Monaco 16, Bayer Leverkusen 15, Hannover 12, Mainz, Borussia Monchengladbach, Augsburg, Werder Brema, Wolfsburg 9, Hertha Berlino, Hoffenheim 8, Schalke04, Stoccarda, Eintracht Francoforte 7, Amburgo, Norimberga 4, Friburgo 3, Eintracht Braunschweig 1



martedì 24 settembre 2013

Giovanili Napoli: Risultati, classifiche e prossimo turno

Il Napoli di Saurini racimola solo un pareggio dopo l’esaltante vittoria in Youth League contro il Borussia. 1-1 il risultato finale sul campo di Sant’Antimo tra gli azzurrini ed il Latina. A causa del virus intestinale che ha stroncato circa 80 azzurrini, invece, sono stati sospesi gli allenamenti di tutte le giovanili dagli Allievi agli Esordienti nella scorsa settimana. Come si è appreso dal comunicato della Figc, sono state rinviate a data da destinarsi Catania-Napoli e Palermo-Napoli, partite rispettivamente valide per il campionato Allievi e Giovanissimi Nazionali che dunque non sono state disputate in questo weekend. Gli allenamenti, tuttavia, sono ripresi regolarmente e i ragazzi di Mazzella e Liguori saranno in campo nel prossimo weekend.
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CAMPIONATO PRIMAVERA Gir. C – 4^ Giornata
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Napoli-Latina 1-1
4′ st rig. Tutino (N), 16′ st rig. Peressini (L)
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CLASSIFICA
    Squadra     Punti     Gioc.     Vinte     Par.     Perse     GF     GS     +/-
1     LIVORNO     12     4     4     0     0     16     2     14
2     ROMA     12     4     4     0     0     16     3     13
3     FIORENTINA     9     4     3     0     1     12     7     5
4     LAZIO     9     4     3     0     1     9     5     4
5     PALERMO     9     4     3     0     1     10     7     3
6     NAPOLI     7     4     2     1     1     10     10     0
7     CATANIA     6     4     2     0     2     7     7     0
8     REGGINA     6     4     2     0     2     6     7     -1
9     JUVE STABIA…….     3     4     1     0     3     4     6     -2
10…     BARI     3     4     1     0     3     6     9     -3
11     TRAPANI     3     4     1     0     3     4     8     -4
12     LATINA     2     4     0     2     2     5     10     -5
13     CROTONE     1     4     0     1     3     4     14     -10
14     AVELLINO     0     4     0     0     4     1     15     -14
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Prossimo turno: Reggina-Napoli, Sabato 28 Settembre
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CAMPIONATO ALLIEVI NAZIONALI SERIE A e B
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CLASSIFICA
    Squadra     Punti     Gioc.     Vinte     Par.     Perse     GF     GS     +/-
1     ROMA     9     3     3     0     0     13     2     11
2     LAZIO     9     3     3     0     0     6     0     6
3     PALERMO     7     3     2     1     0     6     0     6
4     FIORENTINA     6     3     2     0     1     4     4     0
5     JUVE STABIA……..     5     3     1     2     0     3     1     2
6     LATINA     5     3     1     2     0     2     1     1
7     AVELLINO     4     3     1     1     1     3     7     -4
8     BARI     3     3     1     0     2     4     6     -2
9     NAPOLI     3     2     1     0     1     3     6     -3
10…     REGGINA     2     3     0     2     1     0     2     -2
11     CATANIA     1     2     0     1     1     2     3     -1
12     PESCARA     1     3     0     1     2     2     6     -4
13     CROTONE     0     3     0     0     3     3     7     -4
14     TRAPANI     0     3     0     0     3     1     7     -6
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Prossimo turno: Napoli-Juve Stabia, Domenica 29 Settembre
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CAMPIONATO GIOVANISSIMI NAZIONALI
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CLASSIFICA
    Squadra     Punti     Gioc.     Vinte     Par.     Perse     GF     GS     +/-
1     PAGANESE     6     2     2     0     0     8     1     7
2     NOCERINA     6     2     2     0     0     4     2     2
3     CATANIA     3     1     1     0     0     5     0     5
4     SALERNITANA     3     2     1     0     1     6     3     3
5     NAPOLI     3     1     1     0     0     2     0     2
6     CATANZARO     3     1     1     0     0     3     1     2
7     REGGINA     3     2     1     0     1     5     4     1
8     PALERMO     3     1     1     0     0     1     0     1
9     TRAPANI     3     2     1     0     1     3     3     0
10…     MESSINA     0     2     0     0     2     0     3     -3
11     COSENZA     0     2     0     0     2     1     4     -3
12     CROTONE     0     2     0     0     2     1     7     -6
13     VIGOR LAMEZIA….     0     2     0     0     2     1     12     -11
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Prossimo turno: Napoli-Salernitana, Domenica 29 Settembre
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Ciro Troise (Servizio a cura di Stefano D’Angelo)

Si ringrazia il nostro sito amico iamnaples.it per averci fornito questo prezioso articolo, a questo link trovate l'articolo originale.