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Ricky Alvarez in slalom (fonte www.inter.it) |
Svolta importante in vetta alla classifica nel turno infrasettimanale, il quinto di questa Serie A 2013-2014. A sorpresa è infatti la
Roma a restare da sola al comando della graduatoria vincendo sul campo della Sampdoria e approfittando del clamoroso mezzo passo falso interno del Napoli, fermato sull'1-1 al San Paolo dalla matricola Sassuolo. La formazione di
Rudi Garcia sfata il tabù
Sampdoria e Delio Rossi confezionando ancora una volta il proprio successo nella ripresa (zero goal fatti nei primi tempi), grazie alle reti dei neo acquisti
Benatia e
Gervinho per il 2-0 finale sui blucerchiati. Quinta vittoria consecutiva (record nella storia giallorossa) e primato solitario dopo cinque giornate di campionato, anche grazie al regalo impacchettato dal
Sassuolo che dopo le sette reti subite domenica dall'Inter, riesce nell'impresa di fermare sull'1-1 al San Paolo il lanciatissimo
Napoli di Benitez. Al vantaggio partenopeo, firmato da
Blerim Dzemaili con un potente e preciso destro da fuori area, ha risposto il giovane attaccante ex Ascoli
Simone Zaza che ha freddato Reina (non certo esente da colpe) con un sinistro sotto la traversa da posizione defilata. Approfittano del pareggio partenopeo anche
Juventus e
Inter, che grazie ai loro successi salgono a quota tredici punti in classifica. I bianconeri rischiano sul campo del
Chievo andando sotto nel primo tempo grazie ad una bella rete di
Thereau dopo un rinvio sbagliato di
Buffon, ma nella ripresa è prima
Quagliarella a segnare dopo un'azione prolungata il goal del momentaneo pari e poi
Bernardini ad infilare la propria porta con uno sfortunato autogoal per il definitivo 2-1. I clivensi, però, recriminano per una clamorosa svista della terna arbitrale che ha annullato sul punteggio di 1-1 un goal regolare ad
Alberto Paloschi (lesto nel ribadire in porta su una goffa respinta corta di un incerto Buffon) per un inesistente off-side. Vince 2-1 in rimonta anche l'Inter, che nel posticipo del giovedì batte al Meazza la
Fiorentina costringendo i viola al primo stop stagionale. Ospiti avanti nel secondo tempo con un penalty trasformato da
Giuseppe Rossi (quinto centro in campionato), ripresi prima da una bella girata in area di
Cambiasso sugli sviluppi di un corner e poi superati a sette minuti dalla fine dalla rete di
Jonathan, bravo nel mettere dentro di potenza dopo una bella giocata di
Ricky Alvarez. Nel turno infrasettimanale risorge invece la
Lazio, che all'Olimpico si sbarazza facilmente per 3-1 del
Catania, ora ultimo in coabitazione con il Sassuolo. Capitolini avanti grazie ad
Ederson, immediato pareggio etneo firmato da
Barrientos e poi nuovo vantaggio biancoceleste con
Lulic. Nel finale tris Lazio con un bel sinistro dal limite del "profeta"
Hernanes. Spettacolo, emozioni e goal al Dall'Ara di
Bologna dove un
Milan brutto, lento, impacciato, fortunato e privo di Balotelli (squalificato dal Giudice Sportivo per tre turni) riesce a riacciuffare sul 3-3 in zona Cesarini la formazione felsinea che già pregustava il primo successo stagionale. E dire che inizialmente i rossoneri di Allegri erano anche passati in vantaggio con
Poli, ma la doppietta fra il primo ed il secondo tempo del giovane uruguayano
Laxalt (arrivato in estate in prestito dall'Inter) aveva ribaltato il punteggio, unita anche al tris firmato dall'ex Metalist
Cristaldo. Ma in un rocambolesco finale il Milan ha trovato la forza e la buona sorte di pareggiare con i goal di
Robinho ed
Abate, nonostante il brivido corso nei minuti di recupero a causa della traversa colpita da Diamanti con un sinistro da trenta metri. Partita bella, frizzante e spettacolare anche al Tardini di
Parma dove i ducali hanno avuto la meglio dell'
Atalanta con un vibrante 4-3, trascinati da un sontuoso
Antonio Cassano. Crociati in vantaggio con un eccezionale destro a giro di
Mesbah, ripresi subito dal primo goal stagionale di
Giacomo Bonaventura (bella girata in area su sponda di Denis). Poi il Parma ha dilagato segnando prima con
Parolo (sinistro al volo su assist di Cassano), poi con
Rosi e in seguito ancora con l'ex Cesena bravo nello scaricare di forza nel sette una corta respinta della difesa orobica. L'Atalanta, però, non si è data per vinta e ha provato a riaprire i giochi con le reti di
Denis (splendido tocco sotto su Mirante in uscita) e di Livaja nella ripresa, ma non sono bastate per strappare il pareggio dal campo del Parma. Vince in casa anche l'
Udinese che nell'anticipo del martedì con il minimo sforzo e un pizzico di fortuna ha battuto per 1-0 il
Genoa. Decisiva nei minuti finali della gara una punizione da posizione defilata calciata da Antonio Di Natale, sulla quale però è stata evidente la deviazione nella propria rete del genoano
Calaiò. Chiudiamo con i pareggi fra
Torino e
Verona (bello e vivace 2-2 con la doppietta di
Cerci per i granata e le reti di J
uanito Gomez e
Jorginho su rigore per gli scaligeri, con Luca Toni protagonista in entambi i goal gialloblu) e fra
Livorno e
Cagliari (1-1 a firma di capitan
Luci per i labronici nel primo tempo, raggiunti però da
Ibarbo nella ripresa).
I tabelliniUdinese-Genoa 1-0 [79' Di Natale]
Bologna-Milan 3-3 [12' Poli (M), 33' e 52' Laxalt, 62' Cristaldo, 89' Robinho (M), 92' Abate (M)]
Chievo Vr-Juventus 1-2 [28' Thereau (C), 47' Quagliarella, 65' Bernardini aut.]
Lazio-Catania 3-1 [4' Ederson, 6' Barrientos (C), 39' Lulic, 94' Hernanes]
Note: espulso Bellusci (C).
Livorno-Cagliari 1-1 [23' Luci, 53' Ibarbo (C)]
Napoli-Sassuolo 1-1 [15' Dzemaili, 20' Zaza (S)]
Parma-Atalanta 4-3 [19' Mesbah, 20' Bonaventura (A), 28' Parolo, 35' Rosi, 40' Parolo, 44' Denis (A), 78' Livaja (A)]
Note: espulso Amauri (P).
Samdoria-Roma 0-2 [65' Benatia, 88' Gervinho]
Note: espulso Barillà (S).
Torino-Verona H. 2-2 [36' Cerci rig., 44' J.Gomez (V), 52' Cerci, 67' Jorginho rig. (V)]
Inter-Fiorentina 2-1 [60' G.Rossi rig. (F), 72' Cambiasso, 83' Jonathan]
ClassificaRoma 15, Napoli, Inter e Juventus 13, Fiorentina 10, Lazio 9, Livorno e Torino 8, Udinese e Verona H. 7, Cagliari 6, Parma e Milan 5, Genoa e Chievo Vr 4, Bologna e Atalanta 3, Sampdoria 2, Sassuolo e Catania 1.
Francesco Tusi