martedì 17 settembre 2013

Alla Fiera dell'Est: Focus Grecia, Polonia e Romania

Continua la rubrica che cerca di sondare il vasto e variegato panorama del calcio dell’Europa orientale col solito occhio di riguardo ai nuovi talenti. Esaminati i campionati più ricchi nella precedente puntata ora passiamo a quelli più poveri (la maggior parte vista la crisi economica), in ordine di  competitività.

Kapino (Panathinaikos) www.tahminskor.com 
GRECIA – Fare un campionato coi “fichi secchi”, è quello che si propone la Souper Ligka Ellada. Davanti alla storica e drammatica crisi economica la Grecia non può certo dare la priorità al calcio (il governo greco ha tagliato i fondi allo sport fino all'80%). Ben sei squadre (tra cui il Panathinaikos) hanno rischiato l'esclusione dal torneo per irregolarità finanziarie; tutte convivono coi debiti ormai (alcune in difficoltà a pagare anche l'affitto del proprio stadio) ma alla fine nessuna è stata esclusa, anzi si è passati da 16 a 18 squadre con una riorganizzazione della serie cadetta. Un fallimento però c’è stato e ha fatto rumore, è quello dell’Aek Atene: prima retrocessione per la prima volta nei suoi 89 anni di storia seguita poi dal crac a causa di un debito di 170 milioni di euro (ricomincia dalla 3^ divisione). Con queste magre premesse, senza sponsor e investimenti e con la possibilità di tesserare quasi solo svincolati si deve guardare l'altro lato della medaglia: se è vero infatti che crisi vuol dire anche opportunità, la Grecia deve per forza puntare sui giovani per rinascere dalle proprie ceneri, visto anche il fallimento della selezione under20 ai recenti Mondiali di categoria, eliminata agli ottavi dall’Uzbekistan. La crisi ha però costretto qualche club a cedere i propri gioiellini per fare cassa: l’ala Fetfatsidisal Genoa, il terzino Stafylidis al Leverkusen, il trequartista Mavriasal Sunderland, il mediano Fourlanos al Bruges, il centrale Oikonomou al Cagliari. L’Olympiakos, che non pare intenzionato ad abdicare il suo regno (suoi 15 titoli degli ultimi 17, tra cui gli ultimi 3 consecutivi), vuole imporsi anche in Europa e ha puntato su molti stranieri anche giovani (in attacco il costaricense Campbell, ’92 in prestito dall’Arsenal, il classe ’91 Scepovic e il nigeriano del ’93 Olaitan) sacrificando (in prestito) i giovani autoctoni e dando spazio solo al centrale del ’91 Manolas. Ma l’Olimpiakos è l’eccezione, tutti gli altri club puntano forte sui giovani: nel Paok il terzino destro del ’90 Skondras e l’ala destra del ’93 Kitsiou, nel Panathinaikos il portiere titolare classe ‘94 Kapino e i difensori Koutroubis (’91), Triantafyllopoulos (’93) e Marinakis (’93), il mediano del ’92 Lagos e l’ala mancina del ’92 Karelis, nell’Atromitos il terzino del ’94 Papoutzogiannopoulos, nello Skoda il centrale del ’94 Goutas e il trequartista del ’91 Mantalos; nel Giannina il centrale del ’91 Kolovetsios e l’ala mancina del ’91 Korovesis; nel Veria il trequartista del ’91 Pavlidis e la punta del ’94 Manos, nel Panionios il portiere del ’93 Giannakopoulos(prestito dall’Udinese) e l’esterno mancino del ’93 Kolovos (prestito dall’Olympiakos); nel Platanias l’ala destra ’94 Siopis (altro prestito dall’Olympiakos), nell’Ergotelis il centrocampista del ’93 Boukalakis (sempre Olympiakos) e l’ala destra del ’92 Rentzas. C'è spazio anche per diversi giovani stranieri di sicuro interesse: al Paok il mediano albanese del ’93 Kace e l’esterno destro (prestito dal Cska Mosca) liberiano Oliseh, nel Pana il centrocampista franco-algerino Mehdi Abeid (’92 in prestito dal Newcastle), il trequartista nigeriano del ’93 Ajagun e la punta uruguagia del ’94 Balboa, nello Giannina il mediano senegalese del ’92 Keita e l’ala mancina olandese Vicento (’91), nel Panetolikos il centrale peruviano ’92 Ascues e il centrocampista argentino del ’90 Godoy, nell’Ofi il centrale del ’91 Zvasiya (nazionale Zimbabwe), il centrocampista brasiliano Zè Eduardo del ’91 (prestito dal Parma) e l’ala mancina del ’91 argentino Hoyos (prestito dall’Estudiantes), nel Veria il centrocampista del ’93 Segundo e quello del ’92 nazionale guinea-bissau Zezinho (prestito dallo Sporting), nel Platanias il mediano del ’90 Tetteh e il trequartista del ’91 serbo Katai (prestito dall’Olympiakos), nell’Ergotelis la punta del ’91 belga Badibanga e la punta brasiliana del ’91 Marcos Bambam, nel Kalloni il centrale brasiliano Leandro del ’94 (prestito dall’Olympiakos).

Chrapek (Widzew Lodz) ekstraklasa.wp.pl 
POLONIA – Un campionato equilibrato (nelle ultime 4 edizioni 4 campioni diversi), stranieri centellinati e grande occhio di riguardo ai settori giovanili i cui prodotti iniziano già ad interessare da campionati più ricchi: quest’estate hanno abbandonato l’Ekstraklasa il portiere del Gornik del ’91 Skorupski (alla Roma), l’ala destra del ’90 Kupisz dallo Jagiellonia (al Chievo), dal Widzew l’attaccante classe ’92 Pawlowski (al Malaga) e la punta classe ’95 Stepinski (al Norimberga). Un’attenzione verso i vivai quasi necessaria dopo il fallimentare europeo casalingo dove è parso chiaro il dislivello tra le poche “stelle” (Lewandowski, Blaszczikowski e Piszczek) e il resto della rosa polacca; i risultati si stanno già vedendo perchè pur in un girone alle qualificazioni mondiali oggettivamente arduo (Inghilterra, Ucraina e Montenegro) i biancorossi se la stanno giocando grazie agli innesti di giovani come i sampdoriani Salamon(’91) e Wsolek (’92), il mediano del Kaiserslautern Borysiuk (’91), del trequartista del ’94 dell’Udinese Zielinskie il centrocampista del ’90 Klich (Zwolle). In più l’under21 è in testa al girone di qualificazione agli Europei di categoria dove spicca il trequartista del ’92 Wolski (approdato alla Fiorentina a gennaio) e tanti giovani autoctoni già in evidenzia: in difesa il terzino Lewandowski (Mateusz, ’93 del Pogon), i ’92 Pazio e Janicki del Lechia Danzica e il centrale del Lech Kaminski, a centrocampo i mediani Furman (’92 del Legia), Golla (’92 del Pogon), il ’92 del Widzew Chrapek (già 3 gol in stagione), l’ala mancina Zyro(’92 titolare tra i campioni del Legia), il trequartista del ’92 Steblecki (Cracovia) e in attacco la punta del Legia Mikita (’93), e quella del Lech Teodorczyk (’91). Ma anche nelle selezioni inferiori tanti prospetti interessanti che avranno certamente l’opportunità di testarsi in un campionato che presenta anche qualche giovane straniero interessante: nel Legia l’ala estone del ’91 Ojamaa e il trequartista brasiliano in prestito dal Flu Raphael Augusto (classe ’91), la punta lettone Rakels (classe ’92 e già nazionale) dello Zaglebie, nello Jagiellonia la punta albanese del ’91 Balaj e il trequartista georgiano del ’92 Dzalamidze (nazionale), nel Widzew il ’90 nazionale haitiano Lafrance, il ’90 spagnolo Perez, il mediano nigeriano del ’91 Okachi, due esterni brasiliani del ’93 (Carvalho e Alex Bruno) e il ’90 lettone Visnakovs, finora capocannoniere del torneo.


Rotariu (Dinamo) www.betdistrict.com 
ROMANIA – Un calcio da un paio di decenni nelle retrovie dell’Europa ma dove, forse, qualcosa si sta muovendo. Accantonata la generazione promettente (ma che non ha mantenuto) dei vari Chivu e Mutu, si stanno affacciando nuovi volti in un campionato (la Liga 1) che ha perso alcuni “big” (Chiriches, Rusescu) e che punta molto sui vivai, per riempire le casse, accontentandosi anche di stranieri non di nome, l’esempio per antonomasia è Piovaccari, passato dal Grosseto alla Champions League coi campioni dello Steaua. Proprio i rossoblù stanno mettendo in mostra due interessanti trequartisti come Stanciu (classe ’93) e Iancu (classe ’94); nell’Astra l’ala destra del ’90 Enache, nella Dinamo il centrale del ’90 Popa, l’esterno mancino del ’94 Filip, il trequartista del ’91 Matei e l’attaccante del ’95 Rotariu(già 3 gol nei primi 6 match); nel Pandurii il centrocampista del ’91 Anton e l’ala destra del ’91 Buleica, nel Vaslui le ali Popovici (‘93) e Buziuc (’94), nel Gaz Metan il centrale del ’90 Muth, nel Constanta il portiere del ’93 Buzbuchi, il centrale del ’94 Putanu, il centrocampista del ’91 Lazar e quello del ’92 Benzar, nel Chealaul il centrale del ’93 Marc, nel Concordia il centrale del ’92 Leca e l’ala destra Neagu (’91), nel Corona il centrale del ’92 Ilie e il centrocampista del ’93 Stanescu (prestito dalla Dinamo), nel Timisoara il centrocampista del ’91 Trandu e l’ala destra del ’95 Barbut. Interessanti anche diversi giovani stranieri: al Cluj il mediano del ’92 ghanese Muniru e la punta nigeriana del ’90 Ogbu; nell’Astra l’ala mancina brasiliana del ’91 William, nel Petrolul il terzino brasiliano del ’90 Guilherme e la punta congolese del ’90 Dorè, nella Dinamo il centrale francese del ’90 Durimel e il terzino camerunense del ’92 Collins Fai e il mediano bosniaco del ’91 Hasanovic, nel Pandurii la punta del ’93 Rubio (cileno in prestito dallo Sporting), nel Vaslui il mediano brasiliano del ’91 Madson, nell’Otelul il terzino brasiliano del ’92 Joao Felipe e il connazionale e coetaneo trequartista Marquinhos(già 3 gol) e nel Constanta l’under21 macedone Nikolov (centrocampista del ’94).

Per concludere questo scorcio di Est, possiamo dire che quando mancano i soldi regna la creatività: puntare su stranieri in cerca di lancio (o ri-lancio) ma soprattutto sui giovani; quest'ultima, in particolare, è una scelta obbligata, che probabilmente non darà risultati immediati ma che potrebbe rilanciare in pochi anni un intero movimento calcistico.

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