domenica 8 settembre 2013

Juan Ignacio Cavallaro: 1994 - Argentina

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Nome e Cognome: Juan Ignacio Cavallaro
Data di nascita: Paranà, 28 Giugno 1994
Nazionalità: argentina
Altezza: 171 cm
Peso forma: 68 kg
Ruolo: trequartista
Piede: destro
Squadra di appartenenza: San Lorenzo De Almagro
Numero di maglia: 24
Convocazioni nazionali: Under 20


L’età media dei calciatori della serie A è scesa drasticamente rispetto ai disastrosi anni passati ma il numero di stranieri, invece, è in continua ascesa e questo non è un bene per le nostre Nazionali che in campo internazionale sono sempre più in affanno. E’ più che lecito affidarsi a delle risorse provenienti dai campionati esteri, soprattutto in quei ruoli in cui è difficile trovare ottime soluzioni in casa propria ma non è così normale vedersi arrivare ad ogni sessione di mercato una ciurma di calciatori il cui valore è inferiore rispetto ai ragazzi delle giovanili. Un tempo in serie A arrivavano più campioni che bidoni ad oggi la tendenza è decisamente cambiata, vuoi per i costi più bassi e vuoi perché le attuali dirigenze hanno sempre meno pazienza, così come le rispettive tifoserie, e pretendono risultati con il minimo sforzo. Non ho mai seguito con assiduità i campionati Sud Americani ma apprezzo il loro coraggio nell'affidarsi sempre ai propri giovani talenti, di sicuro la necessità di monetizzare al massimo li spinge in tale direzione ma di certo abbiamo qualcosa da imparare dalla loro cultura calcistica. Non sono un esperto di calcio sud americano, ho da sempre preferito i campioni del Vecchio Continente, ma, fra i tanti terribili ragazzi del Sud America, ce n’è uno che ha rapito dalla prima occasione le mie attenzioni.
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Il suo tocco di palla sublime è un’autentica gioia per gli occhi e i suoi dribbling sguscianti e ubriacanti, invece, esaltano i palati più fini e l’impressione è che tutto ciò non sia dettato da una profonda tecnica sviluppata negli anni ma piuttosto da qualcosa di più naturale, insito nel DNA di questo giovanissimo. Juan Ignacio Cavallaro è un trequartista argentino della temibile classe 1994, il cui talento è sbocciato fra le fila della sua ex squadra: l’Union di Santa Fe, di cui era divenuto uno dei leader indiscussi in pochissimo tempo. Le sue ottime prestazioni a suon di assist e giocate deliziose lo hanno condotto alla corte del San Lorenzo, sua attuale squadra, e alla convocazione nell’Under 20 bianco celeste. Juan è per lo più un destro ma giostra il pallone con maestria con entrambi i piedi. E’ un atleta brevilineo, piuttosto asciutto, scattante e dalla tecnica sopraffina. Per potersi misurare in un contesto tattico e tecnico superiore dovrà mettere su massa muscolare ma, nonostante tutto, in campo sa farsi rispettare e difendersi grazie alla sua tecnica superiore. Non teme il confronto con atleti più prestanti e la sua forte personalità lo induce a prendersi le giuste responsabilità che il campo chiede a un fantasista. In Europa un club ha di già adocchiato il potenziale di questo ragazzo, l’Anderlecht, che continua a monitorarlo per magari ingaggiarlo già dalla prossima sessione di mercato. Juan Cavallaro potenzialmente può occupare qualsiasi posizione sulla trequarti e nel prossimo futuro ha tutte le carte in regola per esser spostato qualche metro più indietro, dove può fare sempre la differenza, grazie alla sua visione di gioco e ai suoi piedi sensibili e abili nell'imbeccare i propri compagni di squadra. Cerca sempre il pallone e ama far partire le proprie sortite offensive sulla destra per poi accentrarsi, seppur sa muoversi con estrema naturalezza sia per vie centrali che sulla corsia sinistra. Partecipa alla manovra di squadra in maniera attiva, non tende mai ad isolarsi e il suo gioco è fatto di scatti, dribbling e fraseggi con i propri compagni di reparto. Nell’Union di Santa Fe ogni azione offensiva passava dai suoi piedi e nonostante le sole tre segnature nel massimo Campionato Argentino, ha diversi gol nelle gambe. Tecnicamente non ha grossi punti deboli, eccelle nel controllo, nel dribbling e nella conclusione. La sua padronanza tecnica è coadiuvata da un forte istinto che lo guida e lo induce a prendere decisioni per lo più illuminanti. Vede autostrade dove magari altri vedono solo sentieri stretti e tortuosi e non teme, soprattutto, di assecondare il proprio genio. E’ un calciatore intelligente che sa sfruttare gli spazi che i compagni gli aprono e i corridoi dove può servirli. E’ dotato di un gran bel tiro dalla lunga e media distanza e sa calciare molto bene le punizioni. I suoi tiri sono sempre ben calibrati sia sotto il profilo della potenza che della precisione. Salta l'uomo con facilità aiutandosi parecchio con il suo controllo sopraffino, ama mettere a sedere l'avversario e puntare la porta. Da buon numero 10 è un assist man di primo ordine e al momento l’unico aspetto che potrebbe limitarlo è sicuramente quello fisico ma le potenzialità per divenire un altro grande 10 argentino ci sono tutte.

Gianluca Castagna

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