mercoledì 11 settembre 2013

Alla Fiera dell'Est: Focus Russia, Ucraina e Turchia

Parte oggi una rubrica che cerca di sondare il vasto e variegato panorama del calcio dell’Europa orientale col solito occhio di riguardo ai nuovi talenti. La panoramica inizia dai campionati più ricchi e cioè Russia, Ucraina e Turchia. 

Kokorin (Dinamo Mosca) en.sport.ru
RUSSIA - La Premier russa sta salendo sempre più nella considerazione internazionale, un torneo ricco e che sta richiamando quindi diversi talenti sensibili alla pecunia. Un torneo che sarà sempre più lussuoso visto che per i Mondiali 2018 verranno costruiti nuovi impianti (sette per la precisione, più la ricostruzione di quello di Ekaterinburg, per un investimento di 2,37 miliardi di euro) sebbene lo stesso ct Capello si sia già detto deluso dalle poche presenze negli stadi russi. La Premier russa per di più è diventata agognata meta non solo per stranieri maturi ma anche da giovani talenti: il Cska ha aggiunto ques’estate all’ottimo 20enne nigeriano Musa (già 5 gol in 7 match) tre giovani come il bulgaro Milanov (’92), lo svizzero Zuber (’91) e il brasiliano Vitinho (’93); nella sorpresa di questo avvio, il Rostov, bene il 21enne centrale sudafricano Xulu e il trequartista georgiano Ananidze (reduce da 4 stagioni allo Spartak dove debuttò 16enne) così come nel ridimensionato e quindi rivoluzionato Anzhi (il magnate Kerimov ha chiuso i “rubinetti” dei liquidi per scarsi risultati e problemi di salute) dove si potrà ammirare il centrocampista ivoriano Razak (classe ‘92 in prestito dal Manchester City); sbarcati in terra russa anche il 20enne uruguagio Bueno e il 22enne terzino paraguaiano Melgarejo (entrambi al Kuban), al Rubin il ’90 ghanese Wakaso e  l’ala rumena classe ’90 Grozav al Terek. Certo, rimane comunque poco spazio per i giovani autoctoni, e il ct russo Capello tentenna anche per questo a firmare il prolungamento. Si contano sulle dita di una mano talenti già pronti per approdare nei maggiori campionati europei: l’attaccante dell’under 21 Yakovlev dello Spartak (già 3 gol e 3 assist), il 22enne terzino destro Logashov del Rostov, l’attaccante della nazionale Kokorin (classe ’91, Dinamo Mosca), il terzino destro Tsallagov (dicembre ’90 del Krylya, molto seguito dal Cska) e l’ala destra dell’under 21 Solomatin (classe ’93 all’Anzhi in prestito dalla Dinamo).

Koval (D. Kiev) www.sport-express.ua
UCRAINA - La Premier Liga ucraina è la copia in piccolo di quella russa: poche squadre con ottima liquidità e scarsa attenzione ai vivai. Lo strapotere tecnico-economico dello Shakhtar pare irraggiungibile, anche se il Metalist prova a tenergli testa concentrandosi solo sul campionato (vista la squalifica dalla competizioni internazionali per avere alterato il risultato di una partita contro il Karpaty Lviv, nel 2008). mentre la blasonata Dinamo Kiev pare relegata in “seconda fila”. Anche qui si punta forte sull’esotico (soprattutto brasiliani) ma mentre il Metalist ha una rosa con un’età media avanzata (29,7 anni, la più alta del torneo) i campioni dello Shakhtar puntano su giovani già affermati nei loro paesi (da Wellington Nem a Fred, da Bernard a Ferreyra) lanciando anche qualche autoctono come il centrale Kryvtzov (classe ’91), il mediano Grechyshkin (classe ‘91) e il terzino mancino Sobol (classe ’95, Under19). Anche la Dinamo recentemente ha speso molto ma non sempre bene, vedremo questa stagione con gli investimenti sul trequartista marocchino del ‘90 Behlanda e il centrale svizzero del ’91 Dragovic mentre già in casa ci sono il ’92 Koval (portiere erede di Shovkovsky), il centrocampista ’91 Sydorchuk e l’esterno brasiliano Dudù (’92); Juande Ramos al Dnipro spera invece di ricavare i frutti della maturazione degli ‘89 Konoplyanka e Zozulya e dei ’90 Giuliano e Shakov. Nei club minori, con budget risicati, trovano invece più spazio giovani ucraini tra cui segnaliamo il trequartista (dicembre ’90) Bobko del Chornomorets, il mediano classe ’91 del Zorya Chaykovskiy, al Metalurg Donetsk il centrale ’91 Pryima, il terzino destro ’92 Nasonov, il classe ’93 Troyanovsky e la punta classe ’93 Degtyarev.

Ucan (Fenerbahce) www.ankarahaber.com
TURCHIA – La Super lig turca è un affare tra Fenerbahce-Galatasaray, gli unici due club a potersi permettere grossi investimenti ogni anno; investimenti indirizzati spesso verso stranieri già affermati (vedi Sneijder, Emenike, Bruno Alves, etc) chiudendo gli spazi ai giovani di casa. Ne fanno le spese le selezioni nazionali giovanili, vedere per credere la mediocre figura dei turchi al Mondiale Under20 casalingo di quest’estate, battuta nettamente (4-1) dalla Francia agli ottavi di finale. Tra Fenerbahce e Gala ben pochi i prospetti dai ’90 in su: nel Galatasaray solo due ’91, anche se titolari fissi, come il centrale Semih Kaya e l’ala mancina Colak ma c’è grande attesa per il colpo Bruma punta portoghese classe ’94 (lui sì convincente al Mondiale Under20); nel Fenerbahce solo il centrocampista del ’93 Potuk (portato dal nuovo mister gialloblù Yanal dall’Eskisehirspor) e il ’94 Salih Ucan, un predestinato che però fatica purtroppo a trovare spazio. Controcorrente il nuovo Besiktas di Bilic: al mediano ’91 Uysal, al centrocampista ’92 Ozyakup (arrivato l’anno scorso dopo 3 anni nelle giovanili dell’Arsenal) e al trequartista ’95 Demirci (under19) si sono aggiunti il colpo Kerim Frei dal Fulham (ala mancina classe ’93) e il prestito dell’ala destra Gokhan Tore classe ’92 (cerca il rilancio dopo una stagione da dimenticare al Rubin) oltre al difensore colombiano del ’91 Pedro Franco dal Millonarios. Le altre? pur potendo spendere meno si investe di più sullo "straniero" senza investire molto nella gioventù, pochi quindi i talenti da segnalare fin da ora: nel Bursaspor, seppur non titolari, il centrale del ’90 Aziz, la punta dell’under21 Deniz (classe ’94) ma occhio anche al nuovo baby-prodigio Enes Unal(classe ’97, già in Under21 e a segno nell’unica apparizione in campionato in biancoverde); nel Kayserispor il terzino  mancino classe ’91 Bayram, il mediano serbo Mijajlovic (classe ’93 e under21), l’ala mancina di origini olandesi Arica (classe ’92 e cresciuto nelle giovanili dell’Ajax) e la punta dell’under19 Bakis (classe ’94 arrivato anche lui dalle giovanili Bayer Leverkusen); poi il trequartista dell’Antalyaspor del ’92 Bassan,  il mediano Kara classe ’93 dell'Eshisehirspor, il centrocampista classe ’91 Aydogdu e l’esterno mancino classe ’92 Erdogan del Trabzonspor, il mediano classe ’92 Gulle (Gaziantepspor), il centrale ’91 Kurt e l'ala destra classe '91 Ozkara (nazionale azero) del Sivasspor, l’ala destra del ’91 Gurler di origini francesi dell'Elazigspor, nel Rizespor il centrale Ozmen (classe ’92), il terzino Ali Adnan (“il Bale iracheno”) e l’ala mancina ’91 Albayrak.

In conclusione possiamo dire quindi che, nei tornei esaminati, soldi, ambizioni immediate e giovani non vanno molto d’accordo, almeno per ora. Saremmo felici di sbagliarci, vi terremo aggiornati.

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