lunedì 9 settembre 2013

Bekim Balaj: 1991 Albania

Bekim Balaj (foto da: www.jagellionia.pl)
Albania: piccola nazione dalla piccola storia calcistica e senza attaccanti di rilievo. Attualmente il ct albanese De Biasi infatti si trova a lottare per qualificarsi ai Mondiali brasiliani con il vecchio Bogdani, l'ex Novara Mehmeti e la punta del Carpi Egar Cani; una novità però c'è e si chiama Bekim Balaj, emigrato quest'estate in Polonia con ottimi risultati. Non convocato per questo doppio impegno alle qualificazioni mondiali, Balaj (che con l'under21 ha registrato 13 "caps" e 4 reti) ha collezionato sole due presenze nella nazionale maggiore in amichevole (12 minuti nel novembre 2012 sostituendo Cani e 24 minuti nel febbraio scorso contro la Georgia al posto di Bogdani); evidentemente non abbastanza per convincere appieno il ct italiano (che peraltro gioca con una sola punta e predilige comprensibilmente l'esperienza), ma per la sua esplosione definitiva è solo questione di tempo.

PASSATO - Cresciuto nella squadra della sua città, il Vllaznia Shkodër, nelle giovanili viene dapprima provato come portiere vista la sua altezza sopra la media ma vista la bravura coi piedi viene avanzato come punta centrale. L’esplosione avviene nel 2009-10 in patria, 14 gol in 40 presenze. Si guadagna la chiamata dalla Turchia e passa al Genclerbirligi per 300mila euro con un contratto quadriennale che però viene risolto dopo solo mezza stagione: Balaj, ancora acerbo, gioca solo una partita in sei mesi. Di qui il ritorno in Albania, passa al Tirana firmando un biennale: la giovane punta, sentendo l'aria di casa, si rilancia definitivamente segnando nella stagione successiva) 14 reti e guadagnandosi una seconda chance internazionale. Nel Luglio 2012 dopo un buon provino con lo Sparta Praga risolve il suo contratto con il Tirana e firma per i cechi con cui però gioca anche questa volta poco (12 presenze, 3 reti). 

PRESENTE - Ecco allora il prestito in Polonia, allo Jagiellonia Byalistok, dove parte alla grande: in 6 partite già 3 gol e 2 assist. In questo inizio di Ekstraklasa (la massima divisione polacca) Balaj, pur non conquistando la titolarità fissa, ha già mostrato di poter stravolgere ogni partita soprattutto quando subentra dalla panchina: stranamente schierato titolare una sola volta (nessun gol e Jagiellonia peraltro sconfitto) in tutti gli altri match l'albanese è subentrato dalla panchina incidendo in maniera netta: alla prima entra al 68° e dieci minuti dopo segna il gol vittoria sul campo del Zawisza; nella seconda entra dopo l'intervallo e segna il parziale 3-0 a Wroclaw; alla quarta subentra all'80° e segna allo scadere il gol del pareggio con una punizione diretta; alla quinta altro ingresso dopo l'intervallo (Jagiellonia sotto 0-2) e due assist che danno il la alla rimonta dei suoi. Con la cessione dell'ala destra Kupisz (andato al Chievo) potrebbe ora trovare più spazio dall'inizio anche se la punta titolare resta Piatkowski, Balaj dovrà quindi probabilmente adattarsi ad un ruolo di seconda punta o punta esterna.

CARATTERISTICHE - Prima punta mobile dal fisico longilineo (186 cm), ambidestro e con un'ottima tecnica. Lo si può paragonare (con le dovute distinzioni) ad un Edin Dzeko meno potente e più rapido. Capace di calciare con potenza, precisione ma anche con eleganza, ha un gran fiuto del gol; insomma, non la classica punta utile solo per le sponde e le spizzate di testa. Anzi, un centravanti moderno capace di svariare per tutto l'arco d'attacco e, come visto, capace di entrare subito in partita anche partendo dalla panchina. Difetti? forse la continuità nei 90 minuti, ma per ora non se ne vedono altri, almeno finora.

Ecco alcuni dei suoi gol:



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