sabato 30 novembre 2013

Campionato Primavera "G.Facchetti" 2013/14 - Risultati e Classifiche della 10a giornata (all'interno i Marcatori)

Sabato 30 novembre è stata disputata la 10a giornata dei gironi A, B e C della Regular Season del Campionato Primavera "G.Facchetti" 2013/14. Di seguito riportiamo tutti  i risultati finali  con le  classifiche aggiornate.




- GIRONE A -
VEN 29.11
14.30 PARMA 0:1 SAMPDORIA [11' THOMAS NECCHI (SAM)]
SAB 30.11
14.30 BOLOGNA 0:1 NOVARA [24' MANCONI (NOV)]
14.30 CARPI 1:1 SIENA [22' TAHIRAJ (CAR); 51' BONIFAZI (SIE)]
14.30 CESENA 1:1 SASSUOLO [22' SERENI (SAS); 82' YABRE (CES)]
14.30 GENOA 1:2 TORINO [14' DI SANTANTONIO (GEN); 86' PARDINI, 91' SPARACELLO (TOR)]
14.30 JUVENTUS 4:2 MODENA [6' FRANCO, 68' PONTI (MOD); 13' BUENACASA, 41' EMMANUELLO, 75' FILIPPO ROMAGNA, 79' YOUNES MARZOUK (JUV)]
14.30 SPEZIA 1:1 EMPOLI [13' FRUGOLI (EMP); 74' BASTONI (SPE)]




- GIRONE B -
VEN 29.11
14.30 BRESCIA 0:1 ATALANTA [15' rig. BANGAL (ATA)]
SAB 30.11
10.30 TERNANA 2:2 UDINESE [15', 76' MORAS (UDI); 23' BATTISTA, 43' BERNARDINI (TER)]
11.00 CAGLIARI 2:0 PESCARA [10' DEIOLA, 71' MASIA (CAG)]
14.30 CHIEVO VR 3:2 PADOVA [12' MARCHIONNI, 42', 55' ALIMI (CVR); 45' ROSINA, 48' NDOI (PAD)]
14.30 MILAN 3:0 CITTADELLA [40' PINATO, 53' MICHAEL FABBRO, 55' LUCA VIDO (MIL)]
14.30 VARESE 1:2 HELLAS VR [21' ALBA, 34' DONSAH (HVR); 36' ZAMPARO (VAR)]
14.30 VIRTUS LANCIANO 1:3 INTER [8' VERNA (LAN); 33' LORENZO TASSI, 58' FEDERICO BONAZZOLI, 61' MICHAEL VENTRE (INT)]





- GIRONE C -
VEN 29.11
14.30 REGGINA 0:1 CATANIA [65' COMPAGNO (CAT)]
14.30 ROMA 3:0 LATINA [6', 21' MATTIA DESTRO, 88' FRANCESCO DI MARIANO (ROM)]
SAB 30.11
11.00 TRAPANI 0:2 NAPOLI [11' GENNARO TUTINO, 45' MARIO PREZIOSO (NAP)]
14.00 AVELLINO 1:2 PALERMO [30' MALELE, 89' FIORDILINO (PAL); 80' MASOCCO (AVE)]
14.30 FIORENTINA 0:2 LAZIO [15' CRISTIANO LOMBARDI, 23' LUCA CRECCO (LAZ)]
14.30 JUVE STABIA 1:1 BARI [52' ANTHONY PARTIPILO (BAR); 58' GARGIULO (JVS)]
14.30 LIVORNO 5:1 CROTONE [27', 44', 69' BRUZZI, 54' CIANCI, 82' RICCI (LIV); 85' FIORINO (CRO)]





 CLASSIFICHE AGGIORNATE DOPO LA 10a GIORNATA
 - GIRONE A -
01 TORINO - 24
02 EMPOLI - 21
03 JUVENTUS - 21
04 SAMPDORIA - 16
05 SPEZIA - 16
06 BOLOGNA - 15
07 PARMA - 14
08 NOVARA - 14
09 SASSUOLO - 14
10 SIENA - 9
11 CESENA - 9
12 MODENA - 8
13 CARPI - 7
14 GENOA - 4


- GIRONE B -
01 ATALANTA - 26
02 CHIEVO VR - 25
03 INTER - 21*
04 MILAN - 19*
05 BRESCIA - 17
06 HELLAS VR - 16
07 VARESE - 15
08 UDINESE - 14
09 PADOVA - 10
10 CAGLIARI - 10
11 PESCARA - 5
12 TERNANA - 5
13 VIRTUS LANCIANO - 4
14 CITTADELLA - 2

- GIRONE C -
01 LAZIO - 27
02 FIORENTINA - 24
03 ROMA - 23
04 LIVORNO - 22
05 NAPOLI - 18
06 CATANIA - 17
07 LATINA - 14
08 PALERMO - 14
09 BARI - 13
10 JUVE STABIA - 9
11 REGGINA - 7
12 CROTONE - 6
13 TRAPANI - 4
14 AVELLINO - 1

* una partita in meno

- CLASSIFICA MARCATORI: PRIME POSIZIONI -
12 RETI
DA SILVA - CHIEVO VR

9 RETI
MARCO VALOTTI - BRESCIA

8 RETI
VITO LEONETTI - BARI
TOUNKARA - LAZIO
GENNARO TUTINO - NAPOLI

7 RETI
BIASCI - LIVORNO
MATTIA ARAMU - TORINO

6 RETI
BANGAL - ATALANTA
FRUGOLI - EMPOLI
ADDESSI - LATINA
BANGU - FIORENTINA
MORAS - UDINESE

Harry Edward Kane : 1993 - Inghilterra

Data di nascita:  28/07/1993. 
Luogo di nascita:  Chingford (Inghilterra). 
Squadra di appartenenza:  Tottenham Hotspur. 
Ruolo:  Attaccante. 
Altezza:  188 cm. 
Piede:  Destro. 
 

Un altro prodotto della recentemente prospera Academy del Tottenham Hotspur è Harry Kane. Nato nel sobborgo londinese di Chingford, una quindicina di kilometri a nord-est del Centro della capitale, cresciuto da sempre nelle giovanili del club, negli ultimi anni si sta forgiando lontano dal focolare a suon di prestiti.
Seconda punta classica, Kane preferisce giocare in appoggio ad un centravanti che gli faccia da punto di riferimento. Non eccelle in nessuna caratteristica specifica, il che genera dubbi sulle sue possibilità di imporsi in un club del livello del Tottenham, però ha un bagaglio abbastanza completo essendo bravo tecnicamente, avendo buone capacità realizzative (nella stagione 2009-2010, allorché militava nel Tottenham Under-19, segnò 18 gol in 22 partite) ed un elegante dribling, nonostante alla prima occhiata sembri un calciatore davvero poco aggraziato nei movimenti. Tutte qualità importanti per un ragazzo che, per contro, non è né molto robusto né particolarmente rapido sulle lunghe distanze. D’altra parte, in questi anni in prestito sta lavorando molto per sopperire a queste mancanze con intelligenza tattica, collocazione, conoscenza del gioco al fine di poter prevalere su difensori spesso più forti e rapidi di lui.
 
Mosse i primi passi verso la prima squadra quando, ancora sedicenne, nell’autunno del 2009 venne convocato dall’allora manager degli Spurs Harry Redknapp per una gara di League Cup a White Hart Lane contro l’Everton. In quell’occasione restò in panchina, come pure nell’unica successiva convocazione di quella stagione con i grandi, il 24 Febbraio 2010 per Tottenham-Bolton di FA Cup.
Il debutto tra i “pro” avvenne la stagione successiva, quando nei primi giorni del 2011 si chiuse l’accordo per il suo prestito al Leyton Orient, in League One (la Lega Pro britannica). Tra metà Gennaio e fine Aprile disputò 18 gare (la prima il 15 Gennaio 2011 in occasione di un 1-1 in casa del Rochdale, quando sostituì McGleish al minuto 73’), mettendo a segno 5 gol (il primo il 22 Gennaio, al suo esordio da titolare, nel 4-0 interno contro lo Sheffield Wednesday).
Le buone prestazioni in League One gli valsero il ritorno alla base ed il debutto da titolare col Tottenham: avvenne il 25 Agosto in Europa League, gara di ritorno dei Preliminari estivi contro l’Hearts of Midlothian. Seguirono altre cinque presenze in Europa, l’ultima delle quali (il 15 Dicembre in casa degli irlandesi dello Shamrock Rovers) condita dal gol del definitivo 4-0. A Gennaio 2012 il nuovo prestito, questa volta in Championship (SerieB) al Millwall: 21 gare, quasi tutte da titolare, e 7 gol, più 5 gare ed 2 gol in FA Cup.
Nell’estate del 2012 mise fine alla sua esperienza con l’Under-19 inglese partecipando agli Europei di categoria disputati in Lituania. Titolare con la maglietta nº 10 nella fase a gironi che la sua selezione chiuse da prima in classifica (con Harry in gol nella terza gara vinta 2-1 contro la Francia), restò in panchina a guardare i suoi compagni cadere ai Quarti di Finale contro la Grecia, poi battuta in Finale dalla Spagna. La sua esperienza con l’Under-19 si chiuse, così, con 14 presenze e 6 gol.
A Settembre arrivò anche la prima convocazione con l’Under-21 in coincidenza con la gara contro la Norvegia, restando in panchina ad assistere alla vittoria 1-0 di Tom Ince e compagni. Intanto, aveva fatto la preparazione estiva col Tottenham ed aveva finalmente debuttato in Premier League il 18 Agosto 2012 a St. James Park contro il Newcastle United, entrando all’85’ in sostituzione di Sandro nel disperato tentativo del nuovo manager André Villas Boas di rimontare una gara alla fine persa per 2-1. Fu il preambulo al prestito al Norwich City (in Premier League), ma fu anche il preambulo ad un infortunio (frattura del metatarso) che lo tenne lontano dai terreni di gioco fino a dopo Natale. Terminò la sua sfortunata esperienza a Norwich con sole 3 presenze in Premier League, 1 in League Cup ed 1 in FA Cup, senza segnare mai. Il Tottenham lo richiamò a Gennaio, per spedirlo di nuovo in prestito a Febbraio, questa volta al Leicester, con cui raccolse 15 presenze in Championship (comprese le due nella perdente Semifinale dei play-off promozione contro il Watford di Zola) e 2 gol. Chiuse la stagione partecipando ai Mondiali Under-20 disputati in Turchia, in cui fu titolare ma non riuscì a contribuire al passaggio del turno in una fase a gironi non proibitiva (Egitto, Irak e Cile gli avversari).
Due mesi dopo debuttò anche con l’Under-21, il 13 Agosto in amichevole vinta 6-0 contro la Scozia: l’allenatore della nazionale maggiore Roy Hodgson, in panchina per l’occasione, lo fece entrare al 58’ in sostituzione dell’attaccante del Sunderland Conner Wickham. Il 22 Settembre nuovo gettone in Premier League, nove minuti a Cardiff indossando la maglietta nº 37 del Tottenham, la stessa sfoggiata nelle tre gare di Europa League finora disputate e nelle due di League Cup, la seconda delle quali condita dal suo primo gol con gli Spurs, il 30 Ottobre scorso contro l’Hull City. È anche un fisso nelle convocazioni di Gareth Southgate con l’Under-21 ed il mese scorso segnò anche un hat-trick contro San Marino.
 
Infine, ampiamente compiuti i 20 anni, Harry Kane è un calciatore sicuramente pronto per giocare tra i professionisti, ma probabilmente ancora impreparato per un club come il Tottenham Hotspur. Deve lavorare ancora tanto, forse una nuova esperienza in Championship gli verrebbe bene prima di dare il salto al successivo livello di difficoltà. L’ideale sarebbe trovare un allenatore che gli dia fiducia e lo faccia progredire soprattutto nell’aspetto psicologico, nel canalizzare verso la giusta direzione i grandi sforzi che in ogni partita non fa mai mancare.


Mario Cipriano


Foto:   fonte  www.tottenhamhotspur.com

venerdì 29 novembre 2013

Petar Golubovic: 1994 - Serbia

Data di nascita: 13/07/1994
Luogo di nascita: Belgrado (Serbia)
Squadra di appartenenza: OFK Belgrado
Ruolo: Terzino destro, difensore centrale
Altezza: 184 cm
Piede: Destro

Petar Golubovic è uno dei migliori talenti del calcio serbo, titolare con la nazionale Under 19 agli europei di categoria in Lituania, ha anche esordito sotto età con la Under 21 balcanica (2 presenze finora), dimostrando di non subire minimamente il salto di livello. Petar è cresciuto nelle giovanili della Stella Rossa di Belgrado ma è poi passato nel 2012 ad un'altra squadra della capitale, l'OFK, dove si è affermato e ha esordito nella Serbian Superliga (il 3 aprile 2013 contro il Vojvodina), diventando a soli 19 anni titolare inamovibile della formazione, all'epoca allenata dal tecnico Zoran Milinkovic.
Golubovic, nel corso della sua pur breve carriera, ha anche partecipato nel 2012 al talent internazionale Nike "The Chance", che ha come obiettivo quello di scovare i migliori giovani talenti del calcio non professionisti in giro per il mondo, per offrire loro la possibilità di farsi notare da talent scout e poter aspirare ad un contratto professionistico con una big del calcio mondiale. Il ragazzo di Belgrado è arrivato fino alla selezione finale con altri 15 giovani promesse selezionate da un team di esperti allenatori. Il buon risultato ottenuto gli ha permesso di ottenere un contratto professionistico proprio all' OFK Belgrado, dopo essersi precedentemente svincolato dalla Stella Rossa.
Dal punto di vista tattico Golubovic può adattarsi anche al ruolo di centrale difensivo (ruolo in cui è nato), ma è nel ruolo di terzino destro che riesce a mettere in evidenza le sue grandi doti aerobiche; ricopre con grande acume tattico tutta la fascia e mantiene anche un discreta lucidità nel momento del cross (ha sfornato due assist perfetti per Mitrovic nell'ultimo europeo Under 19). Dotato di un fisico massiccio e di una grande corsa, riesce spesso a contrastare con abilità l'avversario e ripartire con grande velocità palla al piede. Non è un terzino destro "alla brasiliana", non ha la fantasia e la spettacolarità tipica dei fludificanti sudamericani, ma compensa con la sua caparbietà e la grande concentrazione nella fase difensiva. Per caratteristiche tecnico-tattiche, Petar ricorda molto da vicino un talento balcanico che sta già facendo molto bene nel nostro campionato, il croato del Genoa Šime Vrsaljko, soprattutto la progressione palla al piede è praticamente identica a quella del talento di Rijeka.
Le prestazioni di Golubovic non sono passate inosservate a molti osservatori, in primis al ds della Roma Walter Sabatini che , pare abbia già "bloccato" per la prossima stagione questo interessante prospetto serbo, valutandolo come un'importante alternativa a Maicon e Torosidis.
(fonte foto: fss.rs)



Massimiliano Palma

UEFA Youth League: la quinta giornata fase a gironi

UEFA Youth League: la quinta giornata fase a gironi

E' partita anche la Champions dei Giovani: a corollario delle partite delle squadre che partecipano alla Champions League 2013/2014 si sfidano le rispettive formazioni Under 19 nella prima edizione della UEFA Youth League. Vi accompagneremo nella competizione analizzando ogni turno e vi parleremo di uno dei protagonisti della giornata.

QUINTO TURNO FASE A GIRONI – 53 le reti realizzate in questo turno, cha ha visto un aumento di interesse e di partecipazione attorno a questa competizione. Le formazioni italiane e il movimento calcistico italiano dovranno difendersi nel ranking UEFA anche per non perdere una tale vetrina, che ha permesso di mettere in mostra a livello continentale interessanti giovani. Analizziamo nello specifico l’andamento del quinto turno della fase a gironi e vediamo i verdetti già scritti.
Cominciamo dalle formazioni italiane. I riflettori erano tutti puntati sul Napoli: gli azzurri di Saurini perdono 2-1 a Dortmund, e adesso sono terzi nel gruppo F. Passati in vantaggio con Tutino vengono ribaltati in 3 minuti dall’ 1 – 2 del turco tedesco Mehmet Kurt e del gioiellino Nick Weber. Adesso, per essere sicuri degli ottavi, i partenopei devono battere nell'ultimo turno l'Arsenal con più di tre gol di scarto. Una impresa difficile che la sorte ha voluto identica a quella della formazione senior. Rimane un lume di speranza per i partenopei in quanto nell’altra partita del girone l’Arsenal non va oltre l’ 1 a 1 al Meadow Park contro l’Olympique, con il talentuoso Kristoffer Olsson a rispondere al gol di Kisaku. L’impressione è che a parità numerica (espulso il capitano Isaac Hayden) il Napoli sarebbe già fuori.
Si complica anche il cammino per la Juventus che non è sono andata oltre il 2-2 casalingo contro il Copenaghen. Due volte in svantaggio, i bianconeri hanno reagito pareggiando prima con Soumah e poi con Gerbaudo da azione d'angolo. Copertina della partita l'errore dal dischetto di Bnou-Marzouk all’85’. I bianconeri affronteranno il Galatasaray nell'ultima e decisiva giornata con l'obiettivo di vincere a tutti i costi per sperare. I turchi escono con le ossa rotte dalla trasferta ispanica, chiusa 4 a 1 per il Real Madrid. Le giovani merengues con il 4 a 0 al 60’ avevano già messo in cassaforte risultato e qualificazione.
Sorride, intanto, la Primavera del Milan grazie al pareggio per 1-1 in casa del Celtic. I rossoneri di Inzaghi, passano il turno matematicamente secondi con una giornata d'anticipo grazie al 4-0 del Barcellona sull’Ajax. Tra i blaugrana, assente la stella Sanabria, sono i ragazzini ispano-marocchini a guidare la scorribanda dei ragazzi di Jordi Vinyals: Mohamed El Ouriachi (classe ‘96 già nell’U17 spagnolo e autore anche di due assist) e del nuovo capocannoniere El Haddadi (5 gol nella competizione alla pari con altri 5 giocatori).
Negli altri gironi brutto passo falso del Manchester United che perde 3 a 1 contro il Leverkusen, giocando 2 terzi di gara in inferiorità numerica. Interessante la prova dell’attaccante tedesco Marc Brasnic, in questo scorcio di competizione il giocatore più continuo delle aspirine, e l’esordio del lettone classe ‘97 Andrejs Ciganiks. Continua la risalita del Bayern Monaco, vittorioso in trasferta contro il CSKA Mosca, trascinato da Daniel Hägler. Nessun problema neanche per la corazzata del Man City: privi di Marcos Lopes, i Citizens ritrovano il diciassettenne spagnolo Pozo. Il risultato è un netto 3 a 0 ai danni dei cechi del Viktoria Plzen, con Devante Cole nuovo capocannoniere grazie ad una doppietta. Si segnala anche la vittoria del Chelsea, unica squadra a punteggio pieno, in trasferta a Basilea e lo spettacolare 3 a 4 con cui l’Atletico Madrid ha battuto lo Zenit e conquistato il matematico accesso alla fase successiva.


I VERDETTI – Nel girone A il Manchester United è chiamato a vincere l’ultima contro lo Shacktar per passare il turno; già qualificata la Real Sociedad. Chiamata alla vittoria anche la Juventus nel girone B. Basta un pareggio invece al PSG contro la capolista Benfica, già qualificata, per portarsi al secondo turno. Il girone più combattuto e aperto a possibilità è il D, dove ci sono 3 squadre in 1 un punto. Decisiva diventa la sfida tra Man City a Bayern Monaco, un vero spareggio con i Citizens che hanno a disposizione 2 risultati su 3. Nel girone E lo Schalke è chiamato a non sbagliare l’ultima contro il Basilea, mentre è già qualificato al primo posto il Chelsea. Giochi ancora aperti nel girone G, dove il solo Atletico Madrid ha il vantaggio del doppio risultato. Ma visto l’equilibrio che ha caratterizzato la competizione fino ad oggi, possiamo aspettarci di tutto nel prossimo turno.


IL PROTAGONISTA – Nonostante la sconfitta della propria squadra, un giovane italiano si è meritato una menzione particolare per le qualità mostrate. Stiamo parlando di Gennaro Tutino, ragazzo napoletano classe 1996. Ala duttile e dotata di grande fantasia e progressione, il giovane Gennaro si è segnalato come il giocatore italiano più interessante e quello capace dei numeri migliori in questa prima fase della competizione. Purtroppo queste rischiano di essere le ultime partite per questa stagione della giovane ala partenopea, salvo che il buon Gennaro non rischiari con una tripletta all’ultima partita il cammino dei ragazzi di  Saurini. Il suo cammino invece sembra già luminoso, come l’impronta lasciata in questa stagione che non svanirà (4 gol in 5 partite e sistematicamente tra i migliori della squadra).
Non possiamo esimerci però da un commento sul nuovo capocantiere della competizione, un giocatore che si è meritato a colpi di gol (5) e di azioni spettacolari la copertina della giornata. Si tratta di Diego Rocha, detto Rochinha, attaccante esterno del Benfica, che con la tripletta nella goleada contro l’Anderlecht si è meritato un posto tra i sicuri protagonisti della competizione.



Prossimo turno il 10 e 11 dicembre.


28 novembre 2013
RSC Anderlecht               3-6         SL Benfica
27 novembre 2013
CSKA Moskva                 1-2         FC Bayern München
Bayer 04 Leverkusen       3-1         Manchester United FC
FC Shakhtar Donetsk       0-0         Real Sociedad de Fútbol
Juventus                          2-2         FC København   
Paris Saint-Germain         1-1         Olympiacos FC  
Manchester City FC         3-0         FC Viktoria Plzeň             
Real Madrid CF               4-1         Galatasaray AŞ 
AFC Ajax                         0-4         FC Barcelona
26 novembre 2013
FC Zenit                          3-4         Club Atlético de Madrid 
FC Porto                         0-0         FK Austria Wien
FC Basel 1893                 1-2         Chelsea FC
FC Steaua Bucureşti        1-1         FC Schalke 04    
Borussia Dortmund           2-1         SSC Napoli
Celtic     Celtic FC            1-1         AC Milan
25 novembre 2013

Arsenal FC                      1-1         Olympique de Marseille

(Foto sscnapoli.it)

Carles Aleñá Castillo : 1998 - Spagna

Data di nascita:  05/01/1998. 
Luogo di nascita:  Mataró (Barcellona). 
Squadra di appartenenza:  Barcellona. 
Ruolo:  Centrocampista. 
Piede:  Sinistro. 
 


Lo chiamano “el Maradona de la cantera”. Sicuramente per una somiglianza fisica evidente con l’ex pibe de oro in alcuni tratti del volto, nei capelli, nel “tronco” robusto su gambe corte ma forti. Però anche perché Carles Aleñá è bravo davvero: creativo, rapido e propenso agli inserimenti offensivi, leader e capitano in ogni spogliatoio che frequenta, con un mancino delizioso che inizia a spuntare anche nelle nazionali giovanili, l’Under-16 prima, ora anche l’Under-17. A 15 anni!
Non è argentino, bensì spagnolo. Anzi, catalá. Nato a Mataró (provincia di Barcellona) ad inizio 1998, figlio d’arte (suo padre Francesc fece le giovanili blaugrana, per poi giocar da professionista con Granollers, Sant Andreu, Mallorca B, Xerez, Pontevedra, Lleida, Elche, Palamós ed infine nella squadra della sua città natale, Mataró), entrò nelle giovanili del Barça nel 2006, guadagnandosi subito l’impegnativo soprannome a base di dribling e tocchi di classe. Allenatori e compagni ne sottolineano anche il carattere estroverso e la maturità sopra la media per la sua età.

Nei primi anni alla Masía giocava come ala sinistra, mostrandosi per la prima volta agli occhi degli esperti di calcio giovanile iberico in occasione del Torneo de Estepona 2010 dedicato ai giovanissimi, che il suo club vinse superando ai rigori il Real Madrid in finale ed in cui il dodicenne Carles realizzò 6 reti e fu scelto miglior giocatore della manifestazione. Il bis la stagione seguente al Torneo de Arona, sempre battendo il Madrid ai rigori.
Nelle ultime stagioni si è irrobustito e si è affermato nella squadra Allievi blaugrana (Infantil A) come centrocampista creativo, vincendo lo scorso anno (nel Maggio 2012) il Torneo Lennart Johansson in Svezia (2-0 in Finale alla Stella Rossa Belgrado). Ed ora continua ad avanzare. Le recenti convocazioni con l’Under-17, arrivate a Settembre, ne sono la conferma.

Così, mentre i club di tutto il mondo cercano il nuovo Messi (l’ultimo baby-fenomeno di cui si parla online è Claudio Gabriel Ñancufil, 8 anni…), il Barcellona continua a “produrre” da sé i futuri campioni. Carles Aleñá si profila come uno di questi, sulla scia dei vari Thiago Alcántara (l’ultimo ad essere esploso ai massimi livelli), Sergi Roberto (l’ultimo arrivato in prima squadra) e Sergi Samper (la nuova speranza delle giovanili nel ruolo di regista), una via di mezzo tra Xavi e Iniesta, con un piede sinistro delizioso capace di passaggi filtranti come il capitano e la creatività del match winner del passato Mondiale. Al Nou Camp il futuro è assicurato.


Mario Cipriano


Foto:  fonte La Voz de Galicia

giovedì 28 novembre 2013

Isaac Scot Hayden : 1995 - Inghilterra

Data di nascita:  22/03/1995. 
Luogo di nascita:  Chelmsford (Inghilterra). 
Squadra di appartenenza:  Arsenal. 
Ruolo:  Difensore. 
Altezza:  187 cm. 
Piede:  Destro.  
 

Dall’avvento di Arsene Wenger, l’Arsenal si è caratterizzato, tra le altre cose, per una massiva importazione di giovani stranieri nella sua Academy. Calciatori di primo livello come lo spagnolo Cesc Fabregas (che a 16 anni si convertì nel più giovane calciatore a debuttare e segnare con la maglietta dell’Arsenal) e l’ivoriano Kolo Touré in passato o talenti in erba come il tedesco Serge Gnarby ed il “nuovo Cesc” Jon Toral sono solo alcuni esempi della scuola messa su dal guru alsaziano.
Ultimamente, però, l’Asenal sta poco a poco iniziando a rivalorizzare il prodotto locale. Jack Wilshere, Theo Walcott, Aaron Ramsey, Kieran Gibbs, Carl Jenkinson ed Alex Oxlade-Chamberlain già integrano la prima squadra dei Gunners, mentre altri sono in rampa di lancio.
 
Tra questi, il preferito di Wenger è forse Isaac Hayden. Il manager del club di Londra lo ha descritto come un calciatore le cui qualità principali sono la concentrazione, l’intelligenza e la forza. Hayden fece il suo debutto ufficiale con la divisa dell’Arsenal, giocando da titolare (sostituito al minuto 84’ dal compagno di Academy Kristoffer Olsson) come mediano davanti alla difesa lo scorso 25 Settembre in una partita di Coppa di Lega (League Cup) in casa del West Bromwich Albion ed è questo ad oggi il suo unico gettone in prima squadra. Nonostante ciò, in altre cinque gare si è seduto in panchina: il mese scorso nella perdente gara del secondo turno di Coppa di Lega contro il Chelsea, ad inizio Novembre due volte in Premier League contro il Liverpool e ad Old Trafford, altre due volte in Champions League a Marsiglia ed a Dortmund. Tutte gare importanti, testimonianza che il suo esordio ai massimi livelli è prossimo.
Hayden è un difensore centrale, alto quasi un metro e novanta, ma non eccessivamente robusto né tantomeno grezzo nei movimenti. Come dice lo stesso Wenger, “non sarà un calciatore creativo, ma tutto quel che fa è intelligente”. Proprio questa intelligenza, la capacità di leggere le partite e le azioni, gli permettono di giocare anche a centrocampo, al punto che quando entrò nell’Academy dell’Arsenal si parlò di lui come “nuovo Vieira” (forse anche per una certa somiglianza fisica con l’ex-campione francese). Ha sicuramente bisogno di irrobustirsi, ma a 18 anni tempo non gli manca, anche se la non eccelsa solidità difensiva dei Gunners potrebbe accelerarne l’ingresso in prima squadra.
Intanto, sta percorrendo tutte le tappe a livello giovanile. Lo scorso anno fu il leader della difesa dell’Arsenal che giunse in Semifinale di NextGen Series (contribuendo con 9 presenze ed 1 gol) e quest’anno ha già disputato tre delle cinque gare della sua squadra in Youth League, avendone saltate due perché convocato con la prima squadra. È stato selezionato nelle nazionali inglesi Under-16, Under-17 ed Under-18 ed ora si sta facendo rapidamente strada tra i titolari dell’Under-19.
 
Una nuova scommessa da vincere, dunque per Wenger, in una squadra che non ha un centrale difensivo britannico dai tempi di Sol Campbell. Una scommessa che il manager più longevo della Premier League considera a rischio zero, tanto è convinto che Isaac Hayden trionferà. Il che trarrebbe vantaggi anche alla nazionale dei Tre Leoni, ancora alla ricerca di sostituti all'altezza per Ferdinand e Terry e, quindi, disperatamente desiderosa di nuovi difensori di qualità per la prossima generazione.


Mario Cipriano


Foto:  fonte www.arsenal.com

Uefa Euro U17 & U19 Championships - corsi 2013-14 (Fase Elite) e 2014-15 (Qualifying Round): ecco tutti i gironi usciti dall'urna di Nyon, derby con San Marino per i classe 96 ViceCampioni d'Europa!

Nella mattinata di giovedì 28 novembre 2013 presso la sede della Uefa di Nyon sono stati sorteggiati i gironi della Fase Elite degli Europei U17  e U19 (validi per le qualificazioni al Mondiale U20 Nuova Zelanda 2015)  che nel 2014 si disputeranno rispettivamente in Malta ed Ungheria, ed i gironi della Fase di Qualificazione degli Europei U17, primi a 16 Nazionali con nuovo format (validi per le qualificazioni al Mondiale U17 Cile 2015) e U19  che nel 2015 si disputeranno rispettivamente in Grecia ed in Bulgaria.



Di seguito riportiamo tutti i gironi di qualificazione della Fase Elite e del Qualifying Round dei corsi 2013-14 e 2014-15: 



* UEFA EURO U17 MALTA@2014 ELITE ROUND DRAW *

GRUPPO 01 (26-31.03)
SPAGNA - SVIZZERA - RUSSIA (h) - GALLES

GRUPPO 02 
(25-30.03)
POLONIA - TURCHIA - GRECIA (h) - NORVEGIA
 
GRUPPO 03 
(20-25.03)
PAESI BASSI (h) - FRANCIA - AUSTRIA - SVEZIA

GRUPPO 04 
(26-31.03)
INGHILTERRAITALIA - REPUBBLICA CECA (h) - ALBANIA

GRUPPO 05 
(26-31.03)
GERMANIA - SERBIA (h) - GEORGIA - IRLANDA

GRUPPO 06 
(24-29.03)
ROMANIA - SCOZIA (h) - BELGIO - BOSNIA HERZEGOVINA

GRUPPO 07 
(26.31.03)
PORTOGALLO (h) - ISLANDA - LETTONIA - UCRAINA






* UEFA EURO U19 UNGHERIA@2014 ELITE ROUND DRAW *

GRUPPO 01 (24-29.05)
INGHILTERRA (h) - UCRAINA - MONTENEGRO - SCOZIA 

GRUPPO 02 
(24-29.05)
 REPUBBLICA CECA - SVEZIA - ITALIA - BULGARIA (h) 

GRUPPO 03 
(25-30.05)
GEORGIA - ISRAELE - SVIZZERA (h) - CIPRO 

GRUPPO 04 
(28.05-02.06)
SERBIA - IRLANDA (h) - TURCHIA - ISLANDA 

GRUPPO 05 
(31.05-05.06)
SPAGNA (h) - GERMANIA - DANIMARCA - LITUANIA 

GRUPPO 06 
(05-10.06)
 RUSSIA - AUSTRIA - NORVEGIA - ROMANIA (h) 

GRUPPO 07 
(28.05-02.06)
 PORTOGALLO (h) - BELGIO - GRECIA - GALLES 


NB:
1. TORNEO VALIDO PER LE QUALIFICAZIONI AL "MONDIALE FIFA U20 NUOVA ZELANDA@2015"




* UEFA EURO U17 2014/15 QUALIFYING ROUND DRAW (Paese Organizzatore: Bulgaria) *


GRUPPO 01 (22-27.09)
SCOZIA - IRLANDA (h) - FAR OER - GIBILTERRA 

GRUPPO 02 
(26-31.10)
 POLONIA - GEORGIA (h) - ESTONIA - LIECHTENSTEIN 

GRUPPO 03
 
(15-20.10)
 ISLANDA - ITALIA - MOLDOVA (h) - ARMENIA 

GRUPPO 04
 
(25-30.10)
 INGHILTERRA - FRANCIA - CIPRO (h) - MACEDONIA 

GRUPPO 05
 
(25-30.09)
UCRAINA - SVEZIA - GRECIA - LETTONIA (h)
 
GRUPPO 06
 
(19-24.09)
 TURCHIA - PORTOGALLO - SLOVENIA (h) - IRLANDA  NORD 

GRUPPO 07
 
(21-26.10)
 CROAZIA - UNGHERIA (h) - KAZAKISTAN - ISRAELE 
 
GRUPPO 08
 
(09-14.10)
 SERBIA - PAESI BASSI - MALTA (h) - FINLANDIA 

GRUPPO 09
 
(08-13.10)
AUSTRIA - NORVEGIA - SAN MARINO - ALBANIA (h)

GRUPPO 10
 
(23-28.10)
 BELGIO (h) - SVIZZERA - AZERBAIJAN - BOSNIA HERZEGOVINA 

GRUPPO 11
 
(24-29.10)
 SLOVACCHIA (h) - SPAGNA - LUSSEMBURGO - LITUANIA 

GRUPPO 12
 
(25-30.09)
 REPUBBLICA CECA - DANIMARCA - ROMANIA - ANDORRA (h)

GRUPPO 13
 
(19-24.10)
RUSSIA - BIELORUSSIA (h) - GALLES - MONTENEGRO 

 NB:
1. GERMANIA QUALIFICATA MATEMATICAMENTE ALLA FASE ELITE

2. TORNEO VALIDO PER LE QUALIFICAZIONI AL "MONDIALE FIFA U17 CILE@2015"
3. NUOVA FORMULA, SI QUALIFICANO 16 NAZIONALI ALLA FASE FINALE

La Nazionale Italiana U17 corso 2014-15 su GT Forum


* UEFA EURO U19 2014/15 QUALIFYING ROUND DRAW (Paese Organizzatore: Grecia) *

GRUPPO 01 (10-15.10)
BELGIO - INGHILTERRA - LUSSEMBURGO (h) - BIELORUSSIA 

GRUPPO 02 
(09-14.10)
AUSTRIA - GERMANIA - LETTONIA (h) - KAZAKISTAN 

GRUPPO 03 
(07-12.10)
TURCHIA - CROAZIA (h) - ISLANDA - ESTONIA 

GRUPPO 04 
(10-15.11)
SLOVACCHIA - UNGHERIA (h) - ARMENIA - AZERBAIJAN 

GRUPPO 05 
(09-14.10)
RUSSIA - REPUBBLICA CECA - FAR OER - IRLANDA NORD (h)

GRUPPO 06 
(13-18.11)
IRLANDA (h) - SVIZZERA - MALTA - GIBILTERRA  
 
GRUPPO 07 
(12-17.11)
DANIMARCA - PORTOGALLO (h) - ALBANIA - GALLES 

GRUPPO 08 
(12-17.11)
UCRAINA - ISRAELE (h) - SVEZIA - BULGARIA 

GRUPPO 09 
(10-15.10)
ITALIA - SERBIA (h) - SLOVENIA - SAN MARINO  
 
GRUPPO 10 
(09-14.11)
PAESI BASSI - POLONIA (h) - ANDORRA - MOLDOVA 

GRUPPO 11 
(08-13.10)
ROMANIA - GEORGIA (h) - CIPRO - MONTENEGRO

GRUPPO 12 
(08-13.10)
BOSNIA HERZEGOVINA - FRANCIA - LIECHTENSTEIN  - MACEDONIA (h)

GRUPPO 13 
(07-12.10)
NORVEGIA - SCOZIA - LITUANIA (h) - FINLANDIA 


NB:
1. SPAGNA QUALIFICATA MATEMATICAMENTE ALLA FASE ELITE
2. TORNEO VALIDO PER LE QUALIFICAZIONI AL "MONDIALE FIFA U20 NUOVA ZELANDA@2015"




(h) = Paese ospitante girone qualificazione e fase elite

mercoledì 27 novembre 2013

Bundesliga 13a giornata: Bayern padrone del campionato, il Gladbach non si ferma, tre punti preziosi per il Friburgo

"Il calcio è strano", mille volte avremo sentito questa affermazione che corrisponde ad assoluta verità, ma spesso questo fantastico sport riesce a dimostrarsi anche tremendamente cinico: lo scenario è il Westfalen Stadion in cui va in scena la sfida che ha caratterizzato il torneo tedesco negli ultimi anni, Borussia - Bayern, gli uomini di Klopp reduci da una settimana che ha messo k.o. contemporaneamente Subotic, Hummels e Schmelzer, ma comunque capace di rendersi pericoloso dalle parti di Neuer, fino allo scoccare del minuto 69 quando Muller scende sulla fascia destra e serve al centro Mario Gotze, appena entrato ed ex di giornata contestatissimo dai suoi vecchi tifosi, che stoppa e di punta come nel calcio a 5 mette la palla alle spalle di Weidenfeller: nell'incredulità e sconforto generale dei tifosi gialloneri, Mario accenna un'esultanza, poi ci pensa e alza le mani quasi in segno di scusa ma soprattutto di riconoscenza nei confronti del Borussia, società che l'ha fatto diventare il giocatore che è oggi; il Borussia prova disordinatamente a recuperare la sfida, grandissime occasioni per Mkhytarian e Lewandowski ma il Bayern alla prima occasione punisce in contropiede con Robben e chiude i conti a tempo scaduto con Muller. Adesso la classifica recita +7 per il Bayern, e sembra che anche per quest'anno il Meisterschale rimarrà in Baviera.

Dopo questo prologo necessario dedicato al big match del tredicesimo turno, parliamo degli altri risultati del fine settimana: la sconfitta del Borussia permette al Bayer Leverkusen, corsaro a Berlino grazie ad una rete di Kiessling, di appropriarsi del secondo posto in solitaria, mentre il Gladbach continua a macinare punti e porta a casa la quarta vittoria consecutiva ottenuta a spesa dello Stoccarda (reti di Raffael e Wendt).
Alla Commerzbank Arena di Francoforte e al Weser Stadion di Brema vanno in scena le due sfide più spettacolari, nella prima l'Eintracht rimonta lo 0-2 di svantaggio contro lo Schalke trascinato da uno strepitoso Joselu (ex canterano del Real Madrid) ma subisce negli ultimi minuti il gol del pareggio di Howedes, mentre nella seconda sfida il Werder rimane con la testa negli spogliatoi per 80 minuti, subisce tre gol da un Mainz rinsavito dal ritorno a pieno ritmo di Niko Muller e da un'ottima prestazione di Okazaki, salvo svegliarsi nei minuti finali e accorciare le distanze grazie alle marcature di Elia e Di Santo; tanti gol anche ad Amburgo, dove i padroni di casa vanno sotto per mano del quinto gol stagionale di Huszti, bravo a sfruttare una palla persa al limite dell'area da Rincon, ma riescono a rimontare andando a segno con Badelji, Beister e Calhanoglu.
Di tutt'altro copione sono le sfide di Braunschweig, dove il Friburgo vince un delicatissimo scontro salvezza grazie ad un'incursione in area di Gelson Fernandes, e Augusta, dove i padroni di casa mettono in ghiaccio la partita già nel primo tempo grazie ad una doppietta di Halil Altintop; infine arriva il primo pareggio stagionale del Wolfsburg, fermato in trasferta da un buon Norimberga dopo esser passato in vantaggio grazie al solito Maximilian Arnold.

Il giovane talento della settimana: Joselu, sembrava essere finito nel dimenticatoio e invece dopo le buone cose fatte vedere l'anno scorso con la maglia dell'Hoffenheim è ritornato nel tabellino dei marcatori segnando due gol (e che gol) allo Schalke 04 lo scorso sabato.
Punta centrale, classe 1990, fino al 2012 elemento del vivaio del Real Madrid dove veniva considerato una grandissima promessa, tanto che nel 2011 Mourinho lo fece esordire nell'ultima giornata di campionato contro l'Almeria e lui in pochi minuti mise a segno la sua prima rete in Liga. L'anno scorso ha messo a referto 25 presenze e 5 reti, mentre quest'anno è passato all'Eintracht Francoforte dove però finora ha trovato poco spazio vista l'agguerrita concorrenza nel reparto offensivo, ma sicuramente, dopo la performance di sabato e la qualificazione al turno successivo di Europa League della squadra di Feh, il giovane spagnolo avrà le sue occasioni per mettersi in mostra.


Bundesliga 13° turno

Stoccarda-Borussia Monchengladbach 0-2 (37' Raffael, 73' Wendt)
Augsburg-Hoffenheim 2-0 (17', 21' Altintop)
Eintracht Braunschweig-Friburgo 0-1 (52' Fernandes)
Eintracht Francoforte-Schalke 04 3-3 (14' aut. Flum (S), 17' Matip (S), 55' Flum (E), 60,' 67' Joselu (E), 85' Hovedes (S))
Hertha Berlino-Bayer Leverkusen 0-1 (28' Kiessling)
Norimberga-Wolfsburg 1-1 (39' Arnold (W), 73' Ginczek (N))
Borussia Dortmund-Bayern Monaco 0-3 (57' Gotze, 85' Robben, 87' Muller)
Amburgo-Hannover 3-1 (28' Huszti (H), 31' Badelj (A), 46' Beister (A), 84' Calhanoglu (A)).
Werder Brema-Mainz 2-3 (7' Muller (M), 18', 70' Okazaki (M), 86' Elia (W), 90' Di Santo W))

Classifica: Bayern Monaco 35, Bayer Leverkusen 31, Borussia Dortmund 28, Borussia Monchengladbach 25, Wolfsburg 22, Schalke 04 21, Mainz 19, Hertha Berlino 18, Stoccarda, Augsburg 16, Amburgo, Werder Brema 15, Hannover 14, Hoffenheim 13, , Eintracht Francoforte, Friburgo 11, Eintracht Braunschweig, Norimberga 8


FONTE FOTO: www.fcbayern.de

martedì 26 novembre 2013

Spazio Serie A - 13^ giornata: Juve corsara a Livorno, è primato. Frena la Roma, Cassano stende il Napoli. Pari per Inter e Milan, ko la Fiorentina. Primo punto per Mihajlovic

La tredicesima giornata di questo campionato verrà ricordata come quella del sorpasso in vetta alla classifica da parte della Juventus ai danni della Roma. I bicampioni in carica hanno infatti approfittato della frenata giallorossa (tre pareggi nelle ultime tre gare, dopo le dieci vittorie consecutive) per mettere la freccia e tornare in vetta alla classifica della Serie A, espugnando con un netto 2-0 il Picchi di Livorno. Protagonisti sono stati Fernando Llorente e Carlos Tevez, autori delle due reti, ma anche il giovane Paul Pogba ha confermato di passare uno straordinario momento di forma disputando l'ennesima grande prestazione. La Roma, al contrario, nel monday-night contro il Cagliari non è riuscita a rispondere al successo bianconero, non andando oltre lo 0-0 casalingo, stoppata dalle prodezze del portiere sardo Vlada Avramov che in almeno tre/quattro circostanze si è opposto con bravura alle conclusioni dei vari Maicon, Florenzi, Strootman e Castan. Dietro le due battistrada perde terreno il Napoli, che clamorosamente cade in casa 1-0 contro il Parma, perdendo così la seconda partita consecutiva (terza complessiva) della gestione Benitez. Decisiva la bella rete segnata da un ispirato e voglioso Antonio Cassano (al quinto centro in campionato), che manda così i partenopei a meno sei dalla Juventus. Non approfitta del passo falso napoletano l'Inter, bloccata sull'1-1 nel posticipo domenicale da un grintoso Bologna, che così resta quarta in solitaria a meno due dagli azzurri. Felsinei in vantaggio nel primo tempo grazie ad un micidiale contropiede orchestrato dal trio Diamanti-Cristaldo-Kone, con quest'ultimo che per la terza volta in carriera castiga Walter Mazzarri. L'Inter (dopo aver sciupato un paio di occasioni con Palacio e colpito una traversa con Guarin) pareggia nella ripresa con un tiro sporco (deviato da Sorensen) di Jonathan, mentre proprio al 91° è ancora la traversa a dire di no ai neroazzurri, questa volta ribattendo un gran sinistro di Juan Jesus. Giornata negativa anche per la Fiorentina, sconfitta per 1-0 sullo storicamente ostico campo di Udine. Primo tempo equilibrato, sbloccato dal goal vincente siglato dal centrale belga Heurtaux sugli sviluppi di una punizione. Nella ripresa la Fiorentina, anzichè andare vicina al pareggio, rischia più volte di capitolare una seconda volta, salvata solo dalle parate di Neto. Prosegue, invece, la crisi del Milan che nell'anticipo serale del sabato non riesce ad andare oltre l'1-1 casalingo contro il buon Genoa di Gasperini. Al Meazza accade tutto nei primi dieci minuti. Al vantaggio rossonero firmato da Kakà risponde l'ex Alberto Gilardino su calcio di rigore (165° goal in A per l'attaccante di Biella). Il Milan, però, sciupa con Mario Balotelli al 35° la chance di riportarsi avanti, con Perin che respinge il penalty calciato dall'ex Manchester City. Nella ripresa i rossoneri non riescono a sfruttare la superiorità numerica (derivante dal rosso comminato a Manfredini in occasione del rigore fallito da Balotelli) ed il risultato resta di 1-1 nonostante alcune occasioni create. Nell'anticipo pomeridiano del sabato risorge il Chievo Verona del rientrante in panchina Eugenio Corini, che sconfigge per 1-0 nel derby l'Hellas di Mandorlini rivelazione di questa prima parte di stagione ed alla prima sconfitta casalinga dell'annata. A realizzare l'importante goal da tre punti ci ha pensato in pieno recupero il giovane esterno Dejan Lazarevic, alla prima marcatura in Serie A. Nuovo tecnico anche per la Sampdoria (dopo l'esonero di Delio Rossi) che riabbraccia un suo ex calciatore, quel Sinisa Mihajlovic difensore blucerchiato dal 1994 al 1998. Doriani, che però (costretti in dieci da inizio ripresa per il rosso sventolato a Krsticic) vengono beffati proprio in pieno recupero a dieci secondi dalla conclusione della gara dalla Lazio, con Cana che ha replicato al vantaggio siglato da Soriano (al primo centro in A) per l'1-1 finale. In coda importanti successi casalinghi per il Torino (pirotecnico 4-1 sul Catania grazie alla doppietta di El Kaddouri, alle singole di Immobile e Moretti per i granata e di Leto per gli etnei) e per il Sassuolo (successo per 2-0 sull'Atalanta con i goal segnati nella ripresa dai giovani Simone Zaza e dal solito Domenico Berardi, giunto così a sette reti in Serie A).

I tabellini
Verona H.-Chievo Vr 0-1 [92' Lazarevic]
Milan-Genoa 1-1 [4' Kakà, 8' Gilardino rig. (G)]
Note: espulso Manfredini (G); Perin (G) respinge un rigore a Balotelli (M)
Napoli-Parma 0-1 [81' Cassano]
Livorno-Juventus 0-2 [63' Llorente, 75' Tevez]
Sampdoria-Lazio 1-1 [67' Soriano, 94' Cana (L)]
Note: espulso Krsticic (S)
Sassuolo-Atalanta 2-0 [63' Zaza, 67' D.Berardi]
Note: espulso Antei (S)
Torino-Catania 4-1 [10' Immobile, 34' El Kaddouri, 50' Leto (C), 59' E.Moretti, 61' El Kaddouri]
Udinese-Fiorentina 1-0 [34' Heurtaux]
Bologna-Inter 1-1 [12' P.Kone, 51' Jonathan (I)]
Roma-Cagliari 0-0

Classifica
Juventus 34, Roma 33, Napoli 28, Inter 26, Fiorentina 24, Verona H. 22, Genoa 18, Lazio 17, Parma, Udinese e Atalanta 16, Torino 15, Cagliari e Milan 14, Sassuolo 13, Livorno 12, Bologna 11, Sampdoria 10, Chievo Vr e Catania 9.

(In copertina Gianluigi Buffon, fonte foto www.flickr.com)



Francesco Tusi

Premier League: Arsenal sempre in testa, il City distrugge il Tottenham


L'Arsenal resta saldamente al comando della Premier League dopo la vittoria per 2-0 contro il Southampton. La sfida contro i Saints, giunti all'Emirates come terza forza del campionato, è stata di fatto a senso unico. L'Arsenal nel primo tempo colpisce due pali con Wilshere e Ramsey, poi sblocca il risultato grazie a Giroud, che sfrutta una follia di Boruc per mettere dentro l'1-0. Imbarazzante il portiere polacco, che tenta goffamente di dribblare Giroud, salvo poi perdere il pallone e farsi infilare. Nella ripresa sarà lo stesso Giroud a raddoppiare su rigore, concesso per una trattenuta su Mertesacker. 
A Goodison Park va in scena un derby di Liverpool davvero spettacolare, ricco di gol e emozioni. Inizio scoppiettante con Coutinho che porta in vantaggio i Reds, ma Mirallas pareggia subito i conti. Una magistrale punizione di Suarez riporta ancora avanti il Liverpool, poi nella ripresa si scatena Lukaku, che nel giro di dieci minuti trova pareggio e sorpasso. A due dal termine però una testata di Sturridge fissa il punteggio sul definitivo 3-3. 
Il Liverpool resta secondo in classifica, anche se subisce l'aggancio del Chelsea, vittorioso 3-0 nel derby contro il West Ham, a segno Lampard (doppietta) e Oscar.
Si affaccia nelle zone alte il Manchester City, che umilia all'Etihad il Tottenham di Villas Boas. Dopo un minuto già si capisce che per gli Spurs sarà una giornataccia, Jesus Navas sfrutta un errore di Lloris, con annessa dormita della difesa, e segna il suo primo gol in Premier. Il primo tempo si chiude 3-0, con l'autorete di Sandro e il gol di Aguero. L'argentino segnerà anche il 4-0 su assist di Tourè, Negredo e ancora Navas chiudono definitivamente la contesa. 
Occasione persa per il Manchester United, che a Cardiff va due volte in vantaggio (Rooney e Evra), ma si fa raggiungere prima da Campbell e poi nel recupero dal coreano Kim.  United sesto in classifica, a meno uno dal quarto posto.
Vince il Newcastle, 2-1 al Norwich grazie ai gol del solito Remy e Gouffran, successo anche per lo Stoke che batte 2-0 il Sunderland.
Colpo esterno per lo Swansea, 2-1 in casa del Fulham con gol decisivo di Jonjo Shelvey. Fa subito bene la cura Tony Pulis al Crystal Palace, che vince 1-0 sul campo dell'Hull City. 
Nel Monday Night 2-2 tra Wba e Aston Villa.

RISULTATI
Everton-Liverpool 3-3: 5' Coutinho (L), 8' Mirallas (E), 19' Suarez (L), 72' e 82' Lukaku (E), 89' Sturridge (L).
Fulham-Swansea 1-2: 56' aut. Hughes (S), 64' Parker (F), 80' Shelvey (S).
Hull City-Crystal Palace 0-1: 81' Bannan.
Newcastle-Norwich City 2-1: 2' Remy (N), 38' Gouffran (N), 80 Fer (No).
Stoke City-Sunderland 2-0: 30' Adam, 81' N'Zonzi.
Arsenal-Southampton 2-0: 22' e 86' Giroud.
West Ham-Chelsea 0-3: 21' e 82' Lampard, 34' Oscar.
Manchester City-Tottenham 6-0: 1' e 92' Jesus Navas, 34' aut. Sandro, 41' e 50' Aguero, 55' Negredo.
Cardiff City-Manchester United 2-2: 15' Rooney (M), 33' Campbell (C), 45' Evra (M), 91' Kim (C).
Wba-Aston Villa 2-2: 3' e 11' Long (W), 67' El Ahmadi (A), 76' Westwood (A).
Classifica: Arsenal 28, Liverpool 24, Chelsea 24, Manchester City 22, Southampton 22, Manchester United 21, Everton 21, Newcastle 20, Tottenham 20, Swansea 15, Wba 15, Aston Villa 15, Hull City 14, Stoke City 13, Cardiff City 13, Norwich City 11, West Ham 10, Fulham 10, Crystal Palace 7, Sunderland 7.
Alessandro Paparella

lunedì 25 novembre 2013

BORN TO DREAM - La cumbia del Tucu

Nome: Roberto Maximiliano
Cognome: Pereyra
Nato il: 07/01/1991
Nato a: Tucuman
Posizione: esterno

Il calcio, da sempre fenomeno globale, finisce per cristallizzarsi e definirsi quando incontra culture diverse. Materia che prende forma, prospettiva che diventa orizzonte, colori che tratteggiano il nostro essere. Ciò che può essere definibile in mille modi, ma non sarà mai definito. Che, per quanto ci sforziamo, di logico, matematico e freddo, non ha nulla. Teatro delle emozioni, casa del talento, ponte verso gli ossimori che solo questo sport può regalare. Gli stadi argentini, da soli, valgono il prezzo del biglietto. Emblema del corazon caliente che in quei 90 minuti vive di calcio, chiedendoti solo di non aver paura. Perché in quei 5400 secondi non sei solo, perché quel catino diventa la culla in cui sognare ad occhi aperti, cambia poco, poi, se son cori e non ninna nanne. A volte diventano addirittura canzoni. Chiedere, per credere, al Tucumano. Roberto Maximiliano Pereyra, crack del calcio argentino. Dal 2006 canterano tra le fila del River Plate, il debutto tra i pro arriva tre anni dopo, in una sfida contro l'Huracan, seguiranno altri 44 gettoni di presenze. I Millonarios il 26 giugno 2011 salutano la massima divisione argentina e sono costretti a dire addio a due dei loro talenti più puri: Lamela e, appunto, Pereyra. Erik plana sul Colosseo, Roberto sceglie Udine. Fiore all'occhiello dell'Argentina under 20, diamante grezzo low cost, bomba ad orologeria pagata due milioni di euro; perché poi si sa come va a finire dalle parti del Friuli. Ad un inizio balbettante fa seguito un inserimento nei meccanismi del campionato nostrano sempre più convincente, quasi 70 presenze e 6 gol in due anni e mezzo ne fanno un tassello fondamentale per il sistema di gioco di mister Guidolin. Giocatore perimetrale, dalla grande progressione e dalla facilità nel saltare l'uomo particolarmente accentuata. Tiene botta nel corpo a corpo, incursore dal tocco di palla delizioso, sa ribaltare il fronte di gioco con una transizione rapida palla al piede ma non tira molto in porta. Regala prestazioni ricche d'intensità, può agire anche come mezz'ala o trequartista, si disimpegna discretamente anche in fase passiva. Gran futuro por delante un jugador de los que no hay, Tucu Pereyra vamos padelante. Garantisce il Monumental.

Foto tratta da udinese.it



Souleymane Coulibaly : 1994 - Costa d’Avorio

Data di nascita:  26/12/1994. 
Luogo di nascita:  Abijian (Costa d’Avorio). 
Squadra di appartenenza:  Tottenham Hotspur. 
Ruolo:  Attaccante. 
Altezza:  172 cm. 
Piede:  Destro. 

 
 
 
 
Il Tottenham Hotspur negli ultimi anni sta mettendo su una Accademy degna dei migliori settori giovanili del mondo. Discretamente, senza squilli di tromba, seleziona giovani britannici e vi aggiunge talenti stranieri. L’offerta del Tottenham è interessante: un club non dei più ricchi né dei più prestigiosi, però economicamente stabile e tecnicamente competitivo, strutture nuove e moderne, una città importante e bella da vivere come Londra, un allenatore ambizioso ma sempre attento ai giovani come André Villas Boas.
Nel 2011 gli Spurs “rubarono” al Siena una seconda punta ivoriana che nelle giovanili senesi si stava mettendo bene in vista: Souleymane Coulibaly. Sul giovane africano aveva fatto un gran pressing anche il Milan, ma alla fine la spuntarono i londinesi, testimonianza dello status acquisito dal club in particolare (che proprio quell’anno aveva eliminato i rossoneri dalla Champions League) e dal calcio inglese in generale.
Coulibaly nacque ad Abidjian, capitale della Costa d’Avorio, negli ultimi giorni del 1994. A tredici anni si trasferì in Italia, dove suo padre sposò una italiana, il che gli permise in seguito di richiedere ed ottenere il passaporto italiano. Fin dal suo arrivo, giocò e si mise in evidenza sui campi toscani, sorprendendo per velocità ed esplosività muscolare, finché nel 2010, ancora quindicenne fu segnalato al Siena, che gli propose un contratto per giocare nella squadra Primavera. Nella stagione 2010/2011 giocò 10 gare, mettendo a segno una sola rete, così iniziando a mostrare quello che è forse il suo più grande difetto, cioè scarsa freddezza sotto porta.
Proprio alla fine di quella stagione, però, nell’Estate del 2011, fu goleador insaziabile nel Mondiale Under-17 disputato in Messico. Nella fase a gironi – contro Australia, Danimarca e Brasile – l’ivoriano segnò tutti gli otto gol della sua squadra: uno nella sconfitta contro gli “aussies”, quattro nella vittoria contro i danesi ed un hattrick nel 3-3 col Brasile. Agli Ottavi di Finale il suo nono gol personale non bastò per battere la Francia (3-2 per i bleus il risultato finale) in una competizione finalmente vinta dai padroni di casa ma di cui Coulibaly fu capocannoniere. Oltre al Milan, a lui si interessarono anche Manchester United e Real Madrid, ma pochi giorni dopo aver salutato il Messico era a Londra ad allenarsi con i suoi nuovi compagni.
In Inghilterra si ambientò facilmente, segnando tre gol nella fase a gironi della NextGen Series 2011/12, con una doppietta nel 7-1 all’Inter di Stramaccioni futura vincitrice della prima edizione della competizione che oggi ha lasciato spazio alla UEFA Youth League. Il 18 Luglio 2012, esattamente un anno dopo essere sbarcato al Tottenham, fece il suo debutto in prima squadra in una amichevole contro lo Stevenage.
La scorsa stagione il ritorno in Toscana, col prestito di sei mesi al Grosseto, fece capire che il ragazzo ha ancora tanta strada da percorrere. Due reti in dodici match possono anche essere sufficienti per un ragazzo appena diciottenne, ma numeri a parte la sensazione è che “Soli” necessiti di un lavoro tattico importante per crescere, debba sforzarsi a mantenere la concentrazione ed esser maggiormente freddo quando è a tu per tu col portiere. Il ritorno al Tottenham è un nuovo passo in avanti, già che gli Spurs han dato molti giovani in prestito e per l’italo-ivoriano dovrebbe esserci sufficiente spazio da poter proseguire in un percorso di crescita che è arrivato probabilmente ad una fase chiave.


Mario Cipriano
 
 

sabato 23 novembre 2013

Ryan Gauld: 1995 - Scozia

Nome: Ryan
Cognome:  Gauld
Data di nascita: 16 Dicembre 1995
Squadra: Dundee United
Ruolo:  Trequartista
Nazionalità: Scozzese

Se qualcuno dicesse che il “Messi del futuro” potrebbe provenire un giorno dalle fredde terre scozzesi, in molti abbozzerebbero più che un sorriso. Di solito campioni di quel calibro nascono in Brasile o in Argentina. Al massimo in Spagna o in Portogallo, se proprio vogliamo rimanere in ambito europeo. Invece no. Quello che sulla bocca di tutti è considerato l’erede del talento argentino è nato ad Aberdeen, in Scozia, e vive a Laurencekirk, a pochi kilometri a nord di Dundee. Stiamo parlando del diciassettenne Ryan Gauld, un ragazzino che sta sfoggiando il proprio talento con la maglia arancione del Dundee United.

Chiaramente il paragone con l’asso del Barcellona è un po’ esagerato ed un pizzico affrettato visto che Gauld ha giocato solamente poche partite con il Dundee United, 23 per la precisione di cui 12 in questo inizio di stagione. Ma se è vero che una rondine non farà mai primavera, è altrettanto certo che il buongiorno si vede dal mattino. Ed al di là dei 4 gol realizzati fin qui con le Tangerines, sono state le sue prestazioni offerte nella Scottish Premier League a richiamare l’attenzione di numerosi club.

TUTTI LO VOGLIONO - Se la scorsa estate il Sunderland aveva timidamente sondato il terreno, in queste ultime settimane si sono fatte avanti squadre del calibro di Real Madrid, Liverpool e Manchester United. Un corteggiamento del genere farebbe girare la testa a chiunque, ma Gauld sembra che non abbia solo la tecnica di un sudamericano, ma che conservi anche la compostezza tipica di un anglosassone: piedi ben piantati per terra ed idee chiare. Lo si capisce dalle sue recenti dichiarazioni al Daily Record. “Sono consapevole delle notizie che circolano sul mio conto ma cerco di concentrarmi e continuare a lavorare sodo per il Dundee United. E continuo a comportarmi come un normale teenager” - il riassunto della sua intervista con il giornale inglese dove ha precisato anche che -  “Stare a casa [al Dundee Utd] è importante per me e se dovessi andare altrove potrei non giocare con regolarità. In questa fase di carriera devo ancora migliorare in tante cose, e posso solo farlo continuando a giocare. Per questo rimanere qui è la scelta migliore per me”. Il messaggio è chiaro. Meglio concentrarsi e lavorare duro, piuttosto che pienare il cassetto di sogni, i quali non tutti potrebbero avversarsi.

TECNICA - L’altezza (1,65), il sinistro vellutato ed un dribbling naturale sullo stretto hanno fatto si che Gauld venisse accostato subito a Messi. Ma non basta essere bassi e mancini per un paragone simile. Bisogna – come il giovane scozzese sta facendo – essere anche abili ad imporre il proprio gioco e destreggiarsi in mezzo a difensori massicci che, da buona scuola anglosassone, non fanno troppo complimenti. E soprattutto giocare per la squadra. Assist, passaggi filtranti, lanci di 30 metri: Gauld ha mostrato fin qui di avere la stoffa, anche se ovviamente, capita la sua pericolosità, le difese avversaria inizieranno a cercare di limitarlo. Ma Gauld sembra non porsi limiti e dopo la prima convocazione con l’Under-21 scozzese è tornato in campo, non ha segnato ma ha fornito i quattro assist per i gol con cui il Dundee Utd ha battuto il Patrick Thistle 4-1. Non male per uno che deve ancora compiere diciotto anni.

IN CAMPO – Gauld è un centrocampista offensivo a cui piace svariare dietro la punta centrale: può essere impiegato indistintamente a destra, a sinistra o in mezzo. Tuttavia, quando impiegato largo tende molto ad accentrarsi, per questo la zona dove si esprime al meglio è quella centrale, o sulla destra, dove diventa pericolosissimo quando rientra sul mancino. Le varietà delle reti segnate fin quistaffilata dal limite, tap-in, inserimento da dietro  -  confermano la sua duttilità anche in fase realizzativa.

FUTURO- Il Dundee United ed il suo tecnico Jackie McNamara stanno sposando una politica intenta a lanciare le nuove leve. Sono infatti diversi i giovani in campo fra cui il difensore centrale John Souttar (’96), il terzino sinistro Andrew Robertson (’94), il centrocampista Stuart Armstrong (’92) e il centravanti olandese di origine turca Nadir Çiftçi (’92). Ovvio che Gauld si senta a suo agio nel proprio club, ed il fatto che ha rinnovato il proprio contratto fino a maggio 2016 ne è la prova. Difficile però pensare che il bambino prodigio possa rimanere in Scozia fino a quella data. Presto, se continuerà a brillare come ha fatto fin qui, le grandi torneranno a bussare e per lui si porrà il solito dilemma che affligge i giovani in rampa di lancio: meglio giocare titolare in club minore – ma con inferiore competitività e quindi meno possibilità di andare oltre i propri limiti – oppure passare in un grande club? Dove c’è si una maggiore concorrenza e più difficoltà a trovare spazio fra i titolari, ma allo stesso tempo un giovane può studiare da vicino i grandi campioni. Dubbi che non tutti i giovani calciatori possono permettersi di avere... 



@JuriGobbini

 Foto principale: fonte http://www.dundeeunitedfc.co.uk

Campionato Primavera "G.Facchetti" 2013/14 - Risultati e Classifiche della 9a giornata (all'interno i Marcatori)

Sabato 22 novembre è stata disputata la nona giornata dei gironi A, B e C della Regular Season del Campionato Primavera "G.Facchetti" 2013/14. Di seguito riportiamo tutti  i risultati finali  con le  classifiche aggiornate.




- GIRONE A -
SAB 23.11
14.30 CESENA 3:1 CARPI [36' BALLARDINI, 53' VALZANIA, 56' THOMAS PEDRABISSI (CES); 50' LAMBERTI (CAR)]
14.30 EMPOLI 1:0 GENOA [32' rig. FRUGOLI (EMP)]
14.30 NOVARA 2:2 PARMA [9' MANCONI, 35' DE ROSA (NOV); 19' ALBERTO CERRI, 57' BOTTINO (PAR)]
14.30 SAMPDORIA 1:1 SPEZIA [5' THOMAS NECCHI (SAM); 84' RAVANCOLI (SPE)]
14.30 SIENA 2:0 MODENA [5' PARSHTIAN, 81' MOCCI (SIE)]
14.30 TORINO 2:2 BOLOGNA [8' ROSSO, 47' MATTIA ARAMU (TOR); 22' BENATTI, 29' ALIBEC (BOL)]
15.00 SASSUOLO 1:3 JUVENTUS [49', 54' MATTIELLO, 60' BNOU MARZOUK (JUV); 69' SERENI (SAS)]



- GIRONE B -
VEN 22.11
14.30 BRESCIA 3:2 MILAN [2' og BRUNO, 64' rig. DAVIDE DI MOLFETTA (MIL); 3' MOROSINI, 5' VALOTTI, 80' COMOTTI (BRE)]
SAB 23.11 
11.00 PESCARA 0:4 VARESE [26' ROMANO, 32', 71', 90' LUPOLI (VAR)]
14.30 ATALANTA 5:0 TERNANA [5' BANGAL, 35', 49' UNGARO, 53', 80' rig. VARANO (ATA)]
14.30 CAGLIARI 1:2 CHIEVO VR [5' BARELLA (CAG); 25' TROIANI, 74' ALIMI (CVR)]
14.30 CITTADELLA 1:2 UDINESE [34' ZANATA (CIT); 42' MORAS, 79' EMANUELE ROVINI (UDI)]
14.30 INTER 2:1 HELLAS VR [29' ALBA (HVR); 30' LONGO, 62' FEDERICO BONAZZOLI (INT)]
14.30 PADOVA 4:0 VIRTUS LANCIANO [13' rig. DAVIDE VOLTAN, 17' CORAINI, 28' FORMIGONI, 78' DE MARTIN (PAD)]




- GIRONE C -
VEN 22.11
14.30 NAPOLI 2:1 JUVE STABIA [1' rig. GARGIULO (JVS); 2' GENNARO TUTINO, 30' BARITI (NAP)]
SAB 23.11
10.00 LIVORNO 3:1 TRAPANI [19' CASTRO, 30' BIASCI, 78' STOPPINI (LIV); 23' CICIRELLO (TRA)]
11.30 CATANIA 2:0 AVELLINO [7' rig. GARUFI, 11' SIMONE CARUSO (CAT)]
11.30 LATINA 3:0 REGGINA [33' rig. PERESSINI, 70' CELLI, 71' FEDELI (LAT)]
12.00 CROTONE 1:6 FIORENTINA [7' MANCINI, 16' MADRIGALI, 44' og NAPOLI, 52' ZANON, 60' FAZZI, 76' DI CURZIO (FIO); 71' FORESTA (CRO)]
14.00 PALERMO 0:2 ROMA [4' MAZZITELLI, 80' BALASA (ROM)]
14.30 LAZIO 4:3 BARI [9', 64' LEONETTI, 19' DE CRESCENZO (BAR); 47' SCULLI, 53' SILVAGNI, 88' FIORE, 93' MILANI (LAZ)]




 CLASSIFICHE AGGIORNATE DOPO LA 9a GIORNATA
 - GIRONE A -
01 TORINO - 21
02 EMPOLI - 20
03 JUVENTUS - 18
04 SPEZIA - 15
05 BOLOGNA - 15 (11 7 +4)
06 PARMA - 14
07 SASSUOLO - 13
08 SAMPDORIA - 13
09 NOVARA - 11
10 CESENA - 8
11 SIENA - 8
12 MODENA - 8
13 CARPI - 6
14 GENOA - 4


- GIRONE B -
01 ATALANTA - 23
02 CHIEVO VR - 22
03 INTER - 18*
04 BRESCIA - 17
05 MILAN - 16*
06 VARESE - 15
07 HELLAS VR - 13
08 UDINESE - 13
09 PADOVA - 10
10 CAGLIARI - 7
11 PESCARA - 5
12 TERNANA - 4
13 VIRTUS LANCIANO - 4
14 CITTADELLA - 2

- GIRONE C -
01 FIORENTINA - 24
02 LAZIO - 24
03 ROMA - 20
04 LIVORNO - 19
05 NAPOLI - 15 (17 14 +3)
06 LATINA - 14
07 CATANIA - 14
08 BARI - 12
09 PALERMO - 11
10 JUVE STABIA - 8
11 REGGINA - 7
12 CROTONE - 6
13 TRAPANI - 4
14 AVELLINO - 1

* una partita in meno

- CLASSIFICA MARCATORI: PRIME POSIZIONI -
12 RETI
DA SILVA - CHIEVO VR

9 RETI
MARCO VALOTTI - BRESCIA

8 RETI
TOUNKARA - LAZIO
LEONETTI - BARI

7 RETI
BIASCI - LIVORNO
GENNARO TUTINO - NAPOLI
MATTIA ARAMU - TORINO

6 RETI
SIMONE ADDESSI - LATINA
BANGU - FIORENTINA

venerdì 22 novembre 2013

CONVOCAZIONI - Stage a Coverciano per l'Under 17 di Zoratto

Torna a prendere le redini della Nazionale Under 17 Daniele Zoratto dopo la non fortunatissima esperienza ai Mondiali di categoria negli Emirati Arabi con il precedente corso. Troverà una squadra fino ad ora condotta splendidamente da Bruno Tedino, che ha conquistato l'accesso alla Fase Elite dell'Europeo 2014 vincendo alla grande un girone ostico con Lituania, Ucraina e Svezia, e ben figurato nei prestigiosi tornei amichevoli estivi disputati, il St. George's Park di Birmingham e il Quattro Nazioni di Amburgo. In occasione dello stage di Coverciano dal 24 al 27 novembre che servirà da preparazione all'ultimo impegno dell'anno il 18 dicembre contro Malta e che si concluderà con un'amichevole contro gli Allievi Nazionali dell'Empoli, l'ex allenatore del Modena, selezionatore anche dell'Under 16, ha convocato ventiquattro Azzurrini, tra i quali spiccano i volti nuovi del portiere dell'Inter Di Gregorio, del difensore dell'Atalanta Mora e del centrocampista della Sampdoria Calò.



L’elenco dei convocati: 

Portieri: Di Gregorio (Inter), Meret (Udinese), Perisan (Udinese);

Difensori: Caronte (Torino), Coppolaro (Reggina), Della Giovanna (Inter), 
Dimarco (Inter), Giuliano (Palermo), Mora (Atalanta), Piacentini (Inter), Vitturini (Pescara);

Centrocampisti: Brambilla (Inter), Calò (Sampdoria), Cassata (Empoli), D’Orazio (Torino), De Micheli (Inter), Locatelli (Milan), Minelli (Fiorentina), Vitale (Juventus), Zappa (Albinoleffe);

Attaccanti: Bonazzoli (Inter), Clemenza (Juventus), Dalmonte (Cesena), Panico (Genoa).





fonte: www.figc.it