lunedì 25 novembre 2013

Souleymane Coulibaly : 1994 - Costa d’Avorio

Data di nascita:  26/12/1994. 
Luogo di nascita:  Abijian (Costa d’Avorio). 
Squadra di appartenenza:  Tottenham Hotspur. 
Ruolo:  Attaccante. 
Altezza:  172 cm. 
Piede:  Destro. 

 
 
 
 
Il Tottenham Hotspur negli ultimi anni sta mettendo su una Accademy degna dei migliori settori giovanili del mondo. Discretamente, senza squilli di tromba, seleziona giovani britannici e vi aggiunge talenti stranieri. L’offerta del Tottenham è interessante: un club non dei più ricchi né dei più prestigiosi, però economicamente stabile e tecnicamente competitivo, strutture nuove e moderne, una città importante e bella da vivere come Londra, un allenatore ambizioso ma sempre attento ai giovani come André Villas Boas.
Nel 2011 gli Spurs “rubarono” al Siena una seconda punta ivoriana che nelle giovanili senesi si stava mettendo bene in vista: Souleymane Coulibaly. Sul giovane africano aveva fatto un gran pressing anche il Milan, ma alla fine la spuntarono i londinesi, testimonianza dello status acquisito dal club in particolare (che proprio quell’anno aveva eliminato i rossoneri dalla Champions League) e dal calcio inglese in generale.
Coulibaly nacque ad Abidjian, capitale della Costa d’Avorio, negli ultimi giorni del 1994. A tredici anni si trasferì in Italia, dove suo padre sposò una italiana, il che gli permise in seguito di richiedere ed ottenere il passaporto italiano. Fin dal suo arrivo, giocò e si mise in evidenza sui campi toscani, sorprendendo per velocità ed esplosività muscolare, finché nel 2010, ancora quindicenne fu segnalato al Siena, che gli propose un contratto per giocare nella squadra Primavera. Nella stagione 2010/2011 giocò 10 gare, mettendo a segno una sola rete, così iniziando a mostrare quello che è forse il suo più grande difetto, cioè scarsa freddezza sotto porta.
Proprio alla fine di quella stagione, però, nell’Estate del 2011, fu goleador insaziabile nel Mondiale Under-17 disputato in Messico. Nella fase a gironi – contro Australia, Danimarca e Brasile – l’ivoriano segnò tutti gli otto gol della sua squadra: uno nella sconfitta contro gli “aussies”, quattro nella vittoria contro i danesi ed un hattrick nel 3-3 col Brasile. Agli Ottavi di Finale il suo nono gol personale non bastò per battere la Francia (3-2 per i bleus il risultato finale) in una competizione finalmente vinta dai padroni di casa ma di cui Coulibaly fu capocannoniere. Oltre al Milan, a lui si interessarono anche Manchester United e Real Madrid, ma pochi giorni dopo aver salutato il Messico era a Londra ad allenarsi con i suoi nuovi compagni.
In Inghilterra si ambientò facilmente, segnando tre gol nella fase a gironi della NextGen Series 2011/12, con una doppietta nel 7-1 all’Inter di Stramaccioni futura vincitrice della prima edizione della competizione che oggi ha lasciato spazio alla UEFA Youth League. Il 18 Luglio 2012, esattamente un anno dopo essere sbarcato al Tottenham, fece il suo debutto in prima squadra in una amichevole contro lo Stevenage.
La scorsa stagione il ritorno in Toscana, col prestito di sei mesi al Grosseto, fece capire che il ragazzo ha ancora tanta strada da percorrere. Due reti in dodici match possono anche essere sufficienti per un ragazzo appena diciottenne, ma numeri a parte la sensazione è che “Soli” necessiti di un lavoro tattico importante per crescere, debba sforzarsi a mantenere la concentrazione ed esser maggiormente freddo quando è a tu per tu col portiere. Il ritorno al Tottenham è un nuovo passo in avanti, già che gli Spurs han dato molti giovani in prestito e per l’italo-ivoriano dovrebbe esserci sufficiente spazio da poter proseguire in un percorso di crescita che è arrivato probabilmente ad una fase chiave.


Mario Cipriano
 
 

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