giovedì 14 novembre 2013

Brasileirao 2013 - 34a giornata: Cruzeiro campione per la terza volta. Battuto il Vitoria per 3-1

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Il Brasileirao 2013 ha il suo vincitore: è il Cruzeiro, formazione di Belo Horizonte, che ottiene per la terza volta nella sua storia il titolo brasiliano, dopo i successi del 1966 e del 2003. Nell'albo d'oro, la formazione allenata da Marcelo Oliveira succede al Fluminense. Nell'incontro decisivo, disputatosi a Salvador de Bahia, capitan Fabio e compagni hanno superato per 3-1 i padroni di casa del Vitoria, laureandosi cosi campioni del Brasile con quattro giornate d'anticipo dal termine del torneo. Il Cruzeiro è salito a quota 74 punti in classifica, staccando definitivamente le inseguitrici, fra tutti l'Atletico Paranaense secondo a 58, sconfitto 2-1 dal Criciuma e perciò matematicamente fuori dai giochi. Di Willian, Julio Baptista e Ricardo Goulart le reti decisive, con quest'ultimo capocannoniere della squadra con 10 reti, assieme al compagno di reparto Borges.
 
La partita contro il Vitoria ha dimostrato una volta di più la forza e la determinazione di questa squadra, senza eguali in questo campionato, con 72 reti segnate sino ad ora e solo 30 subite. Un cammino costante e con poche e naturali battute d'arresto, 6 sono infatti le sconfitte, a fronte di 23 vittorie che la dicono lunga sui meriti e i valori del Cruzeiro di questo 2013. Il capitano Fabio tra i pali, il colosso Dedé in mezzo alla difesa, Egidio a spingere sulla fascia sinistra, la fantasia di Everton Ribeiro sulla trequarti e le invenzioni di Ricardo Goulart là davanti; ecco, in sintesi, le chiavi di un successo quasi inevitabile, per il gioco e la costanza mostrati sin dai primi turni del campionato.
 
Un team poderoso e ben assortito, con ben dieci giocatori provenienti dal settore giovanile, tra cui spicca in mediana il ventenne Lucas Silva, e un contorno di campioni affermati tale da far impallidire qualsiasi concorrente: Julio Baptista, Dagoberto, Borges, affiancati da Everton Ribeiro, Willian e Ricardo Goulart in attacco, hanno formato una forza d'urto incontrastabile per chiunque. Prova ne è il fatto che non esista in questa compagine un vero e proprio bomber principe, paragonabile al Fred del Fluminense della scorsa stagione, ma che, a turno, tutti possano andare in rete grazie alla grande mole di gioco espressa dall'undici in campo. Nota di merito quindi alla guida tecnica, quel Marcelo Oliveira che è stato attento a equilibrare le forze a disposizione e a non creare malumori all'interno dell'organico, cercando di concedere il giusto spazio a tutti gli attori. Vista la grande quantità di campioni all'interno della rosa, il compito non si presentava dei più facili, ma è stato assolto con rara perizia.  
 
Le altre pretendenti al titolo, Botafogo, Gremio, San Paolo, Corinthians, si sono tutte perse per strada, chi all'inizio, vedi il San Paolo poi autore di una bella rimonta, chi nel corso del campionato, Botafogo in primis, che per quanto aveva fatto vedere nei primi turni si candidava seriamente per la vittoria finale, lasciando così emergere formazioni nuove e fresche del campionato, come l'Atletico Paranaense e il Goias, attualmente seconda e quarta forza del campionato, e lo stesso Vitoria, spinto dai gol del numero 9 Dinei.
 
La lista delle deluse è lunga, e vede tra le proprie fila il Fluminense, vincitore lo scorso anno e ora drasticamente ridimensionato dalla partenza di Wellington Nem per l'Europa e dall'assenza per infortunio del suo campione Fred. Il Corinthians campione del mondo, privo di un assetto stabile in attacco e in preda alle bizze della sua stella Pato, l'Atletico Mineiro campione del Sudamerica, che ha dirottato le proprie risorse ed energia per la conquista della Libertadores, il Santos orfano di Neymar, e naturalmente Internacional e Flamengo, due grandi del calcio brasiliano, che da qualche stagione vivono campionati anonimi e senza squilli, nonostante le rose di prim'ordine. Senza dimenticare il Vasco, altra stella del firmamento verdeoro che come nel 2012 sta faticando per mantenere la categoria.
 
Si è spento in breve tempo anche il sogno di gloria del Coritiba, che trascinato dai gol e dalle prodezze del suo asso di ritorno, Alex, era persino arrivato in cima alla graduatoria, per poi scoprirsi più fragile e vulnerabile di quanto non pensasse. In fondo alla classifica, già retrocesso il Nautico, fermo a 17 punti, si mette male per la Ponte Preta, sconfitta ieri dal Goias per 2-0, e per il Vasco, superato 1-0 a Porto Alegre dal Gremio. Il Flu, atteso dalla sfida con il Nautico, deve assolutamente vincere per rimanere sulle tracce di Bahia e Criciuma.
 
 
Classifica: Cruzeiro punti 74 (CAMPIONE), Atletico Paranaense 58, Gramio 57, Goias 56, Botafogo 54, Vitoria 51, San Paolo, Atletico Mineiro 49, Corinthians 48, Santos, Internacional, Flamengo 45, Portuguesa, Coritiba 41, Criciuma, Bahia 39, Vasco da Gama 37, Fluminense 36, Ponte Preta 34, Nautico 17.
 
 
Claudio Mondadori 


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