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La gioia giallorossa (fonte www.asroma.it) |
Per il filosofo e matematico greco Pitagora il numero 10 era l'incarnazione della perfezione, in quanto rappresentava la "tetratkys" ovvero la successione aritmetica dei primi quattro numeri (1+2+3+4) che geometricamente si poteva disporre nella forma di un triangolo equilatero di lato quattro. Dunque si può dire che la
Roma di Garcia, conquistando all'Olimpico contro il
Chievo Verona la sua decima vittoria stagionale in altrettante partite giocate, abbia raggiunto la perfezione e ciò è testimoniato anche dal fatto che questo sia un record assoluto nella storia del calcio italiano, visto che nessuno mai era riuscito ad arrivare a 30 punti nelle iniziali dieci gare. A dare alla Roma (priva ancora del suo capitano e reale numero 10 Francesco Totti) il successo contro i clivensi nel posticipo del giovedì è stato un goal segnato di testa nella ripresa da
Marco Borriello su assist del talento di casa Alessandro Florenzi, entrato a gara in corso al posto dell'impalpabile Marquinho. Una rete dunque storica per il calcio italiano, ma anche per l'attaccante ex Genoa che non segnava da due anni all'Olimpico con la maglia capitolina. Sempre a cinque punti dalla super capolista giallorossa prosegue la corsa della coppia composta da
Juventus e
Napoli, entrambe vittoriose nel mercoledì calcistico, seppur con alterne modalità. I bianconeri, infatti, hanno agevolmente battuto allo Stadium il Catania di De Canio con un sonoro 4-0 frutto delle reti messe a segno nel primo tempo da Vidal (con deviazione di Legrottaglie) e Pirlo (su punizione) e nella ripresa dal solito
Carlitos Tevez (giunto così al sesto centro in Serie A) insieme al poker firmato da Bonucci sugli sviluppi di un corner. Il Napoli di Benitez, invece, ha espugnato (nonostante furenti polemiche arbitrali per un clamoroso rigore non concesso alla
Fiorentina nei concitati minuti conclusivi della gara per un fallo di Inler su Cuadrado) il Franchi di Firenze per 2-1, grazie ad una bellissima prestazione di
Gonzalo Higuain, per una sera non bomber, ma prezioso rifinitore. I partenopei hanno sbloccato nel primo tempo grazie ad un destro al volo di
Callejon su cross del compagno argentino, ma sono stati ripresi da
Giuseppe Rossi (capocannoniere con nove reti) su calcio di rigore. Sul finire di primo tempo, però, il goal napoletano che di fatto ha deciso la partita, con la prima rete in maglia azzurra del belga
Dries Mertens (nuovamente servito da Higuain, vero e proprio assist-man) con un preciso diagonale di sinistro. Dietro il trio di testa prosegue la favola della matricola
Hellas Verona, che fa cinque su cinque al Bentegodi vincendo per 2-0 contro la
Sampdoria, agganciando l'Inter al quarto posto in classifica. Gli scaligeri, trascinati da un meraviglioso
Luca Toni, hanno vinto la gara nella ripresa trovando con Juanito Gomez e proprio con l'ex viola (autore anche dell'assist per il primo goal) le reti-partita. Pareggiano entrambe per 1-1 le milanesi, con l'
Inter frenata nell'anticipo del martedì sul campo dell'Atalanta per 1-1 con i goal di
Ricky Alvarez e di
German Denis per i padroni di casa, mentre il Milan al Meazza ha impattato contro la
Lazio nonostante il ritorno alla rete di
Ricardo Kakà (splendido destro a giro nel sette) pareggiato da un colpo di testa del centrale biancoceleste
Ciani. Si avvicina alle zone medio alte, invece, l'
Udinese che torna al successo grazie al 2-1 conseguito sul campo del
Sassuolo. Friulani avanti nel primo tempo con un rigore trasformato dal solito
Totò Di Natale (180 goal in A per lui), ripresi da Simone Zaza. Nel secondo tempo goal decisivo firmato con un bellissimo destro a giro dal colombiano
Luis Muriel, che unito alle parate di
Brkic hanno impedito alla squadra di Di Francesco di pervenire al pareggio. In coda importanti successi per
Genoa e
Bologna, vittoriosi rispettivamente in casa con il
Parma e in trasferta al Sant'Elia di
Cagliari. I liguri in un match combattuto e divertente sono passati di misura per 1-0 grazie al classico goal dell'ex siglato nella ripresa da
Alberto Gilardino di testa, con il bomber di Biella che riesce così ad agganciare
Roberto Boninsegna a 163 reti nella classifica all-time dei marcatori di Serie A, nonostante nel primo tempo avesse fallito anche un calcio di rigore. I felsinei, invece, hanno sbancato Cagliari con un sonoro e convincente 3-0 arrivato grazie ai goal di Garics (bravo nello sfruttare un errore in presa di Agazzi) nel primo tempo e del duo
Panagiotis Kone (man of the match)-Michele Pazienza nei secondi quarantacinque minuti, dando così respiro al mister Pioli dopo sei punti conquistati nelle ultime due sfide. Chiudiamo, infine, con il pirotecnico e spettacolare 3-3 fra
Livorno e
Torino in una gara dai mille volti e dalle molteplici emozioni. Ospiti avanti addirittura di due goal dopo soli dieci minuti grazie ad Immobile e Glik, ripresi però dopo solo mezz'ora di gioco dai goal di Paulinho e Leandro Greco. Nella ripresa sorpasso labronico con un fantastico fendente dai trenta metri del brasiliano
Emerson, ma proprio nei minuti conclusivi il Torino (dopo numerosi assalti falliti per le ottime parate di
Francesco Bardi) ha trovato il punto del pareggio con un penalty trasformato di forza da
Alessio Cerci (giunto con questa rete a quota sette in classifica marcatori).
I tabelliniAtalanta-Inter 1-1 [17' R.Alvarez (I), 25' Denis]
Cagliari-Bologna 0-3 [26' Garics, 58' P.Kone, 61' Pazienza]
Note: espulso Murru (C)
Fiorentina-Napoli 1-2 [12' Callejon, 28' G.Rossi rig. (F), 36' Mertens]
Note: espulsi Maggio (N) e Cuadrado (F)
Genoa-Parma 1-0 [57' Gilardino]
Note: Mirante (P) para un rigore a Gilardino (G)
Juventus-Catania 4-0 [27' Vidal, 34' Pirlo, 66' Tevez, 71' Bonucci]
Note: espulso Guarente (C)
Livorno-Torino 3-3 [4' Immobile (T), 8' Glik (T), 25' Paulinho, 33' L.Greco, 63' Emerson, 87' Cerci rig. (T)]
Milan-Lazio 1-1 [54' Kakà, 72' Ciani (L)]
Sassuolo-Udinese 1-2 [18' Di Natale rig., 25' Zaza (S), 56' Muriel]
Note: espulso Zaza (S)
Verona H.-Sampdoria 2-0 [51' J.Gomez, 78' Toni]
Roma-Chievo Vr 1-0 [67' Borriello]
ClassificaRoma 30, Juventus e Napoli 25, Inter e Verona H. 19, Fiorentina 18, Lazio 15, Udinese e Atalanta 13, Parma e Milan 12, Genoa e Torino 11, Cagliari 10, Bologna, Livorno e Sampdoria 9, Catania e Sassuolo 6, Chievo Vr 4.
Francesco Tusi
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