martedì 8 ottobre 2013

Max Kruse: 1988-Germania

foto www.bildde.it
Nome: Max

Cognome: Kruse

Data di nascita: 19 Marzo 1988

Luogo di nascita: Reinebek (Germania)

Squadra: Borussia Moenchengladbach


Secondo la pagina di Wikipedia Italia dedicata alla città tedesca di Reinbek, l'unica persona di spicco nata in questa gelida cittadina del nord è Angela Sommer Bodenburg, scrittrice di libri per ragazzi. Evidentemente il curatore di questa pagina non è un grande appassionato di calcio, altrimenti avrebbe certamente inserito anche Max Kruse, nome nuovo, anche se non più giovanissimo, del calcio teutonico. Nato nel 1988, il ragazzo cresce con la passione del calcio, tanto che fin da giovane non solo gioca, ma arbitra pure alcune partite delle serie minori. A 17 anni viene notato dagli scout del Werder Brema, che tuttavia non crede a fondo nel talento di questa seconda punta, presto ceduta al modesto St. Pauli, club famoso soprattutto per il fatto di aver sede nel quartiere a luci rosse di Amburgo. Quest'atmosfera particolare evidentemente non distrae Max che, tra il 2009 e il 2012, si impone come uno dei leader della squadra, nonostante la giovane età. Per lui parlano i 22 gol in 96 presenze con la strana casacca marrone e bianca del St.Pauli, che valgono a Kruse il passaggio al Friburgo, ambiziosa squadra della Germania meridionale. L'obiettivo della dirigenza è quello di ritornare in Europa dopo parecchi anni di assenza; il problema è che alla chiusura del mercato estivo 2012-2013 il club si ritrova ancora senza una prima punta su cui fare affidamento. Per questo l'idea del tecnico Streich è quella di creare un sistema di gioco alternativo, sperando che la capacità di inserimento dei centrocampisti assicuri una discreta quantità di gol, e il loro continuo movimento mandi in tilt le difese avversarie. Il metodo funziona alla grande, il Friburgo vola in Europa League e, a fine anno, vende i suoi migliori talenti per fare cassa. Il centrocampista Caligiuri passa al Wolfsburg, e la mezza punta Kruse è contesa dall'intera nazione. In tutta questa storia, l'unico errore del Friburgo è quello di aver fissato, per un talento come Max, l'irrisoria clausola rescissoria di 2.5 milioni. L'asta che segue il termine della Bundes vede il trionfo del Borussia Moenchengladbach, che si assicura a prezzo irrisorio il suo nuovo numero 10, che nel frattempo ha già esordito nella nazionale maggiore tedesca. Nel team di Favre Kruse trova la sua dimensione perfetta, anche perché lo schema di gioco  della squadra del basso Reno ricorda molto quello del Friburgo, data la scelta di non schierare un ariete centrale vero e proprio. Non a caso la squadra è al momento al quarto posto della classifica, a -7 dalla vetta occupata dal Bayern, e Kruse è secondo nella classifica cannonieri, con 5 gol in 8 partite. 

Max Kruse è il nuovo che avanza del calcio tedesco. Si tratta di un altro grande esponente della scuola delle mezze punte tedesche, perfettamente rappresentata da gente come Reus e Goetze. Il nativo di Reinbek è molto dotato tecnicamente, e col tempo ha sviluppato, oltre all'abilità a tuffarsi negli spazi tipica della new generation tedesca, un senso del gol non indifferente. Le armi a disposizione di Loew per i prossimi mondiali erano già molte: da italiani avremmo preferito che Kruse continuasse a fare l'arbitro. Da amanti del calcio, per fortuna non l'ha fatto. 




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