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Pepito Rossi (fonte www.violachannel.tv) |
Pazzo, rocambolesco, ricco di goal, errori e spettacolo l'ottavo turno di Serie A, con un'unica regina incontrastata: la
Roma di Rudi Garcia che comanda in classifica con 24 punti sui 24 disponibili grazie all'ottavo successo consecutivo, questa volta nel big-match contro il
Napoli. Sono stati infatti i giallorossi ad uscire vincitori dall'anticipo del venerdì grazie al 2-0 firmato dalla doppietta da fermo del bosniaco
Miralem Pjanic, autore di un eccellente goal su punizione nei minuti di recupero del primo tempo e di una rete su rigore (molto dubbio e contestato dal Napoli) nella ripresa. La squadra di Benitez non ha giocato al meglio delle proprie potenzialità, fallendo due clamorose occasione nella prima frazione con Pandev (solo a tu per tu con l'ex De Sanctis) e colpendo un palo con Insigne. La Roma da par suo, pur trovando due goal da palla inattiva, ha comunque giocato con la solita intensità, con il solito ritmo alto senza minimamente patire l'uscita dal campo per infortunio di capitan Francesco Totti. Dietro la formazione capitolina si è creato il primo strappo in classifica (+5 sulle seconde), visto che anche la
Juventus è stata sconfitta per 4-2 dalla
Fiorentina in una partita rocambolesca e pena di pathos. E dire che i bianconeri al Franchi si erano portati nel primo tempo sul doppio vantaggio grazie ad un rigore (apparso generoso) trasformato da
Tevez e ad una rete di
Pogba, abile nello sfruttare un errore di Cuadrado. Ma nella ripresa quando la Juventus sembrava in grado di gestire agevolmente la gara (divorandosi anche con Marchisio l'occasione del tris) ecco che in soli sedici minuti (fra il 66° e l'82°) è girata la gara grazie ad uno scatenato
Giuseppe Rossi autore di una tripletta che lo proietta in vetta alla classifica dei marcatori con otto reti. Prima l'ex Villareal ha accorciato trasformando con freddezza un generoso penalty, poi ha pareggiato con un tiro da fuori sfruttando un errore di un incerto
Buffon, in seguito è stato
Joaquin a siglare il colpo del sorpasso, mentre ancora Rossi in contropiede ha siglato la rete del definitivo 4-2 scatenando la festa viola sugli spalti. Fiorentina che ora si trova a 15 punti in classifica raggiungendo l'
Inter che nel posticipo della domenica è stata bloccata sul 3-3 da un brillante
Torino. Partita vibrante e ricca di colpi di scena fin dalle prime battute, con un rigore per il Torino e l'espulsione del portiere neroazzurro Handanovic a causa di un fallo in area su
Cerci. Sul dischetto è andato lo stesso esterno granata, ma la sua conclusione è stata respinta dal neo entrato Carrizo. Torino che, però, forte della superiorità numerica ha trovato il vantaggio alla mezz'ora grazie ad un bell'inserimento centrale di
Farnerud. Ma l'Inter proprio in chiusura di prima frazione ha riacciuffato il pari con una "bicicletta" di
Guarin dopo un errore in uscita di Padelli. Ripresa che si è aperta con il nuovo vantaggio granata grazie ad un bel destro di Immobile dopo un'azione insistita sulla destra del solito scatenato Cerci, ma l'Inter dopo pochi minuti è pervenuta al pareggio grazie a
Rodrigo Palacio. La squadra di Mazzarri nonostante l'uomo in meno ha continuato a giocare cercando il successo, trascinata da Guarin e da Palacio e proprio l'argentino a venti dal termine ha trovato la rete del 2-3 con un tocco ravvicinato su bel cross di Belfodil. Ma proprio quando i neroazzurri già pregustavano l'impresa ecco che al 91° il Torino ha pescato il jolly dal mazzo arrivando al meritatissimo 3-3 grazie ad una punizione di
Bellomo (al primo goal in A) che ha beffato un incerto Carrizo. Nelle zone alte della classifica continua la marcia della rivelazione
Hellas Verona, che fa quattro su quattro al Bentegodi battendo per 3-2 anche il buon
Parma di Donadoni in una partita davvero combattuta e divertente. Scaligeri avanti grazie al terzo goal stagionale del difensore Fabrizio
Cacciatore sugli sviluppi di un corner. Pari ducale grazie ad un potente destro da fuori di Parolo e raddoppio ospite pochi minuti più tardi con un preciso diagonale in area di un ispirato
Antonio Cassano. Nella ripresa, però, i veneti hanno ribaltato il risultato grazie alla freddezza ed alla precisione del giovane centrocampista brasiliano
Jorginho, bravo nel trasformare ben due calci di rigore che hanno fissato il punteggio sul 3-2 per il Verona. Vittoria interna anche per l'
Atalanta di Colantuono che nel lunch-match della domenica ha battuto la
Lazio per 2-1 centrando il suo terzo successo consecutivo. Orobici avanti nel primo tempo grazie ad un bel destro da fuori di
Cigarini (migliore in campo a fine gara), raggiunti nella ripresa dal primo goal in A del giovane biancoceleste
Bryan Perea. L'Atalanta non si è data comunque per vinta e a sei dalla fine ha trovato con
German Denis la rete della vittoria, sfruttando un errore di Cavanda in disimpegno. Torna al successo, invece, il
Milan che nell'anticipo serale del sabato ha vinto con il minimo sforzo (1-0) al Meazza contro l'
Udinese. Decisivo ancora una volta lo sloveno
Valter Birsa, che dopo aver castigato la Sampdoria porta altri tre punti in casa rossonera grazie ad un fantastico sinistro nel sette dopo una ventina di minuti di gioco. Ritrova il successo, ma soprattutto riabbraccia il proprio pubblico di casa il
Cagliari di Lopez che nell'altro anticipo del sabato inguaia il
Catania vincendo per 2-1, trascinato da uno scatenato
Ibarbo. Eppure gli ospiti erano passati in vantaggio con la prima rete stagionale di
Bergessio, ma in seguito il colombiano è salito in cattedra trovando il pareggio con un gran diagonale che si è infilato sotto l'incrocio dei pali. Sul finire di primo tempo l'episodio che ha cambiato la gara: ancora Ibarbo in velocità, fallo di Legrottaglie in area con conseguente rigore ed espulsione per il centrale etneo. Sul dischetto, però, Ibarbo si è fatto ipnotizzare da Frison mandando i suoi al riposo in parità. Ma nella ripresa la maggiore spinta sarda favorita dalla superiorità numerica è culminata a sei dal termine con la rete vittoria di
Mauricio Pinilla che poi è andato ad esultare direttamente in curva con i tifosi del Sant'Elia. Per il Catania ennesima sconfitta ed esonero per l'allenatore
Rolando Maran. Tornano ad assaporare l'ebbrezza dei tre punti anche le due squadre genovesi, con il
Genoa che ha battuto al Ferraris il
Chievo grazie alla doppietta siglata dal solito implacabile
Alberto Gilardino che sale così a quota 162 reti nella classifica all-time dei marcatori di A, mentre la
Sampdoria ha espugnato con lo stesso punteggio il Picchi di
Livorno grazie a due rigori trasformati da
Eder e
Pozzi, intervallati dal momentaneo pareggio di
Luca Siligardi centrando così la prima vittoria stagionale. Chiudiamo con la vittoria casalinga del
Sassuolo che ha sconfitto per 2-1 nel derby un sempre più ultimo
Bologna, peggiore difesa dell'intero campionato. A Reggio Emilia accade tutto nel primo tempo con i neroverdi avanti grazie ad un discusso rigore trasformato dal giovane
Domenico Berardi e con un tiro deviato di
Floro Flores, mentre a siglare la rete felsinea è stato il solito
Alessandro Diamanti abile nel trasformare un altro penalty concesso dal direttore di gara.
Dato statistico finale: in questa giornata sono stati concessi ben undici rigori, eguagliando il record della tredicesima giornata della stagione 1950-1951.
I tabelliniRoma-Napoli 2-0 [49 p.t. Pjanic, 71' Pjanic rig.]
Note: espulso P.Cannavaro (N)
Cagliari-Catania 2-1 [5' Bergessio (Cat), 26' Ibarbo, 84' Pinilla]
Note: espulso Legrottagli (Cat); Frison (Cat) para un rigore ad Ibarbo (Cag)
Milan-Udinese 1-0 [22' Birsa]
Atalanta-Lazio 2-1 [41' Cigarini, 53' Perea (L), 84' Denis]
Fiorentina-Juventus 4-2 [37' Tevez rig. (J), 40' Pogba (J), 66' rig. e 76' G.Rossi, 78' Joaquin, 81' G.Rossi]
Genoa-Chievo Vr 2-1 [22' Gilardino, 47' Bentivoglio (C), 50' Gilardino]
Livorno-Sampdoria 1-2 [19' Eder rig., 92' Siligardi (L), 96' Pozzi rig.]
Sassuolo-Bologna 2-1 [12' D.Berardi rig., 17' Floro Flores, 34' Diamanti rig. (B)]
Verona H.-Parma 3-2 [9' Cacciatore, 19' Parolo (P), 25' Cassano (P), 61' rig. e 88' rig. Jorginho]
Torino-Inter 3-3 [21' Farnerud, 46' p.t. Guarin (I), 53' Immobile, 55' e 71' Palacio (I), 90' Bellomo]
Note: espulso Handanovic (I); Carrizo (I) para un rigore a Cerci (T)
ClassificaRoma 24, Juventus e Napoli 19, Verona H. 16, Fiorentina e Inter 15, Atalanta 12, Milan e Lazio 11, Cagliari, Torino e Udinese 10, Parma 9, Genoa e Livorno 8, Sampdoria 6, Sassuolo e Catania 5, Chievo Vr 4, Bologna 3.
Francesco Tusi
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