lunedì 21 ottobre 2013

OSSERVANDO: La rubrica dell'osservatore di calcio

Anche questo fine settimana è stato per me un weekend ricco di calcio; il lunedì è solitamente giornata di rielaborazione dello scouting, quindi valutazione, relazioni e considerazioni, ma il lunedì è per lo scout anche un giorno particolare, perchè oltre a tutto il lavoro tecnico che concerne il mestiere dell'osservatore di calcio, è anche una giornata di riflessioni e considerazioni.
Il calcio è in continua evoluzione, segue le mode del momento e, soprattutto, le mode delle squadre che attirano di più, le più vincenti, quelle che vincono e convincono con il bel gioco e possibilmente con punteggi tennistici.
Purtroppo siamo entrati in un'epoca in cui tra questa cerchia ristretta di club non ci sono squadre italiane; ritengo che attualmente le squadre "modello" a cui purtroppo in troppi stiamo cercando di prendere come esempio di gioco a livello giovanile e non solo siano principalmente due: Barcellona e Bayern Monaco.
Personalmente ritengo tutto ciò estremamente dannoso per il nostro calcio e per la crescita dello stesso dover prendere a modello di gioco quello altrui, innanzitutto mi permetto di dire che il Tiki-Taka, per quanto vincente, bello da vedere in quanto armonioso e simbolo di giocate mnemoniche, oltre ad avere stufato, danneggi notevolmente la crescita dei nostri piccoli talentini italiani che vengono allenati e crescono con un modello preimpostato che offre sicuramente fantastici vantaggi a livello di squadra, in sostanza a livello tattico, ma riduce drasticamente molti fondamentali che non vengono più insegnati e quindi applicati.
Il mio lavoro di osservatore di calcio mi porta a seguire per la maggiore partite di Allievi, Berretti e Primavera, quindi vedo tanti giovani che si stanno preparando ad entrare nel professionismo ed ambiscono alla prima squadra, dovrebbero essere già formati sui fondamentali del calcio; purtroppo non è così.
Questa è da parte mia una constatazione conseguente ad una riflessione data ciò che osservo sul campo.
Ritengo che al giorno d'oggi ci sia carenza di terzini in Italia, bellissimo ruolo, vecchio stampo, muscoli, corsa rapidità, sovrapposizioni, cross e diagonali difensive, il Maldini è un sogno, chi adesso più mi entusiasma in questo ruolo è Mattia De Sciglio, ma solo lui purtroppo...rimanendo in tema difesa stesso discorso per il marcatore, considerando che ormai si marca solo a zona il non saper marcare l'uomo lo ritengo una logica conseguenza, ma perchè?
Altra grande lacuna, tattica questa volta, che vedo non si insegna più sui campi di calcio è il tiro da fuori area; il modello di gioco del Barca abitua a giocare palla a terra con tremila passaggi e continui movimenti degli attaccanti per trovare l'imbucata giusta, questo porta a spostare inevitabilmente il gioco nell'area avversaria e non si trova più il tiro da fuori area.
Perchè?
E' giusto che il calcio si evolva, forse sono un pò troppo nostalgico ma ritengo che con un pò di umiltà si possa tornare indietro, a quei valori e a quei principi tecnici che hanno portato il calcio italiano ad essere il migliore al mondo fino a pochi anni fa.
Se la mia carriera mi porterà a diventare direttore sportivo o magari chissà, allenatore, sarà questa la mia involuzione.

Christian Androvich https://www.facebook.com/pages/Football-Scouting/510899728943283?fref=ts

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